sabato 30 giugno 2018

Eterno abisso

Eterno
come il rumore del mare,
eterno
come il dolore
oceano di milioni di lacrime,
eterno
come le onde ,
vite giovani
che si infrangono
sugli scogli della vita
e poi ancora altre vite...
E fra i mille spruzzi
di amara salsedine
pure mi giunge
l'inaspettata beatitudine della sera
quando il rumore delle acque
sarà tutt'uno
con la volta nera della notte,
e un vento che viene
da non so dove
mi farà sentire vivo
solo
con gli abissi
del mare
di me stesso
laddove non c'è onda
ma solo pace eterna e silenzio.

Tramonti metropolitani

Canta voce soave
piena densa
di nubi rosse
mentre angeli di metallo
toccano le corde
di alluminio
dei grattacieli lontani
lanciati nel cielo
a rincorrere l'azzurro
che riflettono nei vetri.
E' un estasi di metallo
mentre guido
il parabrezza
è un mare che sciaborda
delle luci dei lampioni.
I fari rossi
delle auto
ondeggiano lenti
ipnotici sulle curve
della superstrada
è una danza del ventre
di un'odalisca elettrica.
Capannoni silos ponti
grattacieli, fabbriche
scorrono veloci
e solo il sole è fermo
sul suo trono all'orizzonte.

sabato 16 giugno 2018

Gli angeli della notte

Camminano silenziosi
su metanodotti che entrano nei grattacieli
sospesi
a centinaia di metri dal suolo
gli occhi all'insù
a contemplare milioni di gocce di pioggia
milioni di cristalli di luce al neon,
e cieli eternamente grigi,
come il loro mantello.
Il vento non smette mai di soffiare
spazzando senza sosta la città,
mentre loro si avvicinano saltellando
per arrivare negli ospedali
o nei luoghi degli incidenti
per vedere le anime uscire
dai corpi accartocciati fra le lamiere,
mentre languono in attesa dei soccorsi.
Vengono a strappargli le anime
prima che sia troppo tardi
prima che un defibrillatore
dia l'energia della città
ai cuori di carne in attesa
del proprio destino.
E gli aerei continuano ad alzarsi
i barboni a dormire nelle fogne
e l'uomo senza volto a popolare i marciapiedi.
No non è difficile per loro
sgusciare via indisturbati
dopo aver pasteggiato
degli umani sensi
delle luci confuse
delle preghiere a un cielo vuoto,
degli amori lontani
è questo ciò che rimane di un'anima di oggi,
sono prede scarne.
Un giorno verranno,
verranno per te.
Se almeno rialzaste torri a un dio morto
come i mazdei
le torri del silenzio
le vostre anime sarebbero
di nuovo al sicuro
i corvi si ciberebbero di nuovo
dei vostri occhi
rubando le vostre anime
agli angeli della notte.

giovedì 14 giugno 2018

Anatman

Vestito nero
si seta di abisso
eppure se inverte
la corrente
la luce risplende.

Il Sabba

Ombre dei gatti
vi riunite 
nei templi di marmo grigio
fra le fronde silvane
per celebrare un sabba di nebbia,
le grida delle streghe
sono assordanti come il silenzio
nel fitto delle selve.
E' il tempo dei trapassati
che volgono lo sguardo
allo specchio delle vite
già spente
la luna.
E' il tempo della mano del diavolo
ch soffia un pugno di cenere dell'inferno
perchè la caligine
si alzi sulle ali della volta del cielo
e sia notte.