lunedì 25 settembre 2017

Preghiera per i suicidi

Bianco latte sgorga dalle mammelle
della Madonna
ma sono intollerante al lattosio
lasciami dunque vomitare...
non ho chiesto di vivere
mi fosse stato assegnato
un posto
almeno uno scopo a chiare lettere mi fosse stato
specificato
Dio del deserto,del cielo infinito
alla mensa solenne del padre
ho disertato l'invito
la coscienza è dualità
mi son lacerato con le mie stesse mani
sono lontano dal terzo elemento,la trinità
la perfezione
che hai designato
sta nell'abominio
della croce e della desolazione
almeno durasse fino alle tre del pomeriggio
e io potessi liberarmi
della consapevolezza,della morte inutile privazione
non desidero altro
che la cessazione,
del sangue,manto scarlatto
di re dell'ade dolce incoronazione
io non posso fare esperienza
inutile continua,un'ingrata coscienza
a rendermi consapevole solo del mio passato
della coniugazione del verbo essere
il tempo più ingrato
ciò che non esiste più
non interessa a Gesù
in croce,lui è dimentico di ciò che è stato
che te ne fai
di pii ossessivi-compulsivi
accetta piuttosto la lode degli schivi
amanti della negazione di ciò che è
gli unici che di fronte a te
non ti chiedono nessun perchè
ma chiedono notte e riposo eterno
nella penombra dell'averno
la luce del mattino il cuore gli ha fatto a pezzi
di questa immondizia
cancella gli olezzi
e smettila di chiamare l'uomo
tuo figlio
giacchè la Madonna immacolata
tiene nelle mani il giglio
evita di far partorire
ciò che in eterno può dormire
abbi cura di George Trackl
il mio amato poeta
è l'unica creatura riuscita
dalle tue mani plasmato l'informe creta
concedigli abisso fondo che giace fra le stelle
a chi ha vomitato la vita
l'animo ribelle.

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