Le pietre
offerte dal Signore
del cielo
pregavano
colori,
col tuo
sorriso
con zelo.
Gli ori
dei giorni
nei tuoi
riccioli art nouveau,
splendono
castani, contorni
ti amo.
Il rivo è secco
e Buddha
sa
che il rivo è pietre
e l'acqua
arriverà.
Tante pietre nel cielo
tanti colori
tanti deserti
ciondoli di pianeti
al tuo collo
non ancora scoperti.
Al tuo polso
Orione
se te lo dono
non mi fare sentire
un coglione.
Buddha sorride
non è un ebete
e infatti danza
nel ventre dell'universo
sei nata scalza.
Chiamalo come ti pare
che tanto arriva,
sorride
e se ne va a letto
contento,
la Pietra
della Luna
fra le nubi
e il suo scrigno
non ancora
aperto.
Luz vermeja
nelle dita
ipnotizza
ipnotizza
ipnotizza
dagli abissi
della morte
tu mi risollevi
nella luce
nella vita.
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