mercoledì 25 marzo 2020

Fire in the hall


Il pick up stritolava la strada con le sue gomme tirato al massimo contro il cancello, i mitragliatori lo avevano bersagliato facendo scoppiare le gomme e il parabrezza, aprire il cofano e distruggere il motore ma ormai strisciava schizzando scintille a 130 km orari.


Si schiantò pieno di tritolo, fu un bagliore accecante l'intera struttura fu spazzata via dall'onda d'urto.


Questa rapidamente si liberò nell'isolato sfondando finestre e facendo crollare gli edifici già lesionati.


I cani fuggivano impazziti latrando per le strade.


Da 4 pick up i miliziani lanciavano i loro razzi e tritavano quel poco di carne umana rimasta con mitragliatori pesanti sovietici.


Ma erano statue ferme pronte a essere mandate in pezzi.


Inutilmente si autoesaltavano mentre gridavano ''Allah Akbar''.


Dall'elicottero Roger chiese un po' stizzito di fronte a tanta esaltazione :''Che cazzo è?E' il loro modo di di dire porco dio?''


''Si qualcosa di simile'',  disse Hopkins'' con indifferenza, mentre stava puntando l'M134, ''ora avranno ragione a bestemmiare''.


''Veramente non stanno bestemmiando, Allah Akbar vuol dire...'' disse Adams, ma fu interrotto da Hopkins: ''se non stanno bestemmiando questo è il momento giusto per incominciare.''


E schiacciò il grilletto.


La notte afghana fu illuminata da un flusso ininterrotto di piombo fuso come una fontana di luce macabra di morte che danzava sui corpi e sui mezzi nemici,scintillando in mille schizzi di di luce che si aprivano in mille direzioni nel deserto.


Questo spettacolo pirotecnico aveva il triste effetto di fare letteralmente a pezzi tutto ciò che si trovava sotto, facendo esplodere e incendiare in breve tempo i pick up nemici e maciullando ciò che restava di quel che rimaneva di quegli esseri umani.


Entro 15 secondi il lavoro dell' M134 era già finito.


Il silenzio regnava di nuovo nel deserto, solo i latrati dei cani resi ormai isterici lasciava presagire che sarebbero tornati.


''Non possiamo sparare anche su di loro''?


Chiese Roger seriamente.


''Certo'' rispose Hopkins,  ''mi sono sempre stati sul culo,quei viziati schifosi,non fanno un cazzo tutto il giorno e vengono mantenuti, mia moglie mi avesse dato un centesimo dell'amore che dava a quella bestiaccia...bhe non sarei qua''.


''E' vero'' disse Roger, ''in America c'è una fottuta scala di valori, prima ci sono le donne, poi ci sono i cani poi ci siamo noi, siamo in fondo alla scale.''


''Già e se scoppia una guerra mandano noi a bruciarci il culo e non quelle cazzo di donne in carriera, questa sì che è parità.''


''Dai, dai spara a quei fottuti cani, e filma tutto voglio che si faccia uno scandalo tanto se spari addosso alla gente fotte un cazzo a nessuno, voglio che lo veda mia moglie che si indigni, si commuovono solo se vedono morire un fottuto cane''.


''A volte mi domando se siamo dalla parte giusta...'''disse Roger con il tono di chi aveva detto qualcosa di saggio e proibito.


Hopkins non lo degnò nemmeno di uno sguardo perché stava mirando ai quadrupedi, ''ma caro il mio Roger ci sei arrivato adesso a capire che non siamo dalla parte giusta?''


''Ora goditi lo spettacolo, usa i visori notturni''


Dopo che la danza di fuoco ebbe fatto scempio dei cani, sul deserto regnò definitivamente il silenzio.

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