Vie immense apparivano sotto agli aeronauti […] fiancheggiate da palazzi mostruosi di venti, venticinque e perfino di trenta piani, che dovevano contenere migliaia di famiglie ciascuno, la popolazione di un villaggio. Mille fragori salivano fino agli orecchi dei due resuscitati, prodotti chissà da quali macchine gigantesche: fischi, colpi formidabili, detonazioni, scoppi, e si vedevano, lungo le pareti e sulla cima di colonne di ferro, roteare con velocità straordinaria delle macchine volanti di dimensioni mai viste.
“Che cosa fanno laggiù?” chiese Brandok.
“Sono officine meccaniche” rispose Holker.
“Chissà quante migliaia di operai lavoreranno là dentro!”
“Vi ingannate, mio caro signore; gli operai oggidì sono quasi scomparsi. Non vi sono che dei meccanici per dirigere le macchine. L’elettricità ha ucciso il lavoratore.”
“Cosa è avvenuto di quelle masse enormi di lavoratori che esistevano un tempo?”
“Sono diventati pescatori e agricoltori; il mare e le campagne a poco a poco hanno assorbito gli operai”
“Sicché non vi saranno più sciopero?”
“E’ una parola sconosciuta”
“Ai nostri tempi si imponevano, e come! Specialmente dopo l’organizzazione fatta dal grande partito socialista. Che cosa è avvenuto anzi del socialismo? Si prediceva un grande avvenire a quel partito”
“E’ scomparso dopo una serie di esperimenti che hanno scontentato tutti e contentato nessuno. Era una bella utopia che in pratica non poteva dare alcun risultato, risolvendosi infine in una specie di schiavitù. Così siamo tornati all’antico, e oggidì vi sono poveri e ricchi, padroni e dipendenti come era migliaia di anni prima, e come è sempre stato dacché il mondo cominciò a popolarsi. Qualche colonia tedesca e russa sussiste nondimeno ancora, composta da vecchi socialisti che coltivano in comune alcune plaghe della Patagonia e della Terra del Fuoco ma nessuno si occupa di loro, né hanno alcuna importanza, anzi, vanno scomparendo a poco a poco”
“Sono officine meccaniche” rispose Holker.
“Chissà quante migliaia di operai lavoreranno là dentro!”
“Vi ingannate, mio caro signore; gli operai oggidì sono quasi scomparsi. Non vi sono che dei meccanici per dirigere le macchine. L’elettricità ha ucciso il lavoratore.”
“Cosa è avvenuto di quelle masse enormi di lavoratori che esistevano un tempo?”
“Sono diventati pescatori e agricoltori; il mare e le campagne a poco a poco hanno assorbito gli operai”
“Sicché non vi saranno più sciopero?”
“E’ una parola sconosciuta”
“Ai nostri tempi si imponevano, e come! Specialmente dopo l’organizzazione fatta dal grande partito socialista. Che cosa è avvenuto anzi del socialismo? Si prediceva un grande avvenire a quel partito”
“E’ scomparso dopo una serie di esperimenti che hanno scontentato tutti e contentato nessuno. Era una bella utopia che in pratica non poteva dare alcun risultato, risolvendosi infine in una specie di schiavitù. Così siamo tornati all’antico, e oggidì vi sono poveri e ricchi, padroni e dipendenti come era migliaia di anni prima, e come è sempre stato dacché il mondo cominciò a popolarsi. Qualche colonia tedesca e russa sussiste nondimeno ancora, composta da vecchi socialisti che coltivano in comune alcune plaghe della Patagonia e della Terra del Fuoco ma nessuno si occupa di loro, né hanno alcuna importanza, anzi, vanno scomparendo a poco a poco”
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