Lo so è datata ma non importa,ne sono venuto a conoscenza solo ora,un povero cagnolino...
trasformato a peluche dove riversare il proprio narcisistico ''affetto'' è scappato dalla padrona buona che gli voleva fare tante coccole fino a farlo soffocare sotto il peso della sua insoddisfazione affettiva.ora lui è tornato insieme ai suoi simili nel canile per ristabilire quelle relazioni intraspecie più sane,che ogni specie sana dovrebbe coltivare senza creare peluche finti e relegarli in un ruolo che etologicamente non gli compete per trasformarli in n succubi di una relazione morbosa sostanzialmente sadomaso...
non è un caso che in questi ambiti sessuali si faccia largo uso di strumentazione cinofila:guinzagli,collari ecc...
nessuno troverebbe umiliante essere anche semplicemente un topo,ma un cane si,perchè?
Perchè il cane è l'oggetto di un bisogno narcisistico di conferme che lo umilia e lo mortifica nella sua più profonda essenza.
Un detto dice che se i cani avessero un anima andrebbero tutti in paradiso,non vorrei che a suggerire quel detto fosse stato il filosofo della genealogia della morale Friedrich Nietzsche...
Ora il cane dal carattere ci dice l'articolo forte e dominante,starà sicuramente mettendo in atto la sua volontà di potenza canina...
Eppure mentre era dalla padrona premurosa ci dicono avesse paura di tutto anche della sua ombra,snaturato,da queste amabili cure era dimentico di se stesso e della propria forza.
C'è una lezione in questo per tutti noi,cinofili e non.
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