domenica 15 maggio 2022

Teoria dell’informazione


Chiedersi cosa ci sia stato prima dell’universo non ha senso.

Il tempo non sussiste se non in funzione di cambiamenti.

Per una struttura immobile senza altri riferimenti mobili non ha senso parlare di tempo.

Nel grande mare cosmico ci sono infinite potenziali strutture.

Alcune di queste sono ordinate.

Queste strutture sono statiche.

Facciamo un ipotesi: che l’universo sia stata una struttura statica.

Una struttura che era statica ed equilibrata ed ha perso il suo ordine.

Assumendo il termine non di struttura, ente ,ma di informazione le cose possono illuminarsi.

L’universo era un informazione ed aveva un contenuto ordinato, ma un informazione ha senso se qualcuno la recepisce.

Il paradosso del collasso della funzione d’onda se osservata potrebbe voler dire questo.

Poi a un certo punto questo atomo ordinato, questa unità di informazione ha perso di ordine e qualcosa al suo interno si è destabilizzato.

Questa informazione perdeva via, via di significato, di ordine, gli elementi ordinati rischiavano di essere persi, l’informazione rischiava di essere persa, bisognava ‘’temporeggiare’’ perchè l’informazione non perdesse il suo significato.

A un certo punto c’è stata la strategia dell’espansione esponenziale di informazione ripetuta.

C’è stato il big bang, la strategia era quella di reiterare l’informazione in una modalità che cerco di sintetizzare così:

‘’Il tempo ha una certa velocità x e per tempo intendiamo l’entropia, la velocità con cui si perde l’ordine-informazione’’

‘’Bisogna reiterare ordine e informazione con una certa velocità per fare in modo come minimo, che le strutture ordinate informative vengano rigenerate con una velocità pari o superiore a x a quello in cui perdono l’ordine.’’

Da ciò l’espansione inflazionaria.

Altro elemento stessa dinamica.

Il soggetto biologico.

Nell’universo è nata una stramba cosa chiamata vita.

La vita è fatta di organismi che contengono informazioni.

Una cellula ha un certa quantità di mutazioni che rischiano di fare perdere l’informazione originaria.

Strategia 1 fermarsi e cercare di riaggiustare l’informazione o sottrarre la noxa patogena che adultera l’informazione su piu’ cellule.

Strategia 2 eliminare la cellula

Strategia 3 se la mutazione non può essere eliminata , la noxa che la induce nemmeno, iniziare un paradossale processo di espansione- reiterazione per cercare di

1)diluire l’inquinamento che adultera quella cellula e il suo patrimonio informativo 

2) salvare le strutture ordinate dal collasso entropico con gli stessi principi elencati prima.

La velocità di espansione e reiterazione di strutture informative dev’essere altrettanto rapida o piu’ rapida del decadimento entropico.

In tutto questo processo ci sono effetti collaterali.

1)incremento graduale di informazioni non codificanti (junk dna)

2)tentativo di espellere le informazioni non codificanti con formazione dei famigerati virus.

3)reingresso dell’informazione (virus che si integrano)

3)Fine del big bang-inflazione cellulare, morte.

Tendenzialmente l’universo può apparirci piu’ ordinato di un’ organismo vivente, solo perchè la scala temporale con cui lo osserviamo è molto rallentata.

Gli armonici movimenti degli astri non sono tali e subiscono traiettorie caotiche.

L’universo può essere inteso come organismo vivente e viceversa.

Mi auguro che non termini come un tumore.

P.S. Possiamo dire lo stesso di internet, internet ci  potrà permettere di vedere in tempo reale come le informazioni si reiterano e replicano, o …

Muoiono.

Già solo l’espansione dei meme senza nessun significato, il proliferare non tanto di ‘’fake news’’ quanto di ‘’junk news’’ con un curioso parallelismo: ‘’il junk DNA ‘’il DNA che non significa nulla che piu’ si va avanti nella ‘’scala evolutiva’’ piu’ arriva ad una porzione prossima al 100% ma mai coincidente con esso.

Un asintoto verso l’intenso che sembrerebbe essere il dazio necessario a conservare la poca informazione presente ed addirittura perfezionarla.

Ma internet uno scopo potrebbe avercelo e non è in sè e per sè ma come esperimento ‘’in corpore vili dell’umanità’’ di come funziona l’informazione.


Nessun commento:

Posta un commento