mercoledì 30 novembre 2022

Ritorno alla scimmia

 C’era una volta un epoca strana.

Un epoca in cui, non ci crederete ma le persone andavano su due piedi.

Era inconcepibile allora ciò che sarebbe accaduto dopo ma per chi è vissuto a cavallo fra le due epoche c’erano già segni di cedimento nell’aria da tempo.

A un certo punto è venuto quel tale e ha scritto quello strano Vangelo, disse che che il male, tutto il male, se ci pensavi bene, era dovuto allo stare su due piedi in statura eretta, e il bene consisteva nello stare su quattro zampe.

Costui era veramente uno strampalato, e di strampalati al mondo ce ne sono sempre stati e ciò non mi stupi’  ma la cosa che mi stupi’ è che le sue teorie ebbero un successo incredibile.

Nel giro di pochissimo ci ritrovammo tutti culo per aria a gattonare come dei dementi e vi spiegherò il come anche se vi sembrerà strano, ma è strano, io non ci posso fare niente e neanche nessun altro.

Costui vaneggiava e la maggior parte della gente aveva fretta e manco lo ascoltava.

Tutti di fretta, tutti impegnati, anzi più salivano di grado sociale è più erano di fretta e impegnati ergo non gli davano corda.

I barboni i tossici e i perdigiorno disoccupati non avendo niente nulla da fare tutto il giorno gli davano retta.

E si misero a gattonare.

E tutti ridevano di loro.

Ma che babbei…

Risero un po’ meno quando partirono le challenge sui social in cui giovani e meno giovani facevano gara a chi stava col culo per aria di più.

Molti genitori tiravano calci nel culo ai figli per farli tornare eretti ma non c’era verso.

La challenge era anche a chi tollerava piu’ calci nel culo senza la schiena eretta.

Alla’ inizio qualcuno pensò: sembra uno scherzo, all’inizio molti ridevano, poi nel giro di poco piangemmo lacrime amare.

Lo stolto aveva vaneggiato, ma la cosa grave è che l’umanità come un gregge impazzito lo aveva seguito.

All’inizio i potenti raccomandavano calci nel culo sempre più potenti ai bischeri che giravano col culo per aria ma poi si resero conto che col culo per aria il gregge era perfetto.

Quando il bischero capo parlava dal balcone tutti stavano col culo per aria sotto, e sentivano la sua voce tonante, non potendo vederlo perché con la faccia a terra credevano si trattasse della voce di dio.

Per cui anche se qualcuno dice che questa bischerata sia nata dai potenti io vi dico di no, ma ci sono trovati subito a loro agio.

Ora solo loro potevano andare su due piedi come faceva prima l’intero genere umano e si sentivano tronfi di ciò, capite io faccio persino difficoltà a spiegarlo, quello che prima era un tratto della nostra specie ora appannaggio del “sangue blu” degli autonominati migliori che a questo punto si sentivano sul serio superiori fin da piccini solo perché non venivano storpiati a gattonare durante “l’educazione.”

Si sono create tante di quelle anomalie ma tante di quelle anomalie che io stesso ero incredulo di fronte alla realtà che vedevo, e non capivo se gli altri pensassero lo stesso, non capivo l’intero genere umano dov’era finito!

Per esempio secondo la nuova legge era definito malvivente  chiunque stesse in piedi come un essere umano, ma la cosa strana è che gli sbirri correvano dietro ai fuorilegge stando su due gambe.

E il gregge li guardava correre e un bambino una volta chiese:

“Ma il fuorilegge è un fuorilegge e sta su due gambe e non a 4 zampe e l’ho capito, capisco un po’ di meno che lo sbirro che rispetta la legge stia su due”

Uno gli rispose mentre stava a 4 zampe : “perché per far rispettare la legge devi essere al di sopra della legge”.

E così quel bambino crebbe e a lui sembrò intelligente diventare poliziotto, e in fin dei conti gli sembrava più intelligente diventare fuorilegge, chi proprio non gli riusciva di capire e li disprezzava erano quegli “onesti cittadini” che stavano a 4 zampe e col culo per aria dicendogli “ salve signor poliziotto”.

Ma quello che proprio non riuscivo a capire non era l’insenso di tale legge, ma perché nessuno si facesse domande e sopratutto perché’ di nascosto nessuno facesse come me che quando ero per i cazzi miei me ne stavo su due piedi come pareva a me, e la piu’ grossa liberazione era pisciare nel bosco su due piedi tenendo il c…o in mano come si addice agli esseri umani del mio sesso e della mia specie.

E poi diamine le piante sono così contente quando gli pisci sopra, tanto azoto, crescono meglio, e’ il ciclo vitale degli esseri viventi.

Un giorno però mi vide una femmina della mia specie e io credetti fosse solo una guardona ma invece lei mi denunciò agli sbirri e ai magistrati tutta gente che sta pure lei su due piedi ma di incarico fa stare noi su 4.

E il proprio c….o non lo usa per pisciare sulle piante ma per mettercelo in c…o

E qui inizia la parte triste di questa storia, che non fa affatto ridere ma fa solo piangere.

Non mi hanno mai bastonato ma mi obbligavano a guardare sempre per terra.

Cercavano di convincermi che dovevo andare a 4 zampe.

Io mi sentivo umiliato come un animale proprio perché sapevo di non esserlo e sapevo dentro il mio cuore che era giusto e naturale stare su due piedi ma dovevo fingere di obbedire per potere uscire.

Che cosa orribile signori.

2 milioni di anni di evoluzione azzerati così nella mortificazione di un essere umano.

E la cosa triste è che nel carcere trovai la donna che mi aveva denunciato e lei era contenta di vedermi umiliato in quel modo.

Perché’ fuori dal carcere lei stava a 4 zampe ma dentro su due.


Il mondo mi pareva pazzo ed io che non lo ero mi facevo domande su questo comportamento.

Un giorno a fermarmi mentre camminavo nei boschi su due piedi fu un bambino che camminava anche lui su due piedi ed entrambi ci buttammo a terra per timore che uno denunciasse l’altro.

Ci urlammo a vicenda:

“Ti prego non mi denunciare!”

Ci guardammo in silenzio come due bestie gattonando che si annusano il culo uno per paura dell’ altro poi qualcosa si fece forza in noi ci alzammo e ci demmo la mano come degli umani!

Per dio una cosa che prima era scontata, adesso un trionfo, scoppiammo a piangere insieme.

Io gridai guardando al cielo!

“Grazie di aver mandato sul mio cammino un altro essere umano.”

Lui mi chiese:”cos è un essere umano?”

Gli risposi con fatica:

“Dimentica le cazzate che ti hanno detto a scuola sulla “evoluzione” che consiste nello stare a gattonare col culo per aria.”

L’essere umano è la cosa più difficile da definire della mia vita, è qualcosa che si è faticosamente evoluto per tenere la schiena dritta, e ci sono voluti milioni di anni.”

“La schiena dritta l’abbiamo imparata per dominare il territorio e noi stessi, non per essere schiavi.”

“Siccome da soli eravamo più fragili ci siamo riuniti e li e’ riniziato il pasticcio e la schiena ha subito un duro colpo, perché alcuni che si ritenevano più furbi sfruttavano le potenzialità e il lavoro degli altri sugli elementi e la natura anziché applicarsi con le proprie mani”

“Fu un grosso problema perché usarono le proprie mani per piegare e gli altri e basta.

E poi neanche più quello.

A un certo punto stare su due piedi divenne un privilegio e non una necessità esistenziale e loro ne andavano fieri dicendosi differenti.”

“E perché non li avete bloccati?”

Chiese il bambino.

“Caro bambino io tante volte ho cercato di stare in piedi a tu per tu con un uomo o una donna e o scappavano o denunciavano, se in tutta la mia vita questo discorso aperto e franco l’ho fatto solo con te stando in piedi  forse davvero per la nostra specie non c’è speranza”.

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