lunedì 4 novembre 2019

Dea dell'amore pagato

Corre l'elettricità
nelle vene
scalpitano cavalli
di acciaio
nitriti benzopirene.
Muore il giorno
o forse non è mai nato
il giorno della tua nascita
io non ho dimenticato.
Si fra le stelle
io cerco la Luna sola
si il mio desiderio
un proiettile
nella notte,
tu la mia pistola.
Abbracciami mesta ancella
di Venere la serva triste
 i tuoi occhi
nelle oscene riviste.
Abbracciami
come in un film porno
finchè tu fingi
non sarà mai giorno.
Ma il destino
lo decide il denaro
di amore il signore della città
oh si non è avaro,
ma mai di pietà.
C'è poesia in un amore pagato
più che in un uno mai nato.
C'è poesia nel sangue versato
dagli spari
un urlo nella notte
mi ha lacerato.
Si i tuoi occhi tristi
giorni migliori
non hanno mai visti.
Io ti contento
mio dolce desiderio
ascoltami o diva
qui sono serio
io ti contento
amore celato
gli sguardi silenti
il cupido mai nato.
No celami il tuo sguardo
non avere un simile azzardo
rompi l'incanto
di ghiaccio il tuo pianto
le trine luminose
le spine senza rose
io canto nel vento
di un amore pagato
io più non mi pento
di un amore solitario
Anche del più breve viaggio
bisogna sempre pagare
pagare,
pagare il pedaggio.

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