venerdì 24 luglio 2020

Ti amo

Se i sogni
avessero le ali,
volerebbero
via
da questa triste
e ignuda terra,
ma i sogni
sono angeli caduti
dal giardino dell'eden
dei nostri ricordi.
Sono io
mia piccola bambina
ad avere le ali
e a volare
nel cielo
limpido dei tuoi occhi,
per vederti
correre
scalza
nel prato dei tuoi ricordi.
Se i cieli avessero
un cuore
piangerebbero
lacrime.
Ma io
ho un cuore,
e li ho fatti piangere.
Un bacio
ed essi hanno pianto.
Sono rimasto incredulo
ore e ore
sotto il mio ombrello.
Non si può credere
alla vita.
Si può solo viverla.
Ma chi sono io?
Ero all'inferno
e ho visto l'angelo della luce.
Non si possono descrivere
le sofferenze,
non si possono esprimere.
Un corridoio vuoto la mia vita
era diventata.
Perchè non ti ho guardata negli occhi?
Perchè io ho sempre fuggito la vita.
Ma dalla vita non si può scappare...
e chi si uccide si illude.
Prendi la mia mano
e ritorniamo
nel verde prato dei ricordi...
Prendi la mia mano e guardami
negli occhi.
Trova in me il paradiso,
quando ho creduto
di essere un demone condannato.
Non credere alla vita,
vivila.
Non credere a me.
Ascoltami.
E quando le montagne
ti sembrano enormi
e tu devi scalarle,
tu siediti ai loro piedi
e ascoltale.
Vogliono solo
sussurrarti quanto è meraviglioso
essere vivi.
E che se nulla è più grande
di loro,
tu potrai superare tutto.
Ricorda,
il mistero della vita è in ogni cosa.
E il segreto
per trovare la via
per uscire dal labirinto
e farsi portare da chi ti ama
a occhi chiusi.
Non aprirli,
perchè altrimenti
come
Euridice
con Orfeo,
ripiomberai nell'Ade.
I ricordi
sono un nugolo di farfalle
che volerà lontano.
Voleranno
nei cieli azzurri dei tuoi occhi,
nelle mie nubi
gravide di pioggia.
Tu non seguirle
e resta con me.
Tutto è destinato
a perdersi,
ma chi è destinato
a incontrarsi
nel labirinto
della vita
e solo per incontrarsi
e rimanere insieme.
I ricordi voleranno
via come farfalle
di primavera
ma il verde prato in cui
giocavi scalza da bambina
è nei miei occhi
che ti guardano
stupiti ed increduli
di tanta meravigliosa bellezza.



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