giovedì 26 marzo 2020

P2 un tentativo fallito di smarcare l'Italia dal dominio americano

Inizio questo post dicendo che non mi voglio addentrare nella rete di nomi e intrighi relativi alla nota loggia (troppo nota per i miei gusti) ma avanzo un'ipotesi:che negli anni 80 una rete di personaggi abbia deciso di smarcare l'Italia dal dominio americano e di trasformarla in un paese veramente autonomo.
E' arcinoto come uno degli aderenti fu il cavaliere Silvio Berlusconi è già questo pone dei seri dubbi sul fatto che la nota loggia avesse un carattere eversivo.
Silvio Berlusconi era il delfino di Craxi,il novello uomo forte della politica italiana degli anni 80,disegnato da Forattini in modo caricaturale con pose simile al duce.
E' stato Craxi a concedere a Berlusconi di utilizzare gli impianti della RAI per trasmettere su scala nazionale e lanciare Mediaset la piattaforma politico elettorale che diventerà il grimaldello della campagna politico elettorale di Forza Italia.
Craxi è passato alla storia come un ladro.
Io non metto in dubbio che l'Italia di allora fosse corrotta,ma non credo che quella di adesso lo sia di meno.
Il problema è che Craxi non accettava il dominio militare degli Usa sull'Italia,forse sì, in un delirio di onnipotenza che non gli faceva percepire il senso del limite.
Questo atteggiamento culminò nella crisi di Sigonella in cui Craxi non diede l'autorizzazione ai caccia americani di decollare.
Un atteggiamento ben diverso da quello di D'Alema che durante la guerra civile del Kosovo si affrettò a consegnare le basi italiane per bombardare la Serbia,rea di difendere il Kosovo,regione storicamente serba dalla pulizia etnica albanese.
Il resto della storia lo conoscete,Tangentopoli,le monetine contro Craxi ladro,prima idolatrato e poi vilipeso come da italica tradizione (vedi piazzale Loreto) ''il servo encomio e il vile oltraggio'' diceva Manzoni.
Che Tangentopoli sia stato un vero e proprio colpo di stato è stato varie volte avanzata come ipotesi innanzitutto dalle reti Mediaset (ricordate ''Sgarbi quotidiani'' il programma in cui uno Sgarbi inveiva contro Borrelli e D'Avigo) anche se Berlusconi conscio della lezione di Sigonella si guardava bene dall'indicare i veri mandanti,sparando a zero contro il defunto comunismo e le toghe rosse.
Quello che io avanzo come ipotesi ma non ho gli strumenti per dimostrarlo è che la P2 non avesse tanto uno scopo eversivo volto a scongiurare lo spettro bolscevico,ma una creatura dello stesso Craxi per creare una rete massonica autonoma e in grado di svincolare l'Italia dal giogo americano.
Non ho gli strumenti per dimostrare questa ipotesi,ma il fatto stesso che sia stata smantellata mi fa pensare che non fosse tanto un processo eversivo,quanto un tentativo di smarcare l'Italia dal giogo della Nato partendo dal ganglio nevralgico del potere,la massoneria,infiltrando elementi fedeli allo stesso Craxi,in primis Silvio Berlusconi stesso.

2 commenti:

  1. Non possiedo erità in tasca,ma dubito che aveese tali finalità.
    Se vuole ulteriori ragguagli si affacci su un noto forum dove è dibattuta tale questione!
    comesanchopanza.freeforum.net

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  2. Non possiedo verità in tasca,ma dubito che aveese tali finalità.
    Se vuole ulteriori ragguagli si affacci su un noto forum dove è dibattuta tale questione!
    comesanchopanza.freeforum.net

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