Ho tessuto trame di nebbia sul tuo collo
le ho impreziosite di brina
riflettono la luce delle stelle come perle scintillanti
ho aspettato che il tuo corpo giacesse nella notte
per fare l'amore con il tuo spettro
mi odierai ma non potrai sottrarti
il nostro giaciglio sarà l'umida terra.
XXXIII
RispondiEliminaSogno albe africane
lontane dalle voci del mondo,
risvegli di corpi caldi
e latte appena munto,
notti d’erba dannata,
danze da cadere sfiniti
al suono dei tamburi,
visioni nebulose
nelle case da tè,
profezie equivoche,
preghiere salmodiate,
serpenti velenosi
non mascherati da uomini.
Sergio Atzeni
Grande Fluoro , molto spesso mi riporti nei mondi di Sergio Atzeni...