E la pioggia
continuava a cadere,
sulle nostre
silenti macerie.
Su noi provette
artificiali,
fecondate in serie.
Danza di fumo
suoi fuochi spenti
dei nostri ricordi.
Salgono in cielo
le nostre
preghiere
agli dei dormienti,
nelle quiete sere.
Dalle mani degli angeli
raccolte le nostre lacrime,
cade la pioggia
sugli errori compiuti
sugli inutili pentimenti.
Ci attacchiamo a tutto
noi stupidi perdenti.
E le meridiane
sotto il cielo grigio
avevano perso
il senso del tempo.
Ma gli uccelli
continuavano a cantare,
di primavera
e boccioli di rosa.
E tu natura
frutto di ogni cosa,
non hai dimenticato
il grigio bacio
della coscienza,
donato ad Adamo ed Eva,
hai fatto loro conoscere
la loro impotenza.
Solo al piacere
possono concupire,
la chiave della conoscenza
e' ancora da venire.
E tu natura
al frutto del tuo seno,
hai aperto gli occhi
e ora sei per lui
il grande mistero,
lo sconosciuto alieno.
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