Appunti sull'I Ching
Innanzitutto che cos'è?
E'un metodo di divinazione in chiave binaria,basato sul lancio delle monete (testa o croce),o sul lancio di steli di achillea millefoglie.
E' un protocomputer?
Può darsi di sì,ma approfondiremo il concetto successivante.
In ogni caso, parliamoci chiaro,senza l'I Ching noi non staremo a scrivere su internet in quanto ci mancherebbe la dicotomia 0/1 necessaria a far andare avanti il marchingegno,
Fu solo per grazia quel tuttologo di Leibniz che l'I Ching venne tradotto in Europa.
Veniamo adesso agli aspetti pratici dell'I Ching:
Quando e come consultare l'I Ching?
Cominciamo dal quando:
L'unica sentenza valida è la prima?
Si può
consultare più volte?Ogni quanto lo si deve consultare?
il testo dell'esagramma
4 ''la stoltezza giovanile'' .
La regola che la prima risposta è anche la più
valida,ovvero quella più complessiva è senz'altro vera,tuttavia bisogna tenere
conto che non esiste una regola fissa.
L'I Ching è come una diapositiva,una
diapositiva si impressiona e forma un'immagine,a seconda dell'intervallo di
tempo in cui viene esposta alla luce,se l'intervallo di esposizione è breve
essa fornirà un'immagine corrispondente a quell'intervallo,quindi se noi
utilizziamo l'I Ching quotidianamente avremo tante piccole immagini che
corrispono al mutamento dei nostri stati d'animo e degli eventi,in quel lasso
di tempo,se viceversa ripetiamo la stessa domanda,avremo un quadro decisamente
più complessivo della situazione,in cui vengono inquadrati i cambiamenti veri e
propri,quelli importanti,tuttavia è bene notare che la prima divinazione è
quella che in assoluto,descrive meglio la situazione a livello complessivo,e
che ripetere le divinazioni,può risultare confusivo come recita il testo dell'esagramma.
Comunque sia direi chela risposta a questa domanda è fornita in modo criptico,dall'oracolo stesso con l'esagramma 48 il
pozzo,uno degli esagrammi di più difficile interpretazione in senso assoluto
dell'oracolo stesso,così recita il testo dell'esagramma:
''Andare e venire, e attingere al pozzo. Se la
corda è troppo corta per attingere al pozzo, o se la brocca si rompe:
disastroso.''
Sebbene la tradizione mutuata Carl Gustav Jung, attribuisca al'esagramma
50,il crogiuolo,il modo con cui l'oracolo tende a riferirsi a sè stesso,io
ritengo che l'esagramma che meglio si riferisce all'oracolo sia il 48 il pozzo,il più criptico-filosofico dell'I Ching,dove non sono fate indicazioni precedenti al comportamento da mantenere,ma semplicemente delle indicazioni,quasi a voler descrivere non tanto la vita del consultante,quanto il suo rapporto stesso con l'IChing ed il suo metodo di consultazione e diciamo pre di ''feeling'' con l'oracolo.
Il fatto stesso che l'acqua sia limpida in profondità e sporca in superficie,fatto esperienziale contrario a quello che si può osservare in qualsiasi specchio lacustre,a suggerisci che il significato è filosofico:
Il pozzo,sarebbe l'inesauribile fonte di saggezza
dell'I Ching,a cui tutti gli uomini si possono abbeverare,ma la cui acqua è
torbida in superficie,e limpida in profondità,come designato dal testo delle
linee mobili,ovvero senza una conoscenza approfondita dell'I Ching le risposte
date da questo non risultano fruibili.
''Una città può essere trasferita, ma non il
pozzo. Nessuna perdita, nessun guadagno. '',ovvero non importa chi usufruisce
dell'oracolo a quale epoca,o a quale
nazione appartenga (non è vero che lo possono interpretare correttamente solo
gli orientali),l'acqua del pozzo,la saggezza può essere usufruita da tutti.
Tuttavia la condizione per cui l'acqua possa
essere attinta è implicita nel testo:
''''Andare e venire, e attingere al pozzo. Se
la corda è troppo corta per attingere al pozzo, o se la brocca si rompe:
disastroso.''
Andare e venire si riferisce ad un utilizzo
plurimo del ''pozzo'',ovvero quando noi ripetiamo le nostre domande,la
condizione per cui la risposta sia chiara e utile è che ''la corda non sia
troppo corta'',ovvero se il tempo e la riflessione che noi dedichiamo alla
comprensione della risposta dell'esagramma è insufficiente,la brocca si rompe o
l'acqua non può essere attinta,ovvero la saggezza dell'I Ching non può essere
colta.
Una volta che noi ''abbiamo capito ciò che l'I
Ching voleva dirci,e l'abbiamo meditato,e abbiamo accolto i suoi consigli,e li
abbiamo integrati nella nostra vita,solo allora ha senso ritentare una nuova
divinazione.
E' mille volte meglio meditare il proprio
esagramma di risposta,che non compulsare l'I Ching con nuove domande,perchè la
risposta alla nostra domanda,è fondamentalmente nella prima divinazione,e
perchè l'I Ching,non è un semplice metodo di divinazione,ma un oracolo
''meditativo'',le cui risposte vanno accettate e fatte risuonare in noi,in uno
stato il più possibile simile a quello che gli orientali definiscono come
''meditazione''.
Seconda domanda,come funziona l'I Ching?
Essenzialmente,non lo sa nessuno,l'I Ching
fornisce le proprie risposte fin dall'alba della storia,e se l'umanità ha
deciso di conservare ed arricchire questo testo,è perchè
evidentemente,utilizzandolo,si comunica con qualcuno o qualcosa.
Io preferisco pensare,ogni volta che consulto
l'I Ching,che mi sto rivolgendo ai saggi dell'antica Cina,a Lao-Tsu,a Fu Xi,al
re Wen,o a Confucio stesso...
I saggi dell'occidente,Gesù
Cristo,Socrate,Eraclito,Pitagora,hanno scritto,o hanno parlato,interloquito con
i loro contemporanei,e risposto alle loro domande,poi sono morti e da allora,i
posteri,si limitano a leggere i loro scritti,per aver delle risposte.
Tuttavia il trascorere del tempo ha introdotto
nuove domande che non possono essere adeguatamente risposte:
tramite le vecchie
sentenze,nel vangelo per esempio,non c'è alcuna menzione a come agire nel caso
una persona vada in coma irreversibile,perchè allora non esistevano
respiratori,per cui si pongono questioni apparentemente insolubili,proprio
dovute al fatto che si vuole rispondere ad esse in modo univoco e non
flessibile...
E' per questo che in modo geniale,i saggi
dell'antica Cina hanno scelto un metodo di rispondere alle domande,radicalmente
flessibile,e che dunque potesse adattarsi a tutte le epoche e sopravvivere ai
cambiamenti che attraversano ogni epoca,mantenendo alcuni principi morali,fermi
e immutabili,ma facendogli ruotare attorno tutto il resto.
E' per questo che il nome dell'I Ching, è il
libro dei mutamenti,esso descrive,ciò che cambia,nell'arco dei giorni,dei
secoli,o dei millenni,e ciò che invece rimane immutato,in quanto il mutamento è
una condizione precipua della realtà che tuttavia non è necessaria,perchè il
mutamento può avvenire,come può non avvenire.(dinamica binaria 0-1)
Ci sono cose,che come descrive De Andrè in una
sua intervista,non cambieranno mai,aspetti dell'esistenza umana che saranno gli
stessi adesso come tra 10000 anni.
I saggi cinesi hanno dunque inventato un modo
geniale,per parlare non solo ai contemporanei,ma anche ai posteri,non solo ai
cinesi,ma a tutti i popoli del mondo,l'I Ching dunque è un libro per tutte le
epoche,ma non bisogna volerlo interpretare secondo i principi della propria
epoca,o a quelli della propria nazione,o religione,come spiegato nel testo
dell'esagramma 48 '' Il Pozzo. Una città può essere trasferita, ma non il
pozzo. Nessuna perdita, nessun guadagno.'',una città può essere
trasferita,ovvero le epoche possono cambiare,il loro modo di guardare il mondo
può cambiare,così come gli agglomerati urbani si spostano,ma il pozzo (ovvero
la saggezza dell'I Ching) non può essere trasferito,perchè a differenza delle circostanze,i
suoi principi di saggezza sono immutabili e non possono forzati ad appartenere
a qualcosa di estraneo,ovvero a seguire gli spostamenti delle città,i mutamenti
di opinione di tutte le epoche.
Questa è la ragione per cui l'I Ching,è un
libro sempre attuale,senza tuttavia essere moderno.
Faccio un esempio,il testo dell'esagramma 37
la famiglia recita:
''Sentenza: La Famiglia. Propizio oracolo per
una donna.
Commento alla Sentenza: La Famiglia: la
posizione giusta della donna è all'interno [della casa] [una linea yin è
centrale nel trigramma inferiore], la posizione giusta dell'uomo è all'esterno
[della casa] [una linea yang è centrale nel trigramma superiore]. L'uomo e la
donna nella loro giusta posizione mostrano la grande volontà del cielo e della
terra. Una famiglia ha dei capi rigorosi: sono il padre e la madre [la seconda
e la quinta linea]. Quando il padre è realmente padre ed il figlio è figlio,
quando il fratello maggiore è un fratello maggiore e il fratello minore è un
fratello minore, il marito è marito e la moglie è moglie, allora la famiglia si
trova sulla giusta via. Quando si ottiene ordine in ogni famiglia, il mondo si
mantiene in una stabile condizione.''
Ora questa definizione di famiglia,può
risultare poco politicamente corretta,per la nostra società e si può tacciare
il testo di dare una visione ristretta di famiglia,mentre ora si dà una
definizione molto più larga di famiglia (famiglia è anche quella formata da 2
omosessuali secondo la logica moderna),ma il punto è che come ho già scritto
l'I Ching non è un libro moderno (grazie al cielo),ma è un libro sempre
attuale,non bisogna fare l'errore di volerlo spostare,ovvero di volerlo
assimilare alla modernità,quando esso recita sentenze che sono in aperta
contraddizione con essa,tuttavia bisogna essere consapevoli che se i tempi
mutano anche le indicazioni presentate dall'oracolo vanno adattate alla
situazione presente,perchè è chiaro che comunque noi viviamo in tempi
differenti,da quelli in cui è stata redatta la scrittura dell'oracolo.
Saperlo interpretare in modo flessibile,senza
volerlo forzare a fargli dire quello che vogliamo noi,è la sfida più grande che
l'oracolo ci pone.
Ulteriore domanda:
L'I Ching risponde utilizzando un metodo
matematico,come una specie di protocomputer con logica binaria,oppure nel
rispondere vengono evocate determinate entità che rispondono al consultante?
Questo non lo sa nessuno,l'I Ching non fa
grossi riferimenti a qualcuno o qualcosa che presieda all'oracolo stesso,la
prima impressione è quella di trovarsi di fronte a una specie di meccanismo
matematico,solo in seguito,ad un utilizzo protratto si ha proprio l'impressione
che dall'altra parte ci sia ''qualcuno'' che risponde...
In realtà l'uno non esclude l'altro,e dal
momento che l'oriente a differenza dell'occidente,non ha mai scisso,le capacità
del cervello sinistro (quello razionale),da quelle del cervello destro (quello
cosiddetto irrazionale),non è detto che l'I Ching funzioni in entrambe le
maniere,ovvero che sia una ragionevole sintesi fra calcolo e intuizione,yin e
yang.
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