sabato 20 marzo 2021

Il Buddha del canavese

Un signore entra in un bar con l'intenzione di prendere un caffè.

Vede un tizio che fuma un toscano e beve un barbera e lo fissa, ha una Stampa sul tavolo.

Ordina il caffè.

Lo beve ed esce.

Il tizio gli pianta gli occhi addosso finché esce.

Lui fa qualche passo e gli sembra di riconoscerlo.

Ritorna nel bar e gli chiede perché lo fissa.

''Sono il Buddha del Canavese, ti voglio spiegare qual è il segreto del Nirvana.''

'''Fuma il sigaro e bevi il barbera, leggi sempre la stampa, recitandola come mantra, la stampa è la Sacra scrittura''

L'uomo gli dà retta, non si sa mai.... tutto può essere così fuma il sigaro e si beve il barbera, poi improvvisamente il Buddha del canavese si illumina, i suoi occhi si fanno limpidi come la neve, lui li socchiude in un sorriso ineffabile.

L'uomo continua a fumare il sigaro e a bere il barbera.

''Non mi sembrano proprio sane abitudini, ma io che ne so, le ho provate tutte, proviamo pure questa, poi la Stampa sacra scrittura...bho...'''

E' un pò brillo e ha un po' di nausea.

Posa bicchiere e sigaro e gli dice:

''Mi scusi ma non la seguo, io cerco il nirvana e dò una possibilità a tutti ma lei non mi convince.''

Il buddha del canavese non risponde.

Rimane nel suo sorriso ineffabile e in effetti l'uomo è stupito, quel sorriso è il nirvana.

Gli porge la mano per salutarlo, ma lui non si muove.

Gli dà una pacca sulla spalla e il Buddha cade per terra come un sacco di patate, l'uomo e gli altri avventori del bar chiamano i soccorsi.

Inutile è morto.

Anche mentre i medici tentano di rianimarlo lui ha sempre lo stesso sorriso ineffabile.

L'uomo rimane colpito.

Non fuma, né beve, ma decide di provare, si compra dei toscani e ogni sera beve un barbera al bar e fuma toscani, leggendo quotidianamente La Stampa, recita la rubrica di Massimo Gramellini come il Nam Yo Renge Kio, e lo Specchio dei tempi come il Dhammapada.

All'inizio bere e fumare gli riescono persino nauseanti, e Gramellini...ancora peggio...ma insiste e alla fine prende il vizio.

Si ubriaca, fuma come un turco.

Perde lucidità, a un certo punto sputa sangue.

Informa il medico di base che gli fa fare una radiografia polmonare.

Gli viene diagnosticato un tumore.

E' già in stato avanzato.

Maledice il Buddha del canavese ma oramai ha preso il vizio.

Torna nel bar e decide di ubriacarsi pesantemente, oramai deve morire.

Si accende un sigaro.

Entra un signore nel bar e chiede un caffè.

Lui lo guarda, lo guarda bene, non crede ai suoi occhi.

E' identico a se stesso quando era entrato nel bar.

Il signore esce dal bar e poi rientra, ritorna sui suoi passi.

Gli chiede perché lo guarda e lui risponde:

''Sono il Buddha del Canavese ti voglio spiegare qual è il segreto del Nirvana.''

'''Fuma il sigaro e bevi il barbera,la Stampa è la sacra scrittura.''

Il signore entrato nel bar fuma il sigaro e beve il barbera.

A quel punto il Buddha del canavese entra nella coscienza del signore entrato nel bar e sente il sapore del sigaro e del barbera attraverso le sue papille gustative.

Vede attraverso i suoi occhi.

 Ha compreso, la coscienza non può essere terminata dalla morte.

Sorride e si lascia morire.''

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