martedì 28 agosto 2018

L'albero del bene e del male,onda e particella,flusso e ipostasi del flusso

Se dovessi scrivere qual è il più grande complesso dell'umanità,risponderei il ''complesso del bene e del male'',questo complesso prende forma e ci perseguita dagli albori,dalla genesi del mondo e dell'uomo.
Il merito e demerito dell'ebraismo è quello di avere indicato nel genesi l'origine di tutto nella caduta consistita nel mangiare dell'albero della conoscenza del bene e del male,ma nell'aver ignorato questo dato fondamentale per impastoiare l'uomo e persino Dio in questa falsa visione.
La differenza tra l'albero della vita e quella dell'albero del bene e del male è semplice: per il primo l'universo è un flusso dove ad ogni azione corrisponde una reazione,per il secondo l'azione e la reazione che appartengono all'universo sono ipostatizzate e congelate in due principi opposti come se l'universo fosse scisso.
Essere nella vita significa seguire il flusso e partecipare delle azioni e delle reazioni,essere nel bene e nel male significa non capire più niente,perchè l'universo è un flusso ed è sbagliato dividerlo.


Questa divisione mi ricorda molto il dualismo ''onda-particella'' che si riscontra nella fisica,la luce è un flusso,la materia è un'onda (sequenza di moto in una direzione,e in quella opposta) tuttavia se ''osservata'' ,''decade'' (mai termine fisico fu più azzeccato) in una posizione statica,particella e antiparticella.
TUTTO CIO' HA UNA SPIEGAZIONE:IL PROCESSO DELL'OSSERVAZIONE CI PONE AL DI FUORI DEL FLUSSO E CONGELA LA MATERIA COME SE FOSSE COSA ALTRA RISPETTO A NOI.
Ma questo flusso siamo noi,se ne usciamo si oggettiva.

Tuttavia sospetto che la conoscenza del bene e del male non sia tout court un errore,ma che alla fin fine sia stata permessa.
Io credo che ipostatizzare qualsiasi cosa,comporta l'ipostasi del proprio eguale e contrario.
L'universo che abbiamo di fronte non ci dice cosa siamo,ma cosa NON SIAMO,è una sorta di specchio.
In particolare ho avuto questa ''illuminazione'' delle anime specchio,ovvero noi abbiamo un'anima opposta alla nostra che ''permette la nostra esistenza'' come l'antiparticella permette l'esistenza della particella.
Attraverso l'anima opposta noi possiamo conoscere ''noi stessi''.
Ma questa conoscenza è effimera perchè noi non esistiamo come essere ma come divenire.

lunedì 27 agosto 2018

La calpestante

Hai calpestato il serpente
hai calpestato la luce
Luciferus sapiens est
ora l'universo si è fatto tenebra
notte lavata
dal vento dell'autunno.
Comandi la terra,
luna pallida
dal diadema di stelle
regina scalza
hai sedotto il creatore
e Lucifero ti odia
egli è molto geloso
e attenta al tuo calcagno,
ne sento il fetore
nella luce verde
dei mille grattacieli
che attentano
alla santità del cielo,
per offuscare
la tua cattedrale di ebano
o regina della notte.

Là ci saranno i giardini

Là ci saranno i giardini,
croce di Ankh dal sole
illumina i loti azzurri del Nilo,
o madame Salomè
che tagli la testa dei giusti,
innaffi di sangue i giardini del sole,
Aton si inebria di incenso
delle nostre preghiere
incessanti
per entrare nel giardino,
no non entreremo
o l'ebbrezza finirà.

martedì 21 agosto 2018

Fumo

Danzano
opache
grigie ninfe
alla sorgente dell'attimo,
una sigaretta
è il caleidoscopio
delle figlie della sera,
oscure forme,
capelli dell'autunno
chiome di ricordi
vascelli di amori passati
effimeri,
occhio languido
del signore del caos
più sottile della seta
è il vestito della morte
che esce dalla tua bocca.
Salgono e ribollono
viscere di spettri,
danza del signore
delle crepe dei muri
chiudi gli occhi
in una nuvola di fumo
e lo vedrai.
Il vento suo fratello
lo porta per mano
fino alla volta di alabastro
blu
l'iride della sera
il cielo immenso
spalancato occhio dell'eternità.



sabato 11 agosto 2018

Mattino

Bussa il sole del mattino
alle nostre finestre
una viola sul davanzale
gli apre
e con il suo effluvio
accompagna i raggi dorati
pigramente a sdraiarsi
su morbide lenzuola.
Ondeggia lentamente
distesa la biancheria,
appesa ai balconi
sventola un libro nell'azzurro
dove e' scritta
questa poesia