domenica 12 marzo 2023

Silicon Valley Bank: la speranza disattesa del contagio

 Noto una certa incapacità del giornalismo sia mainstream sia alternativo a leggere la realtà.

Ora è praticamente più di un anno che i tassi salgono ma l’inflazione non è stata calmierata.

Per una ragione molto semplice, ci si attende che di qui a poco le banche centrali invertano la rotta e tornino a pompare liquidità.

Diciamo pure che da soli i tassi d’interesse non sono sufficienti a invertire la rotta.

Bisogna prendere un agnello sacrificale e spaventare un po’ gli investitori senza panico l’inflazione non si ridimensiona.

Lehman è stato l’agnello sacrificale della crisi precedente.

Un pezzo da novanta.

Il problema è che nessuno si è spaventato con il fallimento di questa banchetta.

Anche perchè diciamola tutta che problemi potrebbe e dovrebbe innescare il fallimento di questa banca provinciale?

Nessuno.

Il messaggio che le banche centrali cercano di comunicare ai mercati è elementare:

“Disinvestite dalla bolla tech”

Fuggite dai vari Google Apple Facebook Tesla ecc…

Ma il messaggio è talmente telefonato e scialbo e anche il tentativo di “diffondere panico” è così “cauto” che verosimilmente questo presunto contagio imminente non contagerà nessuno.

Innanzitutto se la banca in questione è nella costa ovest ed è lontana dal gotha finanziario di New York non c’è ragione di preoccuparsi.

In secondo luogo i mercati che hanno orecchie molto aperte non hanno per nulla reagito con paura a questo fallimento.

Non c’è corsa a beni rifugio, l’indice Dow ha ceduto se va bene un 1% nessuno è realmente spaventato e ci mancherebbe.

Voglio dire coi precedenti della Lehman e della Grecia i mercati hanno ballato perché l’esito di risoluzione non era scontato e oltretutto i banchieri centrali non erano ancora così interventisti.

Adesso con i whatever it takes hanno calato le braghe.

Fanno whatever it takes per ogni starnuto del mercato.

Ed è per quello che si è creata l’inflazione.

Ma non sarà questa scempiaggine a modificare l’attitudine dei mercati a sentirsi coccolati dalle banche centrali.

È necessario un agnello sacrificale più grosso è più vicino alla Mecca finanziaria.

La cosa tragicomica è il come tutti corrono dietro a questa notizia.

Di quale timore di contagio si parla?

È una speranza.

Speranza che sarà disattesa.

Faccio fatica a comprendere sia i giornali tradizionali sia la stampa alternativa.

Di cosa stiamo parlando?

Contagio?

Di che?

Timore?

No speranza, un po’ di panico è l’unica cosa che sgonfia le bolle.

Speranza che si diffonda il panico.

Stupisce la narrazione acritica.

E allora?

E alllora niente.


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