La coscienza è divisione.
L'aveva già intuito Goethe ''io sono due''.
Nella coscienza c'è il sè che percepisce e che si distingue dal sè percepito.
Non importa che il soggetto e l'oggetto siano lo stesso anzi è proprio l'unità del soggetto a essere scisso dalla coscienza.
E l'uomo mangio l'albero della conoscenza del bene e del male.
Inutilmente la religione ha diviso i figli della luce da quelli delle tenebre,noi siamo sia buoni,sia malvagi,la crepa della divisione fra bene e male si insinua nell'individuo e lo divide tra conscio e inconscio.
La coscienza è duplicità che si insinua nell'uno.
E' scissione.
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