Io devo
saltare da una stella
all'altra per rimirarti,
la sera quando dormi.
Mi servo della Luna
come lampada,
ma io non vedo
nella tua stanza.
Io sono il mare
il grande abisso,
immenso,
eppure carezzo
i tuoi piedi
quando cammini sulla spiaggia.
Io mi arrendo al mistero
dei tuoi occhi,
è l'unico universo in cui
esisto.
Tocco i tuoi capelli
per sentirti.
Cerco di coglierti,
e non ci riesco.
Ma il mare profondo
potrebbe carpire la tua essenza?
Il mio abisso affoga ogni cosa
nelle sue profondità,
ma i tuoi occhi
languide bolle di cielo,
risalgono allegri
e come spuma tu sorgi.
I tuoi capelli biondi,
il tuo sorriso
c'erano, e non ci sono piu'.
Che è questo mistero?
Ma poi io mi rendo conto
che i miei occhi,
sono solo grotte blu.
Tu ti avventi sul mio
corpo come onda,
su morto scoglio
sei infinite bolle di aria,
finalmente espiro,
e liberi il mio spirito
al tuo cielo.
Nessun commento:
Posta un commento