lunedì 14 marzo 2022

La pietra filosofale dell'economia, il Giappone

 Carissimi, sfuggo dalla attualità perchè sento  che devo enunciare dei principi economici che via via nel tempo mi si sono fatti piu' chiari e qualcuno doveva fare chiarezza in merito.

L'economia questa sconosciuta.

In questo momento il dibattito vede due versanti, il versante Keynesiano e neo-Keynesiano (ovvero MMT) e il versante rigorista con vari gradi di rigidità, quindi dalla semplice adesione a ''parametri di stabilità'' come il pareggio di bilancio e un rapporto deficit-pil contenuto, al superigorismo di marca scuola austriaca di economia che in sostanza non si accontenta di una parità di bilancio ma vuole un nuovo gold standard (tallone aureo) e la riserva frazionaria al 100% (cioè le banche non possono prestare ne esistere in sostanza).

Ora, a molti questo già sembrerà arabo, provo a spiegarmi a chi non ha mai masticato questi concetti.

L'economista Jonh Maynard Keynes è il padre della moderna economia fatta di stato che spende oltre le proprie finanze indebitandosi, in virtu' del fatto che una volta scoppiata una bolla, tirare giu' i tassi anche allo zero non serve piu'.

Keynes emergeva dalla deflazione post-bolla del 1929, questo mostro chiamato deflazione era un meccanismo innescatosi con il crollo azionario del 29, siccome tutta quanta l'economia americana e mondiale si era straindebitata non solo per comprare azioni ma per fare impresa, con il crollo del 29 fu chiaro fin da subito che bisognava ''pagare i debiti'' perchè la crescita sia delle azioni, sia dell'economia non permetteva piu' di giocare a prendere in prestito a 100 per rivendere a 100+X.

Pagare i debiti con che cosa?

''Cash is king'' era il motto della deflazione.

La metafora prendetela per buona è grossomodo questa, c'è musica ci sono dieci persone che danzano e due sedie, finchè c'è musica chissenefrega delle sedie si balla, e che divertimento, finise la musica tolgono gli alcolici bisogna sedersi, ma per dieci persone che sono arrivate nella stanza da ballo ci sono solo due sedie, chi si siede per primo è salvo.

Questa in sostanza cos'è per gli investitori una bolla.

Danzare finchè c'è musica, appena smette correre alle sedie.

Il punto è che non ci sono sedie per tutti.

Fuori di metafora ti indebiti compri azioni, compri quel che ti pare, fai un'impresa tutto va a gonfie vele, quando finisce la musica bom i debiti vanno pagati il prima possibile quindi: scaricare qualsiasi cosa non sia denaro contante perchè è con quello che ripagherai i debiti.

Eh si perchè nella deflazione post 29 la banca centrale non copriva le banche dal default e se la banca stessa aveva prestato a destra e manca, aveva pure comprato azioni la banca faceva crac e solo i primi due correntisti su 10 avrebbero avuto i loro soldi ''contanti'' dalla banca.

Per gli altri la risposta paradossale era che ''non ci sono soldi nel tuo conto corrente anche se si supponeva ci fossero, la banca li ha prestati, investiti ecc.. e non ce li ha, ha dichiarato fallimento cavoli tuoi.

Ora se è nata una banca centrale con i crismi attuali è proprio per evitare questo fenomeno, la banca centrale interviene stampa, fornisce liquidi, anche se c'è la corsa allo sportello ed il panico il 29 vero e proprio non si ripete, almeno i correntisti possono stare al sicuro.

Sicuri?

Non proprio.

Una volta compreso che il tuo conto corrente puo' essere impiegato come cacchio pare alla banca, forse non ti sentirai piu' cosi' sicuro.

E se fallisce...

Se fallisce è un opzione non contemplata al giorno d'oggi, anche se una banca fa crac la banca centrale o lo stato garantiscono i conti correnti che vengono assorbiti da una banca piu' grande.

Tuttavia la comprensione che il denaro è una sorta di piramide rovesciata in cui esistono 100 volte tanti conti correnti, e mille volte obbligazioni, e x volte i famosi derivati rispetto alla base ovvero i contanti puo' dare un certo senso di vertigine a chi si addentra in questa stramba selva.

In genere gli economisti austriaci e i sostenitori del gold standard lavorano su questa vertigine per propinare le loro ricette:

''compra oro, il sistema è solo una piramide rovesciata di carta uno schema ponzi esponenziale''.

Vero e falso.

Le banche da che mondo è mondo se esistono e per il loro lucro e dunque è ovvio che maneggino il denaro di chi deposita e  la soluzione austriaca della riserva al 100% ovvero la banca che oramai è solo piu' un deposito custodia è per me è assurda.

Nota bene: i seguaci del gold standard insistono sull'oro per l'allure puramente visivo e psicologico di quel metallo, ma va da sè che il principio reale è : le banche non devono movimentare il denaro depositato, e la massa monetaria non deve essere espansa stampando o anche creando moneta elettronica.

Soi disant che volendo si potrebbe fare riferimento a qualsiasi numero fisso, non necessariamente a un metallo ''perchè è reale e pesa''.

Chi ha creato il bitcoin aveva masticato e condiviso le idee degli economisti austriaci creando una valuta digitale ''non inflazionabile'' e sganciata da un circuito bancario.

La logica semplice del bitcoin è ok economisti austriaci, ma io non posso comprare nell'era di internet qualcosa online inviando una pagliuzza d'oro a un tizio dall'altra parte del globo.

Lungi dal parlare del bitcoin io dico solo, questa vertigine è apparente.

L'economia è come se fosse un aereo, vola a 10000 metri dal terreno, se guardi la prima volta dall'oblò ti spaventi, ma questo non significa che l'aereo cadrà.

Puo' farlo ma non è una cosa da cui non si puo' sfuggire come dicono gli austriaci.

Vuoi comprati il parcadute in oro, piuttosto che bitcoin piuttosto che contanti (cosa piu logica secondo me), fallo ma sappi che sei su un aereo e se l'aereo va su il tuo paracadute sembrera' oscillare in basso come le azioni nel 29.

Sei su un aereo non significa che ti schianterai.

Se cade o meno non è un fatto ineludibile, dipende dal pilota e anche dal copilota, nonchè dal motore e dal combustibile.

Credo di aver riassunto grossomodo la mia visione prospettiva austriaca.

I keynesiani.

Keynes ha cercato di mostrare la ricetta per uscire dalla deflazione del 29, ma per sua stessa ammissione, gli unici che ci sono riusciti sono stati i nazisti.

Che non significa che fosse nazista come dicono gli austriaci, significa che Hitler ha mostrato al mondo che si puo' creare un boom economico fregandosene dell'oro, della massa monetaria stabile, facendo debito e poi usando quel debito stesso come moneta, i cosiddetti MEFO.

Ora se codesto ''male assoluto'' ha avuto i suoi elettori e il suo consenso, li ha avuti in ragione del fatto che ha spezzato non già la deflazione, ma la spirale inflattiva del marco tedesco e dando lavoro a tutti.

Il miracolo economico su cui storici ed economisti sputano sopra.

Il miracolo economico che ha aperto le porte del ''forse queste democrazie hanno qualche problema con banche e denaro, non sanno come utilizzarli'' cosa che ha portato il poeta Ezra Pound a definire l'occidente una ''usurocrazia'' a dichiarare la propria fede nel nazismo e nel fascismo e poi dopo la vittoria degli alleati a essere rinchiuso in una gabbia esposto al pubblico ludibrio per questo,

Non una vicenda edificante.

Perché in molti hanno guardato a Mussolini (male) e a Hitler come liberatori da un sistema economico fallato.

E non con tutti i torti.

Mussolini no, ma Hitler ci è riuscito.

Curiosità ha fatto affidamento a un ebreo per questo HJIALMAR SCHACHL, che era il governatore della Reichsbank.

Due cose da dire.

Gli austriaci ancora adesso hanno questo vuoto interiore del non sapersi spiegare come ha fatto, proprio perchè credono in quella teoria, la moneta per loro non va inflazionata, punto, altrimenti si creano bolle ed inflazione.

Ma il Reich non versava affatto in cattive acque nel sul fronte inflazione, nè sul fronte quotazioni folli azionarie.

Finchè è entrato in guerra e buonanotte al secchio.

Ora Keynes si è limitato a constatare che Hitler era la prova che la sua teoria funzionava.

Non puo' essere definito nazista.

Dico di piu', checchè ne dicano gli austriaci Keynes era veramente uno dei pochi ricchi ''illuminati'' e non voleva che le democrazie occidentali fossero vittima di un autosacrificio economico.

Aveva ragione e seppure fosse inglese aveva messo in guardia gli americani dal trasformare il dollaro nella valuta mondiale.

Aveva proposto il bancor, una moneta neutra, mentre adottando il dollaro come valuta mondiale c'era un rischio che poi si è avverato.

Se la tua moneta è la moneta mondiale tutti i paesi del mondo te la chiederanno in cambio di merci, da quando il dollaro è valuta mondiale gli Stati Uniti sono precipitati da potenza che produceva il 50% delle merci nel mondo, a semplice consumatore indebitato con bilancia commerciale perennemente in negativo.

Non certo un privilegio come diceva De Gaulle.

E diciamola tutta senza una moneta inflazionabile come la lira, come sarebbe potuto avvenire il boom economico italiano?

E quello giapponese?

Sorvoliamo sui tedeschi reduci da due sconfitte mondiali e da un iperinflazione devastante che si sono tenuti gelosamente il loro marco non inflazionabile anche se dopo gli anni 60 e 70 la loro economia. arrancava.

Lasciamo per un attimo perdere l'Italia e la facile retorica dell ''usciamo dall'euro il pareggio di bilancio è un'impostura, guarda come stavamo bene con la nostra liretta''.

Veniamo ai giapponesi.

Reduci da una catastrofica sconfitta i samurai del sol levante hanno abbandonato kimono e katane e si sono incravattati e capitalistizzati.

Negli anni 80 la loro economia sembrava dover inghiottire il mondo.

In America già si mettevano i menù dei ristoranti in giapponese per servire i nuovi padroni ex sconfitti.

Bolla immobiliare tremenda in Giappone e giapponesi che comprano tutto, da opere d'arte a diritti d'autore, poi...

la debacle.

Il Nikkei che si schianta.

I samurai appena ubriacatosi del furore guerriero capitalista cadono per terra e piangono la loro (apparente) Hiroshima finanziaria.

Dico apparente perchè?

Perchè poi hanno preso Keynes alla lettera.

Stato che si indebita, debito pubblico che è il doppio di quello italiano.

Sono i pionieri del quantitative easing, ovvero la monetizzazione del debito pubblico...

Eppure...che rabbia l'inflazione non sale... il pil non sale.

+0,2% seguiti da -0,2% l'anno dopo.

Un apparente fallimento.

E allora rincarano la dose mentre i loro omologhi americani ed europei li seguono monetizzando il debito, loro a questo punto incaricano la banca centrale persino di comprare le azioni, e che diamine sortirà un po' di inflazione?

No.

Sembrano fallire e credono di essere dei falliti ma non si rendono conto che questa tendenza allo zero di tutto: tassi a breve termine, obbligazioni a 10 anni, crescita del pil, inflazione è in realtà forse il sistema economico piu' solido che sia mai stato creato.

Anche adesso che in Europa e in America l'inflazione sale, e pericolosamente, in Giappone NO.

Ed è qui che io vi voglio far riflettere dopo questo lungo excursus.

Come funziona il sistema giapponese e perchè tutto è a zero?

Il sistema giapponese è un sistema economico circolare, le agenzie di rating hanno downgradato declassato il debito giapponese a spazzatura già da una decina di anni perchè è oramai qualcosa come il 300% del pil, eppure quelle obbligazioni sono le piu' sicure al mondo.

Rendono 0 ma restituiscono con assoluta certezza.

Il punto è che appunto il sistema è circolare.

Pur essendo un paese di anziani e in teoria dovendo soffrire del problema pensionistico il Giappone ha giocato una carta furbissima, non c'è una INPS che si incarica di far pagare le pensioni dei vecchi ai giovani come in Italia.

Il sistema è appunto circolare, la gente quando lavora accantona parte del suo stipendio in un fondo pensione che ''cresce, cresce, cresce'' e compra debito pubblico.

Il punto è quello.

I fondi pensione hanno in mano la quasi pressochè totalità del debito pubblico e checchè il banchiere cemtrale giapponese lo percepisca come un fallimento, se la banca centrale compra quel debito la sostanza non cambia.

Ora, si parla spesso di MMT e io qui provo a dire la mia.

Di per sè la banca centrale puo' permettersi il lusso di monetizzare il debito, solo e soltanto se quel debito è detenuto da cittadini di quel paese.

Dico di piu', se in Giappone alzassero i tassi al 20% anzichè tenerli allo zero si precipiterebbe nella deflazione, che loro cercano di combattere?

Non credo.

Si sposterebbe solo della ricchezza da chi produce a chi ha capitale.

In linea di massima rifiuto anche l'ipotesi paradossale che dice che sarebbe la mossa vincente inflattiva, è un sistema chiuso viene solo spostata la ricchezza fra di loro.

E' qui il punto per me.

Tu banca centrale puoi fare quel che ti pare.

Tu stato pure con i tuoi deficit.

Ad una condizione, quel debito che viene creato deve essere poi alla fine comprato dai fondi pensione.

Tu stato devi porti nella condizione di pagare quelle pensioni, soprattutto in una popolazione che invecchia, e devi fare in modo che il tuo debito sia il loro guadagno, devi fare così in modo che i soldi che uno mette via nel fondo pensione statale, siano convertiti in debito pubblico ma appunto rimangano di chi li ha messi via.

Se mi dite che anche l'Italia prima dell'euro era così io vi dico:

in parte.

Il grosso problema dell'Italia è che il sistema pensionistico è stato concepito come un furto generazionale in cui con l'opacità di una cassa nazionale, i soldi messi via dai lavoratori come tasse venivano sperperati e dunque inflazionati, per poi costringere le generazioni successive a pagare le pensioni di chi comunque era creditore nei confronti dello stato.

E' lì il gioco.

E' il sistema pensionistico a garantire il sistema economico.

Io non sono neanche un seguace MMT non credo nella moneta fiscale in sè.

Non credo che l'assunto enunciato da molti sia ''lo stato puo' spendere quel che gli pare'' può indebitarsi quanto vuole, o addirittura neanche indebitarsi per spendere , ma spendere stampando.

Il punto è il sistema pensionistico. dev'essere la gente con il proprio stipendio a finanziare quei debiti, tramite un fondo pensione obbligatorio, come in Giappone.

La tenuta ultima del sistema sta in questo.

Se i fondi pensione sono gli assorbitori ultimi del debito pubblico, (e non la banca centrale) lo stato puo' indebitarsi come e quanto vuole, è un affare interno.

Viceversa uno stato che spende e spande al di fuori del vincolo, che si indebita con entità terze, o che crede di aver trovato la bacchetta magica con la stampante si contrerà con l'inflazione e con una tassazione ulteriore come dicono gli MMT non ci sarà necessariamente un calmiere dell'inflazione.

Facciamo finta che l'economia sia un circuito.

Se il circuito è aperto ci potranno essere oscillazioni di tensione notevole, perchè in parte si puo' perdere elettricità in parte la si puo' acquisire.

Se il circuito è chiuso le cose sono piu' chiare, ma non necessariamente il circuito funzionerà.

L'inflazione in un circuito economico chiuso è la misura della dispersione, e della resistenza.

Si deve tenere in conto di questo.

Il sistema economico va chiuso il prima possibile come circuito ma dev'essere un buon conduttore, l'inflazione è dispersione.

Il Giappone è una sorta di superconduttore un sistema chiuso a resistenza zero.

L'Italia degli anni pre-euro era un sistema chiuso ma a forte dispersione.

La MMT e Keynes hanno una grossa pecca, se tu crei debito pubblico o stampi per pagare gente che fa buche e gente che le riempie come diceva Keynes puoi anche rompere momentaneamente la deflazione ma creerai l'inflazione e quel sistema non è sostenibile, perchè quei soldi saranno sviliti dall'utilizzo in opere improduttive.

Keynes a molti politici italiani è sembrato una sorta di profeta che gli ha detto: ''fai come Craxi che l'economia ringrazia'', non funziona così.

Anche lo stato, soprattutto lo stato è un imprenditore e se spreca i soldi con progetti inutili non potrà restituirli ai cittadini.

E' il Giappone il modello a cui guardare.

Credono di aver fallito, hanno creato la pietra filosofale dell'economia, il superconduttore a resistenza zero.

Non sprecano i soldi pubblici e sono un sistema chiuso...come potrebbe esserci inflazione?

P.S. non per nulla lo Yen è probabilmente la moneta piu' forte e sicura del mondo.



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