giovedì 17 agosto 2017

Il demone che ride di noi:che bastardo

Ci sono piccole cose che ci suggeriscono l'esistenza di un demiurgo beffardo,all'origine di tutto,un supremo stronzo che si diverte a prenderci per il culo assicurando gloria fama e successo a individui assurdi,solo per deridere quelli normali,un demiurgo che mette il superiore sotto i capricci dell'inferiore,che crea animali strani per puro divertimento,una ridda cachinnica di demoni che in un'arena osserva come le forme di vita si sbranano l'una con l'altra solo per un malsano senso del divertimento ed un umorismo cosmico che prende in giro gli scienziati o i filosofi che cercano di capirci qualcosa.
Solo il sorriso del Buddha mi infonde un pò di pace.
Dell'esistenza di tutto ciò lo intuisci da episodi incresciosi nella storia dell'umanità.
Prendi Yukio Mishima.
Un'esistenza perfetta, elegante,composta,raffinata come la sua prosa.
Il finale,pensato in maniera teatrale doveva essere il seppuku del samurai.
E invece si scade nel tragicomico fantozziano.
Al tizio che doveva finirlo gli si incastra la spada  nel collo,va nel pallone,l'altro impreca non so cosa in giapponese,finchè arriva uno più macellaio dell'altro e finisce il compito.
Sarabanda di risate nel mondo invisibile.
Poi quell'altro che ha sbagliato il colpo che fa?
Fa seppuku a sua volta.
Risate.
Nessuno là sopra o sotto ci prende sul serio.
Datemi dello psicotico,ma c'è qualcuno che ci ha creati al solo scopo di deriderci.
Prendi Nietzsche,una vita spesa per insegnarci a dir di sì alla vita e al demone che così ha voluto per essere ricompensato da lui morendo abbracciando la statua di un cavallo nell'infelice città di Torino.
O Galileo che passava il tempo a scrutare le stelle col suo telescopio,divenuto cieco nel carcere di Arcetri.
O Beethoven,una vita dedicata alla musica finito sordo.
Mere casualità?
Boh chi lo può dire.
Il caso ha un suo ordine,ride,ride di una inquietante risata demoniaca incessante.

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