Le foglie alitano in silenzio,
uno zefiro al limitar del bosco.
Hanno cantato una canzone d'oro
per tutto il giorno
e nel rubino sacro
sanguinava il sole sulle nubi
nel cielo rosso
all'avanzare del vespero.
Sulla palude i morti sospirano
e sognano
di una terra al di là del mare
dove i verdi giorni
torneranno in vita.
Sognano nelle chiese
negli affreschi
e sulle foto,
ma il dolce sonno
ai piedi dell'altare di Plutone
non viene destato
nemmeno dall'arpa dorata
le cui corde
sono i raggi del sole
sapientemente suonata
dalla mano di Apollo.
E' notte quieta
e li veglia la Luna
una rosa bianca
sboccia al limitar del mare
tra il nitore delle onde
rinfrescate d'argento
dalla luce lunare.
Sogna,sogna
insieme a loro
il paradiso
oltre le onde infinite
dove il sole su verdi prati
sorge ad occidente.