lunedì 21 novembre 2016

Cupio dissolvi



due bracieri ardenti ai lati del tempio
Rosseggiando diffondono incensi profumati
fumo voluttuoso e scuro
Perché arrivi agli dei fra le stelle nel cielo nero
i profumi d'Egitto
li distraggano dai loro banchetti
interrompendo le danze sacre della notte
e escano fuori
per poter assidersi comodi
sui loro troni
sulle terrazze di onice
sulle quali rifulge la luce delle stelle
E godersi lo spettacolo,
il cadavere viene messo nel sarcofago
la folla è in festa
una processione
di sacerdoti con le torce
porta il sarcofago
nella sala ipogea
A fianco  Anubi d'oro destinati
A nascondere i loro luccichii
nel buio per l'eternità
come l'eterna giovinezza
di languide emozioni
nascoste per sempre
i tuoi occhi come uno scrigno di diamanti
per sempre serrati dalle soffici impenetrabili palpebre
nero ebano di lucida incoscienza
ora giacerai in mezzo alla polvere
nel buio assoluto
più profondo del cuore della notte
a cui c'è sempre un risveglio
mentre qui sotto è solo polvere eterna
clessidra spezzata
destinata a non più capovolgersi
e a coprire con le sabbie del tempo
le sfingi e le piramidi,
più profondo della pace del tuo cuore
travagliato da mille tradimenti
che nella polvere dei secoli
trovera' unica fedele amante.



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