sabato 11 luglio 2020

Malattia mentale,persona,maschera e teatro,ovvero ''io sono legione''

Sostenere che non esiste la malattia mentale può essere equivocato.
Ridurre il tutto ad un problema sociale in stile basagliano,è una strada sterile.
La depressione e la schizofrenia colpiscono ricchi e poveri,e la condizione di povertà e ricchezza cambia sicuramente il modo in cui il soggetto vive il proprio disagio mentale.
Il problema della psichiatria è che non vediamo nulla di tangibile di misurabile,che permetta di stabilire un'omeostasi dell'encefalo.
Noi vediamo dall'esterno,comportamenti mentali aberranti.
E dall'interno disagi mentali aberranti.
Ma sia il comportamento,che il disagio rientrano in campi differenti dalla scienza.
Esiste una gamma di opinioni sulla psichiatria che non esiste su nessun'altra branca della medicina.
Si va dai basagliani puri per cui la malattia è un costrutto sociale per emarginare il diverso a chi vorrebbe riaprire i manicomi perchè ritene che le strutture psichiatriche attuali non scarichino le famiglie e gli individui stessi dal peso dei loro comportamenti aberranti.
In un caso si osserva il disagio mentale e ci si concentra sui diritti del soggetto che subisce questo disagio,nell'altro si osserva il comportamento aberrante e si vuole tutelare i diritti di chi subisce il comportamento aberrante.
Indubbiamente esiste un legame tra questa visione interna,e l'altra esterna.
Il problema è cos'è la mente.
Fintantochè non si sarà in grado di stabilire cos'è la mente non si potrà stabilire che cos'è la malattia mentale.
E siccome siamo in un campo di ambiguità,siamo in un campo in cui purtroppo può essere esercitato un potere arbitrario.
Io credo che vada riformulato il concetto di psichiatria.
Essenzialmente lo psichiatra è la moderna controparte antropologica dello sciamano.
E come tutti prodotti della modernità,si ha una decadenza,erroneamente scambiata come progresso.
Lo sciamano è un soggetto che tramite ritualità precise,e l'utilizzo di erbe contenti sostanze psicotrope cura e guarisce chi manifesta un comportamento aberrante o un disagio aberrante.
Perchè sostengo che si ha una decadenza?
Perchè lo sciamano è in grado pur non utilizzando metodi scientifici,(come del resto anche lo psichiatra)permette di dare un beneficio al soggetto che sperimenta un disagio o manifesta comportamenti aberranti.
L'ayahuasca amazzonica è una miscela di dimetiltriptamina e di mao inibitori,in grado di riprogrammare la mente (qualunque cosa essa sia) mettendola in contatto le diverse creature dell'inconscio.
L'iboga africana ha i medesimi effetti
Lo Psylocibe messicano idem.
Perchè dunque c'è una caduta?
Perchè lo psichiatra moderno,NON E' IN GRADO DI FARE QUESTO.
Anzi fa l'opposto.
Io non condanno lo psicofarmaco,io non lo difendo.
E' probabilmente sbagliato il concetto stesso di psicofarmaco.
L'idea di guarire una malattia mentale è sbagliata.
Per una ragione molto semplice.
La mente è multipla.
Il concetto di malattia mentale è fuorviante.
Essenzialmente il problema del comportamento aberrante e del disagio psichico risiedono in un unico problema.
Che non consiste in una carenza di un neurotrasmettitore,nell'espressione di un gene ecc...
O meglio questi sono epifenomeni.
Il problema consiste nella disarmonia della pluralità esistenti all'interno della mente umana.
Una storia che avrebbe dovuto far riflettere è quella di Billy Milligan.
Billy Milligan è stato il primo serial killer ad essere dichiarato infermo di mente.
La cosa stupefacente di Billy Milligan era che Billy aveva repentini cambiamenti di personalità.
Secondo il suo vissuto interiore dentro di lui sussistevano ventitre diverse personalità.
C'era una stanza buia in cui alloggiavano le personalità dello stesso e un fascio di luce in cui chi decideva di entrare nella ''realtà'',prendeva il controllo del corpo di Billy Milligan.
Esisteva un sistema di regole che venivano condivise dalle personalità di Billy Milligan,ma non da tutte.
Alcune di queste infatti erano violente e assassine.
Il punto è che i medici che hanno esaminato Billy Milligan hanno notato tracciati elettroencefalografici diversi,pressioni diverse parametri fisiologici diversi,ogni volta che una personalità diversa di Billy Milligan ne prendeva il controllo.
Alla fine dopo un lungo percorso Billy riuscì a definire una ''personalità sintetica'' definita ''maestro'',in grado di unificare le diverse pluralità della sua mente.
La storia di Billy Milligan ha ispirato il film di Night Shyamalan ''split'',letteralmente,diviso.
Tutto questo ovviamente,se non siamo digiuni di cultura classica ci fa pensare ad un altro strumento terapeutico,questa volta più vicino a noi culturalmente,ovvero il teatro e la tragedia greca.
E' curioso che Freud pur essendo un appassionato di teatro e mitologia greca,non abbia capito la funzione terapeutica del teatro in sè.
Alla fine non importa scovare il complesso edipico, importa teatralizzarlo.
Il punto è che Edipo Laio Giocasta e la Sfinge non sono nostra madre, nostro padre.
Sono qualcosa di interiore che proiettiamo al di fuori di noi.
Così come sul palcoscenico c'è un fascio di luce per l'attore che entra in scena,nella mente di Billy Milligan c'è una coscienza disponibile per ogni sua personalità diversa.
E qui entriamo di nuovo nella dimensione più prettamente etimologica del termine.
Noi siamo abituati a definire gli esseri umani persone.
Lo facciamo come una sorta di rispetto.
Quando per esempio qualcuno manca di rispetto ad un essere umano,o ad una categoria di esseri umani spesso qualcuno insorge in sua difesa affermando ''sono persone''.
Ma qual è l'etimo di persona?
Persona è un termine latino mutuato dall'etrusco che significa letteralmente ''maschera''.
La dimensione teatrale è lo strumento terapeutico utilizzato dall'occidente greco romano per mettere in scena i ''conflitti inconsci''.
Ma il punto è proprio questo,se una delle personalità che risiedono all'interno di quello che è stato definito da Freud ''complesso'',non entra in scena c'è la disarmonia.
Alla fine il punto non è il sadico gioco di mostrare le nostre pulsione erotiche verso le nostre madri,il punto è capire che siamo maschere multiple,che recitano il ruolo di una tragedia,o di una commedia,o di entrambe.
E il teatro era lo strumento era lo strumento per permettere di fare EMERGERE questa pluralità all'interno di noi.
Alla fine,il punto è segnalato anche nel vangelo ''io sono legione''.
Il malato mentale nella cultura semitica era l'indemoniato.
Ma questi demoni erano plurimi.
E' curioso il fatto che Gesù Cristo si sia servito di una mandria di porci per liberare tutti i demoni-personalità dell'indemoniato.
Ora i sistemi per agire su questa pluralità sono tanti e ogni cultura ha scelto quelli che sono più vicini alla sua sensibilità.
Il malato psichiatrico,l'indemoniato,l'affatturato che si rivolge allo sciamano è afflitto da un problema.
Ha una pluralità che non riesce ad armonizzare.
Che non riesce ad esprimere.
Tornando alla psichiatria ci troviamo in una situazione paradossale.
La cosiddetta ''schizofrenia'' che letteralmente (io analizzo spesso l'etimo perchè ci dice molto),significa ''divisione della mente''. è vista come una patologia quando è una situazione di sostanziale ubiquitarietà.
Il problema sta proprio nell'armonizzare,e nel permettere a ognuna delle nostre personalità,dei nostri ''demoni'' di uscire fuori,di entrare nel fascio di luce della coscienza e di uscire dall'ombra.
La psichiatria sembra orientata a spegnere determinate ''voci'',che altro non sono che il disperato tentativo di una personalità esclusa,di una maschera che vuole essere indossata di entrare in scena.
Ed è proprio qui che sta la debolezza della psichiatria.
Anzichè psichedelizzare ovvero dal greco ''rivelare la mente'',la spegne.
Analizzando la cosa anche da un punto di vista chimico si vede come l'approccio sia sbagliato.
L'LSD dietilamide dell'acido lisergico agisce sui recettori 5ht2a stimolandoli.
Idem per molti altri agenti psichedelici.
Gli antipsicotici di ultima generazione li bloccano.
Il ruolo della serotonina nella percezione della realtà è modulato da molteplici recettori.
Anche il concetto stesso di incremento della serotonina utilizzato da molti farmaci antidepressivi cosiddetti SSRI è sballato.
Il risultato dell'incremento temporaneo della disponibilità di serotonina nel vallo sinaptico determina una downregolazione e decremento di tutta una pluralità di recettori della serotonina che esita in un generale ottundimento della percezione sensoraile,e non di un incremento della stessa.
La psichiatria insomma spegne e riduce la pluralità,elimina le voci anzichè permettere loro di uscire dal reame della percezione di ''possedere'' invece il corpo e parlare.
Nel voodoo haitiano mutuato dalla protoreligione yoruba le diverse deità definite Loà,attraverso ritmi continui di tamburi,simboli disegnati sulla terra e candele ''possiedono'' i partecipanti alla cerimonia.
Era questo il minimo comune denominatore del significato terapeutico del protosciamanesimo amerindio,della religione Voodoo,del teatro greco.
La psichiatria è spegnimento temporaneo,della nostra pluralità,che poi deflagra nell'urlo definitivo dell'escluso che non è il ''malato psichiatrico in se'',ma quelle parti di noi a cui non abbiamo saputo permetttere di entrare in scena.




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