domenica 27 novembre 2022

Casamicciola e i primati che vogliono a tutti i costi il colpevole ''umano''

Con dispiacere osservo il disastro di Casamicciola.

Ho un certo legame affettivo con l'isola di Ischia ma ne approfitto per fare due considerazioni.

Il disastro fa una certa impressione soprattutto per chi ha visto quell'isola prima della catastrofe come una sorta di paradiso mediterraneo.

Ascolto i servizi giornalistici però, e capisco subito dove vogliono andare a parare.

''La colpa è di chi ha edificato li, male ecc...''

Quale colpa?

Vedete a distanza di 4 secoli di rivoluzione copernicana e scientifica l'umanità fatica ad affrancarsi da certi concetti da scimmia ancora sugli alberi.

Tipo il concetto di ''colpa''.

Cadono 126 mm di pioggia in 6 ore e parte una frana.

In una zona già compromessa da un terremoto qualche anno prima.

2+2 a casa mia fa 4.

Disastro morti e feriti.

Casamicciola irriconoscibile.

Ora Casamicciola è sul versante nord dell'isola, quello più' boscoso.

Ed è il più' boscoso perché come tutte le isole il versante nord riceve più' precipitazioni ed è mediamente più' freddo.

La frana come si evince dalle immagini parte da molto sopra il nucleo abitato di Casamicciola, dal monte Epomeo che precisiamo arriva fino ad 800 metri di quota, sul versante nord come ho già detto è pressoché interamente ricoperto di vegetazione.

Qual è l'unico vero argine al dissesto idrogeologico?

La vegetazione, gli alberi.

E il versante nord è praticamente da una certa quota in poi interamente boscoso.

E' ripido certo, ma diamine è colpa dell'uomo se è ripido?

Ma giornalisti, politici e plebe infuriata non desistono dal cercare un colpevole.

''Cementificazione, case che non dovevano essere li, mancata manutenzione ecc..''

E io vedo ancora una volta che le scimmie televisive non sono scese dagli alberi.

Devono a tutti i costi cercare un colpevole umano, devono a tutti costi umanizzare il volto cattivo della tragedia.

Leopardi ha insegnato che la natura è matrigna è che se si gratta l'epidermide milioni di esseri umani muoiono come pidocchi.

Ma noi continuiamo a baloccarci con mamma gaia che stiamo stuprando, in uno pseudoecologismo d'accatto che è solo un modo per accettare meglio disastri naturali accaduti da sempre dandogli un colpevole umano.

Casamicciola era già stata colpita da un terremoto anni fa.

Il terremoto aveva avuto un epicentro molto superficiale perché tolta Casamicciola che aveva avuto danni ingenti il resto dell'isola era rimasto del tutto illeso.

Ergo dev'essere avvenuta una qualche frana interna nella ex camera magmatica nel versante nord dell'isola.

In ogni caso il terremoto ha CERTAMENTE avuto un ruolo determinante nel rendere fragile il versante nord dell'isola.

Come, non saprei esattamente, ma un informazione consapevole dovrebbe dare un taglio scientifico alla questione, e dunque discuterne, il che implicitamente non cerca un COLPEVOLE, cerca una causa.

Non cerca un RISARCIMENTO, cerca una soluzione.

Poi arriva il solito masaniello d'accatto che grida davanti alle telecamere:

''Dove sono finiti i soldi?''

Tutti gli ebeti ipotetici davanti al televisore silenziosamente approvano.

Qualche ebete del nord si limita a commentare:

''Sono terroni.''

Qualche ebete del sul si limita a dire:

''Dov'era lo stato?''

Secondo alcuni il nostro pianeta sarebbe un sostanziale camorrista comprabile con un po di soldi, o arrestabile dallo ''stato''.

E la pagliacciata va avanti per un po.

Un pò troppo.

Quando è EVIDENTE che la frana è partita da centinaia di metri sopra il nucleo abitato, e che dunque la cementificazione centra poco o nulla.

''Ci doveva essere li quella casa?''

Sentenzia ''giudiziosamente'' il primate giornalista.

Già.

Di sicuro non c'è li il tuo cervello.

Permessi, piani regolatori, ulteriori puttanate e pastoie buroscimmiesche che fanno più morti e feriti di qualsiasi dissesto idrogeologico vengono invocate in una penisola dove il 70% del territorio è a rischio sismico e il 100% è a rischio piano regolatori e leggi del cazzo.

Ma si.

''Queste cose in altri paesi non succedono.''

In Giappone che è sismico il maremoto ha fatto saltare una centrale nucleare che ha inquinato l'intero Oceano Pacifico.

Ma d'altronde che vuoi fare?

Rimanere sulle palafitte perché sei in un paese sismico?

Qualche ambientalista risponderebbe si.

Prego.

Macron telefona alla Meloni dopo aver rotto le palle per un fenomeno come l'immigrazione in cui non è che l'uomo possa qualcosa, l'uomo E' il fenomeno in sé.

A corollario dello stupidario non mi stupirei di una vignetta cretina di Charlie Hebdo sulla frana.

Ma se è il sistema mediatico e politico a rivangare i soliti 4 luoghi comuni, perché stupirsi se uno scemo d'oltralpe non vuole essere lasciato fuori dalla pagliacciata?

Il problema è che noi esseri umani cominceremo a scendere sul serio dagli alberi quando la si smetterà di cercare ad ogni fenomeno naturale che impatta sulla vita umana, nella forma di valanghe, terremoti, epidemie, il cosiddetto cambiamento climatico, un colpevole umano.

E' dura essere colpito da sofferenza e morte e non potere volgere la rabbia per questa sofferenza verso un diamine di primate come noi.

Per me è ancora più duro vedere una scimmia che grida contro una presunta scimmia colpevole, perché lei è stata stritolata nell'ingranaggio del cosmo.

Non si è evoluta.

Dagli all'untore.

Dagli all'edificatore abusivo.

Che poi li vicino c'è una bomba atomica chiamata Vesuvio.

E li effettivamente ci hanno edificato sopra ed effettivamente se la cercano.

E oltretutto se anziché fare i soliti coccodrilli televisivi e intervistare i soliti baggianologi, si dovrebbe riflettere che il terremoto ad Ischia qualche anno fa, l'ancora più recente eruzione dello Stromboli possono in qualche modo suggerire che il redde rationem Pompei 2.0. potrebbe avvicinarsi...

Ma niente.

10 morti.

Ma se salta il Vesuvio saranno 100000.

Eh va bhe.

Si cercherà un colpevole e lo si troverà.

Chi cerca colpevoli è perché non cerca soluzioni.

Chi fa leggi, non ha mai risolto nulla.

Le leggi della fisica non vengono approvate in parlamento.


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