sabato 11 marzo 2023

Aldebaran

 C’era un uomo che vagava nei deserti.

Il cielo era la sua coperta, e la luce accecante del sole il vestito sulla sua pelle.

Neri i suoi occhi.

Il pozzo del cielo aveva per ogni stella un sorso del suo sguardo.

Egli parlò alle pietre e le pietre gli risposero:

“Necessitate forse di azioni, per esistere, voi?”

Ascoltò.

E si addormentò cullato dalla loro dolcezza.

“Signori delle tombe e angeli, ogni pietra ebbe una coscienza e quella coscienza è l’acqua che le ha lisciate, il vento che le ha fatte franare, e per i granelli di sabbia  il tuo stesso piede sotto cui sprofondano.”

“Non senti il profumo della terra?”

Si lasciò sprofondare e scivolo giù dalla duna.

Ma chi?

Il suo cuore ora si era davvero pietra e fratello delle stelle.

Il suo petto era una galleria sotterranea delle sue viscere e l’anima era uscita fuori di lui a lavarsi i vestiti nel catino della notte.

Dormiva profondo simile a pietra.

Un filo d’erba nacque dalla pietra, e un papavero rosso sulla cima della duna.

“Li devo cogliere o no?”si domandava mentre dormiva, e tutto l’universo era la sua domanda.

Il sonno era meravigliosamente dolce ma egli si impose di destarsi per andarli a cogliere,  quando salì sulla duna non li trovo’.

Ebbe fame e vago’ fino alle tende.

Il riso bollente fece ribollire le sue viscere.

Dormi di nuovo e vide il cielo, c’erano tante stelle e una rossa a sud.

Il sonno era così dolce ed egli non si destò.

Mori’ quella notte.

Nessuno scrisse nulla, ma chi passa in quella vallata conosce il significato.

Aldebarain ha cominciato a brillare rossa da allora nel cielo e un papavero rosso spunta per davvero sulla duna da allora tutte le sere, e tu finalmente puoi coglierlo.


2 commenti:

  1. Nel buio catthemicius say : j am sleeping e tomorrow j am going to the workshop in topoliniatorna.

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