giovedì 26 dicembre 2019

Oro e globalizzazione




Aldilà di tutte le possibili interpretazioni geopolitiche,economiche,e chi più ne ha ,più ne metta,l'oro ha chiaramente lanciato un segnale di acquisto,ha rotto un triangolo a livello rialzista.Questo è un segnale tecnico importante,possiamo solo fare delle supposizioni su quanto sta accadendo.Probabilmente i dazi di Trump hanno innescato un blocco della circolazione monetaria che dagli Stati Uniti affluiva alla Cina.Se vi siete chiesti come sia stato possibile che il quantitative easing,ovvero la stampa di moneta non abbia innescato un incremento inflattivo, la risposta sta nel fatto che i dollari stampati negli Stati Uniti defluivano immediatamente in Cina e in altre nazioni.
Una sorta di catino bucato,dunque, dov'era possibile immettere liquidità a dismisura senza avere contraccolpi sull'inflazione.Uno dei segnali chiave di questo blocco del flusso è la fuga di capitali dalla Cina.Finora la triangolazione perfetta è stata:gli Stati uniti stampano dollari,i cinesi vendono merci agli Stati Uniti,ovvero comprano dollari (chi esporta in un paese,automaticamente compra la sua valuta.)i cinesi con quei dollari comprano il debito americano e stabilizzano i tassi verso il basso.
Ora il segnale sull'oro segnala che la triangolazione sta per avere un termine e i cinesi non intendono più acquistare debito americano,anzi,stanno vendendo le loro riserve.
Se vi chiedete a cosa è servita la globalizzazione e vi rispondete:il profitto date una risposta lapalissiana.Non è stato il semplice profitto a innescare la gigantica crescita della Cina,questo significa dimenticarsi che negli anni 70 il dollaro stava per scoppiare.
Osccurata come inflazione petrolifera quella degli anni 70 fu la prima crisi del dollaro come valuta di riserva mondiale.Il problema è che le politiche keynesiane avevano innescato un'inflazione sempre più crescente mettendo in mano alla classe media una disponibilità mai vista prima.Questo stava innescando una pericolosa spirale inflattiva che culminò con la richiesta di rimpatrio dell'oro detenuto negli Stati Uniti da parte di de Gaulle,e la richiesta degli arabi di essere pagati in oro.Ora silenziosamente ci sono i segnali,seppure deboli e fievoli di qualcosa di analogo:la Bundesbank sta comprando oro e chiedendo il rimaptrio dell'oro dagli Stati Uniti.Ora però torniamo alla domanda iniziale:a cosa è servita la globalizzazione?A determinare un deflusso di dollari dalla classe media americana ai giganti asiatici,la delocalizzazione della produzione è stata in realtà una delocalizzazione della moneta e della liquidità.Così facendo si è disinnescata la crisi del dollaro come valuta di riserva mondiale.Per semplificare il catino della liquidità è stato bucato,e la liquidità ha preso un circuito parallelo fuori dalle tasche della gente,per entrare nel circuito triangolare:dollari stampati in Usa vanno in Cina (gli americani comprano merci cinesi)la Cina sta al gioco e con quei dollari anziché comprare oro,compra debito pubblico americano,rifinanziando gli Stati Uniti perché comprassero altre merci.Questo ha provocato un impoverimento della classe media americana.Ora i dazi non hanno avuto l'effetto sperato di rilocalizzare la produzione,ma stanno interrompendo il circuito.
La Cina e la Germania nazioni esportatrici non ci stanno e comprano oro,segnale che il circuito si sta rompendo.Ovviamente i segnali sono timidi e non eclatanti come quelli della crisi degli anni 70-80,ma la storia è destinata a ripetersi.Ovviamente si tratta solo di ipotesi,in ogni caso con questo post spero di aver chiarificato la natura della circolazione monetaria mondiale.Nessuno può conoscere veramente il futuro,ma l'analisi tecnica ha le sue leggi e la figura tecnica che si sta formando indica che l'oro ha una tendenza rialzista.Ma appunto stiamo parlando di oro,canary in a coalmine il canarino nella miniera.Non è un bene qualsiasi è il segnale che il circuito monetario si sta interrompendo.Traetene voi le vostre conclusioni.


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