Black Friday
hai preso possesso
della festa della natività
tu che stai nelle profondità della terra
l'hai trasformata in una celebrazione
di case calde
di indifferenze sovrane
mentre i barboni
giacciono nel ghiaccio
su coperte di asfalto
il tempo più crudele
hai crocefisso Cristo
prima ancora che fosse nato
black friday
venerdì nero
nero come l'anima
di chi ti ha concepito
tra fuliggine e fumo
nella grande fonderia calda
cui gli uomini si avvicinano
chiuedendo al mondo le loro dimore
per godere delle loro ricchezze
e sputare in faccia ai poveri
con inutili regali
presto dimenticati,
al venerdì rosso del sangue
della passione del Cristo
si contrappone il venerdi nero
con il quale l'anticristo
si è impadronito
dei nostri riti
esci dal chiasso delle vie
entra in una chiesa buia
accendi una candela
illumina il venerdi nero
offri il tuo pensiero
al Dio barbone
rifiutato da tutti
mentre tutti
si chiudevano a chiave
nelle effimere sicurezze
dei loro pranzi luculliani
il Natale era buio
senza la tua luce di fiamma
che ha incendiato il mondo
ora è tornato a essere nero
come i tuoi occhi quando
ti riempi di sacchetti di merce
che presto diventerà spazzatura
e non guardi all'alcolizzato
al barbone per terra
nel marmo gelato,
come la tua anima
quando entri in una profumeria
per non sentire il tanfo della spazzatura
che presto verrà buttata.
ai piani alti di Corso Vittorio
coppe di champagne e vino
fra i lampadari accesi a giorno
non puoi salvare il mondo
salva almeno la tua anima
scendi nelle strade desolate e vuote
guarda in faccia la verità
nessuna vera festa
può compiersi senza gente nelle strade
lascia un obolo a un barbone
e salva almeno la tua anima
black friday
è morto Fidel Castro
e il comunismo finto nemico della croce
noi ci sentiamo più soli
almeno tu credevi in qualcosa
sei morto nel black friday
ha trionfato
il signore delle tenebre.
fino a ieri non sapevo manco cosa fosse sto venerdì nero...
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