Fragranza di terra bagnata in lontananza
i ricordi piovono
il tuo viso,
l'ultimo saluto
ho colto la fragranza,
di lacrime nascoste,
statua di angelo muto.
Lontano.
Si contorcono i rami,
e l'erba è sconvolta dal vento,
dov'è la tua mano?
Oh pace,
infinita quiete,
che baci sulla bocca
il buio della notte
dona la rugiada
è solo goccia
nell' infinita
sete.
Recita alla Luna
il canto di una rosa,
in mille direzioni il filo d'erba,
soffre senza posa,
Non v’è consolazione alcuna.
Tintinnano xilofoni,
di rami ghiacciati,
foglie nel vento,
gli amori appena nati.
L'arpa lasciata dai poeti
sulle sponde dei fiumi,
suona inquieta,
il genius loci
accende i loro lumi
è pazzo e senza meta,
fiumi senza foci,
sono partiti e mai tornati.
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