...e per questo motivo è definita il male radicale.(...)
Ma come ha avuto luogo la rottura?
Una trasgressione che costituisce il prologo della drammaturgia cosmica.
Dalla diade del primo e del secondo arcangelo,procede un terzo arcangelo,intelligenza e anima del mondo,procede un terzo arcangelo,chiamato Adam Ruhani,l'Adamo spirituale:l'angelo dell'umanità,demiurgo del nostro mondo.
La sua figura si presenta come ipostasi del neoplatonismo arabo-persiano,ma anche come caratterizzata in alcuni tratti dall'anthropos del manicheismo e della gnosi.Ancor più precisamente,il suo ruolo arriva a corrispondere a quello dell'angelo Zervan.Rammentiamo il dubbio di quest'angelo in Sharastani:''Se tutto l'universo non fosse nulla...''(Ibn Hazm parla di una crisi melanconica,di un cedimento!).
Istawhasha.Non tanto quindi un peccato di ''orgoglio'' quanto una vertigine di tristezza nell'abbandono e nella solitudine.
Ma quale universo potrebbe non essere nulla?Zervan era un angelo del Pleroma preesistente all'universo fisico.
Per l'appunto la gnosi ismailita precisa quanto messo in dubbio dalla debolezza dell'Angelo:l'anteriorità ontologica eterna dei due arcangeli mediatori dell'essere del terzo a partire dal principio.
Non è a loro uguale?Non li precede,addirittura?Non è forse il solo e il primo,origine di sè stesso?
Da ciò il suo rifiuto di riconoscere la loro precedenza,di ascoltare l'appello di attestare l'Unico (tawhid).
Il terzo angelo si ferma a se stesso:si immobilizza in uno stupore che lascia distendereuno scarto,una distanza,tra lui e il mondo dell'esistenzializzazione eterna da cui si trincera.(...)
Quando l'angelo si libera da questo stupore,si vede ''finito in ritardo'',superato (ta'akkhor,thakallof),caduto dietro di sè.(...)
Nella generazione del Cosmo vediamo realizzarsi quel pensiero,metafisicamente profondo,della distanza,della dimensione temporale che produce lo spazio.Secondo quanto esposto dal nostro teologo yemenita,il ritardo in cui gli stessi angeli si trascinano a causa della difficoltà del loro arcangelo,li mette in una situazione nella quale un triplice movimento mentale conferisce al loro essere una tridimensionalità atta a un'esistenza in un mondo denso e opaco,di natura materiale.
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