Che Dio possa rapire la mia anima verso il cielo
ed erigermi un mausoleo di cirri nel vuoto azzurro
allora insieme alle nuvole
mi specchierò nelle acque di fronte alla moschea
e mi specchierò su di esse col nome di Isfahan
arabesco cufico sopra la superficie a mosaico
un leggero zefiro portato da un angelo increspa le acque
lo specchio tremola in un regno tenue di silenzio
e tutto confonde con i contorni incerti del cielo azzurro
perchè non possa dimenticarti che è solo un sogno
un immenso vasto sontuoso sogno
e quando sarà buio
la mia anima riposerà nel cuore nero di Allah
di notte fonda di deserto incastonato delle stelle
occhi di angeli che silenziosi ti osservano
mentre il vento terge la sera
perchè sia pronta alla preghiera
alle lampade policrome
e al canto del muezzin.
Favolosa ! questa la incornicio , bellissima ! grazie di esistere .
RispondiEliminasono d'accordo, ENORME fLUORO
EliminaPrego sono contento che il mio esistere faccia piacere a qualcuno...
RispondiEliminaNon sono mai andato in Iran ma è uno di quei posti dove andrò appena avrò due soldi
Te lo auguro , in tali luoghi sono custoditi gli archetipi della vita .
EliminaAnche a me piacerebbe andarci , come andrei in India o in tutta l'Asia , se non fosse per tutti i casini che l'uomo occidentale ha seminato..