domenica 9 settembre 2018

La ragazza del fiume

Era appassionata di aghi

e tramite aghi compiva i suoi sacrifici.

Si nascondeva sotto il ponte della Moscova,

la chiamavano

la ragazza del fiume,

perchè aveva sempre i piedi bagnati.

Quattro aghi dietro a un fantoccio

e milioni di persone morivano,

ma c'è del vero che non sono

mai morti,

c'è molto più nel fantoccio

che in milioni di uomini.

Ora quei fantocci sono ancora lì,

I Romanoff erano statuette di porcellana

sul suo camino scuro,vuoto e spento.

Fantoccio è anche il grande popolo

vincitore da occidente

che lei volle personalmente

perchè disperdesse di lei ogni ricordo.

La cercava la banda dei quattro

sotto il ponte della Moscova,

quattro è il numero di aghi

che serve a uccidere un'essere umano

da una mano sapiente

che sappia dove metterli.

Vestita di bianco

 l'acqua le scorreva dietro

i lunghi capelli neri e la schiena

senza mai tornare indietro.

Lavorava in una sartoria

dietro una pesante vetrina

il destino scorre angusto e preciso

come il filo che procede

nella cruna d'un'ago.

Si dice che il re

così abbia ucciso la regina,

per punirla perchè trascorreva

troppo tempo nei mari del Sud.

Tra Ceylon e Giava

un'anima triste

mi ha sussurrato

il segreto della ragazza del fiume.

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