venerdì 7 ottobre 2016

Alien o la paura del cazzo,maschiofobia e sessuofobia della donna moderna

Fanculo Ridley Scott e Thelma e Louise,Alien invece mi era piaciuto,ma forse il merito era più di Giger l'artista visionario,e di Carlo Rambaldi,il mago degli effetti speciali,che non del regista(a cui però va ascritto comunque il merito di essersi servito di collaboratori così superlativi).
Ripley mi è sempre stata sul culo,io ho sempre fatto il tifo per Alien,la creatura fallica che terrorizzava l'equipaggio con le sue sembianze da testa di minchia.
E' l'emblema di una certa fallofobia,che vede nel membro maschile,un violatore angoscioso della propria intimità,da combattere e da espellere all'esterno come nel film,dove l'eroina sembra l'incarnazione della figa di legno,fallofobica sessuofobica.
Oggi è stimato che più del 25% della popolazione femminile in Italia soffra o abbia sofferto di ''vaginismo'',una sindrome in cui il rapporto sessuale non può  avvenire perchè la vagina rifiuta letteralmente il pene.
Materiale da analisi per novelli Freud.
Mi sono anche inventato un complesso,il complesso di Alien.

                                             
                                            
                       Alien il fallo vivente,l'inseminatore monster,la alienizzazione demoniaca del maschio

Perchè è un mostro,OVVERO PERCHE' E' PERCEPITO COME ALIENO?
Perchè la femminilità è stata eliminata dalle donne moderne,ma ora mi spiego meglio:
la femmina,a differenza del maschio,non è in grado di concepire un TU,ovviamente non sto dicendo che tutte siano così,ma la maggioranza lo è,e ciò riposa in una solida motivazione biologica,che poi spiegherò,dopo
mi limito comunque a fare notare che molte donne(mia madre compresa) non riescono a concepire l'esistenza di esseri diversi da loro,con esigenze diverse.
Invano mio padre cerca di spiegare che preferisce gli spaghetti ai rigatoni,lei risponde:'' MA A ME PIACCIONO,SONO PIU' BUONI'',non riuscendo a comprendere la dimensione soggettiva dei gusti nonchè dell'essere, che per essere compresa ha bisogno della genesi di un TU che si contrapponga all'ipertrofico,tentacolare IO,ME.(Si ravvisi che lei non la mangia la pasta,dunque non è una forma di egoismo,ma di ''altruismo egocentrico'').
I Romani che erano una civiltà maschile infatti sono gli artefici del detto ''de gustibus non disputandum est'',un detto profondamente virile che implica una concezione netta e chiara del TU.
Ciònondimeno i Romani furono un popolo aggressivo giacchè come ebbe a scrivere Jean Paul Sartre(mi duole citare Sartre perchè sembro un filosofo radical-shit):''gli altri sono l'inferno''.
E che mi risulti nell'inferno ci stanno i demoni,non Dio,o i suoi angeli,
e i demoni,i mostri di solito si combattono.
Che cosa succede dunque a una madre con una psiche maschile,e non femminile che rimane incinta?

SUCCEDE L'INFERNO,PERCHE' LEI PERCEPENDO LA DIFFERENZA DELL'ALTRO DA SE',LO RIFIUTA,MENTRE IL SIMBIOTICO FEMMININO LO AVREBBE ACCETTATO CONGLOBANDOLO NEL SUO EGO.

Mi spiego,meglio,la ragione della simbioticità dello straripante io femminile è innanzitutto biologica,serve a farle accettare LA PENETRAZIONE nel rapporto sessuale e l'impatto psicologico della gravidanza,lei concepisce il resto del mondo come un'estensione del suo io,e non viceversa,gli altri sono altri IO,ma lei intende il suo IO quando pensa agli altri.

Non percepisce l'altro da sè ergo,NON SENTE IL NEMICO,(e talvolta neanche l'amante)
Questa è una protezione per quel momento difficile in cui l'altro da sè,PENETRA IN TE.

Per l'uomo è notoriamente angosciante prenderlo in culo(embè...),in ragione del fatto che il corpo dell'altro non è visto come un'estensione del nostro,e in ragione del fatto che il maschile ha una percezione chiara e definita dell'altro da sè,ha dei confini netti del proprio sè.

Quale peggior incubo per una mente maschile di un altro corpo maschile che insinua la sua estraneità in te,e poi addirittura magari quella vita estranea(nemica dunque) si sviluppa DENTRO DI TE,COME UN TUMORE,COME UN CORPO ESTRANEO,COME UN ALIENO.
Ripley nel film Alien,è il prototipo della donna nuova ''mascolina'',e Alien è l'incarnazione delle sue angosce di fronte alla penetrazione e alla gravidanza,ora che la sua simbioticità femminile è venuta meno,Ripley vede nel feto un'alieno,ovvero lo riconosce come l'altro da sè,che si sviluppa in lei e si nutre del suo corpo.

Perciò in una donna mascolina nasce una vera e propria crisi esistenziale,giacchè l'altro da sè,si è nutrito del tuo io,dunque esso va soppresso, combattuto,come Alien nel film,la cui protagonista SEMPRE CASUALMENTE E' UNA DONNA MACHA,A FORTI TRATTI MASCOLINI,SIGOURNEY WEIWER,un gran pezzo di gnocca comunque(eh mica scemo l'Alien...)

Parafrasando direi che la sindrome del bambino alieno,è una delle prime conseguenze della mascolinizzazione del mondo femminile.

P.s. chissà perchè il maggior numero di aborti sono di bambini maschi...ANCHE QUESTONON E' CASUALE...

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