martedì 19 ottobre 2021

Ultima intervista a Silvio Berlusconi

 Salve sono Silvio Berlusconi.

La casa delle libertà è morta.

''Lunga vita alla casa delle libertà!''

...

''Cosa ne pensa del green pass?''

...

''E' uno strumento di libertà, dato che il mio bacino elettorale, è prossimo alla libertà.''

Sapete c'è un unico detto comunista che io ritengo vero:

''Dalle tasse e dalla morte non si scampa.''

''Ma mi consenta di criticare chi di tasse e di morte campa.''.

...

Cosa intende dire?

...

''Voglio sdrammatizzare con una battuta, ci sono tre anziani che fanno la terza dose, poi solo piu' due, poi uno solo, e quell'uno solo sono io che ho fatto il vaccino con la fisiologica.''

...

''Finisce cosi'?''

''Mi sembra un po' infelice.''

''Ma poi lei si definisce anziano? E' una novità!''

...

''Mi consenta, prossimo alla libertà, preferisco definirmi così''

...

Ma lei è un no-vax?

---

''Assolutamente no, io sono NO TAX non NO VAX, mi consenta di illustrare la mia posizione, sono sotto processo da quando sono nato, il mio codice fiscale è PRCSSTGHERSSE39B, attualmente per aver finto di essere andato con una presunta minorenne, sono al quarto processo, il Ruby ter.

Ho 85 anni.

Faccia lei.

Mi dica lei se questo è uno stato ''umano''.

Non sono mai andato con signorine negli ultimi vent'anni, non mi tirava piu', era tutta campagna elettorale ma anche se fosse...''

''Questo non è uno stato umano''.

Ruby ter.

E' già in programma il quinto e il sesto.

Sembrano puntate di beautiful.

Arrivano alla 6996, non in mia presenza però.

Persino Lilly Gruber ha notato qualche anomalia.

Il green pass, è uno strumento di libertà, presumo che da morto si calmeranno ma non ne sono sicuro.''

...

Ma lei non è piu' la tigre Silvio Berlusconi?

Ha ceduto?

...

''Quanta amarezza, dietro questo sorriso finto, da botulino, io davvero mi sento un topo in gabbia, un topo da laboratorio come tutti gli altri se preferisce, non di certo una tigre, sono passati quei tempi.''

...

Insomma una posizione contraria al vaccino...

...

'''Ma che razza di dibattito...cosa me ne importa del vaccino...''Qualsiasi cosa dica viene interpretata in termini di vaccino, siete folli, ossessionati, io non sto parlando di nessun vaccino, Vede io sto semplicemente spostando il mio elettorato e le mie campagne elettorali nel regno dei cieli.

Un giorno mi faranno santo, e martire.

Nei primi anni 2000 mi accaparravo il mio elettorato con dentiere e pensioni minime, ora che inesorabilmente stanno venendo al cielo sto seguendo il nuovo corso elettorale.''

...

''Ma cosa dice?

Si sente bene?''

...

''Mai sentito peggio in tutta la mia vita.''

E' giunto il momento del green pass, il passaggio ai verdi campi elisi.''

Non ne posso piu'.

L'europa ci sgoverna per colpa di Prodi, e il processo lo fanno a me, Monti Draghi chi ce li ha messi? ma cosa ne rimane del popolo delle partite IVA?

Mi hanno votato.

Ora col lockdown hanno tutti chiuso.

Le dirò, ho parlato di comunisti a sproposito, ho gridato al lupo, al lupo, questo nuovo mondo è un Unione Sovietica, tale e quale.

Code ovunque.

Inflazione che sale.

Nessuna libertà di opinione.

Non ho posto quaggiu'.

Ma poi il lockdown fa impallidire l'Unione Sovietica, là c'era il muro di Berlino e basta, nessuno ha mai preteso di murare la gente in casa.

Ma io le confesso che ho riflettuto, questo paese avrebbe bisogno di una rivoluzione liberale, di meno poteri ai giudici, chiunque invochi la galera deve finire in galera.

Sono stanco.

Lei deve capire che Gesu' Cristo, e qua mi faccio vero pontefice, ha cercato di salvare il suo popolo da una overdose di leggi.

Gli scribi e i farisei sono il Pd e i magistrati di oggi.

Leggi su leggi.

La legge non ammette ignoranza, e metà del popolo italiano la sta contravvenendo a sua insaputa, l'altra metà, a sua conoscenza.

I secondi almeno lo fanno di nascosto e non si fanno beccare.

Questo paradosso di una legge ipertrofica, non favorisce il cittadino onesto che dà per scontato che la sua condotta sia sufficiente per non violare la legge.

Gesu' Cristo ha detto legge di Mosè e ama il tuo prossimo come te stesso.

Basta.

10 comandamenti.

Non diecimila.

E in contraddizione fra loro.

Il Gesu' riformatore, il Gesu' Cristo liberale non è mai stato messo in rilievo.

La sua polemica è nei confronti di una classe dirigente che si bea nella complessità di una legge farraginosa che loro interpretano per i loro comodi.

Ora io verrò al Padre.

Crocefisso da 10000 processi io risorgerò innocente.



mercoledì 13 ottobre 2021

Attività solare blackout telecomunicazioni e pandemie, il sole questo sconosciuto

 Il tema mi è particolarmente caro, l'influenza del sole sull'ambiente.

Arrivati ad un punto di minimo solare il sole si sta risvegliando e la cosa viene probabilmente sottovalutata.

Tuttavia le agenzie di controllo dei fenomeni elettromagnetici dal sole monitorano la situazione.

L’agenzia americana ha valutato la tempesta come G2, il che significa che è moderatamente forte. L’arrivo tra i giorni 11 e 12 ottobre 2021.

 

L’aurora boreale è stata visibile in gran parte della Scozia nonostante le nubi. Da segnalare, che in altre circostanze, abbiamo avuto aurore boreali visibili sino alle Alpi in tempi non molto distanti dai giorni nostri.

Il fenomeno continua:

Un filamento magnetico collegato alla macchia solare AR2882 è esploso il 12 ottobre alle ore 4:00 italiane. La nube dovrebbe passare davanti alla Terra il 15 ottobre: la vicinanza, anche senza impatto, potrebbe innescare aurore artiche. I filamenti sono lunghe strutture sottili che si estendono sulla superficie della stella, regioni di gas molto densi e “freddi” che si formano a causa degli intensi campi magnetici solari e appaiono scure proprio perché sono più fredde delle regioni circostanti. Queste particolari strutture molto allungate occasionalmente possono provocare anche eruzioni di materiale solare nello Spazio.

...

Nella giornata di oggi, ho riscontrato parecchi rallentamenti nelle telecomunicazioni, assenze di linea da parte di piu' operatori mobili.

E' da un po' di tempo che segnalo un sole ''anomalo'' con ionizzazione dei bassi strati dell'atmosfera.

Indebolimento campo magnetico terrestre

Da una parte il campo magnetico è piu' debole e non scherma il vento solare, dall'altra se gli impulsi di vento solare aumentano il fenomeno è piu' visibile, anche in termini classici di aurore boreali e australi.

C'è il rischio di un blackout di internet, si c'è.

https://www.wired.com/story/solar-storm-internet-apocalypse-undersea-cables/

Ma la mia domanda è piu' vasta, cosa influenzano le tempeste solari?

I picchi pandemici secondo alcuni studi si collocherebbero sia nei picchi di attività, sia nei momenti di minimo.

Il punto è che quando i brillamenti solari sono assenti il vento solare non fa da schermo attraverso le linee del campo magnetico ai raggi cosmici.

Nel caso specifico è stato osservato un picco molto forte di raggi cosmici nel 2019.


Qui il grafico dell'attività solare correlato ai picchi pandemici.

 


Si presentano nell'attività di minimo e di massimo solare.

Nel caso del massimo solare a generare le ''mutazioni'' sarebbe il vento solare stesso, nel caso del minimo la riduzione drastica del vento solare può lasciare il pianeta non protetto dai raggi cosmici.

Nelle situazioni intermedie la situazione è piu' stabile.

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33725302/

Insomma il sole questo sconosciuto.

martedì 12 ottobre 2021

E le onde del mare continuavano a infrangersi

 C'era un bambino dietro una finestra

chiuso dentro un natale non celebrato,

chissà cosa ne resta...

chissà perché per molti quel giorno

è una festa.

Un sole asfittico si andava a nascondere

dietro le montagne

dopo aver illuminato i parcheggi

dei supermercati,

i denti del buio

mordono l'asfalto nero,

e rimangono solo cristalli ghiacciati.

E le onde del mare continuavano a infrangersi.

Un cielo grigio.

C'erano poveri demoni sventurati,

c'erano amanti sulla riva

del mare che portava ai loro occhi

i corpi morti degli affogati.

E cosa può dire una lacrima?

Concedimi un cristallo di giovinezza,

finirà nel mare,

lo sappiamo,

fra nuvole grigie, le onde,

il mio profumo, la tua brezza.

Profonde,

statue di angeli piangenti,

sui sepolcri di marmo

ostentano fra i rovi,

la grande recita della tristezza.

Se cerchi stelle cadenti,

in questo carme

e le trovi,

piangi , sciogliti

dolcezza.

E le onde del mare,

continuavano a infrangersi.

E un giorno

accenderemo una candela,

quando il sole sarà spento,

tu mi dici che credi nel ritorno,

io ti dico che le onde

si infrangeranno comunque,

anche dopo la fine del giorno,

tu senti la brezza 

e salpiamo già nel buio,

si gonfia la nostra vela.

Oh sapore del vento

nella notte.

Che altro dissi che non è stato?

Assapora la brezza,

assaporala,

il sole è tramontato.

E noi saremo polvere

della sabbia di una spiaggia,

l'universo la clessidra

del tempo si svuota,

e la nostra nave viaggia,

la grande solitaria galassia,

è un solo un povero demonio

che negli abissi

cerca di non affogare

e disperatamente

nuota.

E si baciano gli amanti,

dinanzi agli universi affogati,

è solo un breve attimo

l'eternità,

così breve che

nei nostri destini incrociati,

un solo respiro

e il nostro occhio si riaprirà.

E le onde del mare

continuavano a infrangersi.

sabato 2 ottobre 2021

Fantozzi in lockdown

 Dopo 4 mesi passati in smartworking, la signora Pina decide che è giunto il momento di consumare l'amore, non ne può piu', continua a cucinare istericamente a ogni ora del giorno e Fantozzi la ignora mangiando qualsiasi diavoleria lei gli propini, Fantozzi è ingrassato mostruosamente, giace con un pannolone di fronte al televisore, non si alza piu' se non con il girello.

Ha una puzza da ratto transilvano.

Non si lava piu' da 16000 ore.

La Pina si mette in decolte' e minigonna.

''Ugo non mi dici niente?''

''Pina ma non vedi che la nostra salute è minacciata?''

''Cioè in un momento storico come questo, tu mi chiedi queste cose?''

''Ma Ugo...''

Disperata la signora Pina corre nella panetteria sotto per vedere se c'è il panettiere calabrese.

La panetteria ha chiuso i battenti.

Vestita così decide di tentare il tutto per tutto e finge di essere una mignotta.

Si mette al lato della strada ma non passano molte macchine.

Un camion cisterna si ferma.

''Ah finalmente''.

Tira giu' il finestrino, è Filini.

Si è autointubato.

La Pina è imbarazzatissima.

''Lei è la moglie del ragionier Fantozzi?''

''No''

''Ma si lei è la moglie del ragionier Fantozzi, cosa ci fa qui in giro, non lo sa che siamo in zona rossa?''

''Volevo prendere una boccata d'aria''

''Torni subito a casa, è aria infetta, e mi raccomando, non tocchi suo marito, nè gli respiri addosso''.

Filini le porge un casco tre bombole  di Ossigeno.

''Questa è per lei, questa per il ragioniere, questa per la babbuina''

''Ma Geometra lei cosa fa, con questo camion cisterna?''

''Porto aria sana dall'antartide, ho 16000 litri di Ossigeno antartico, non si sa mai, respiro solo quella.''

Il camion è totalmente gelato e gli occhiali di Filini sono brinati.

Dopo aver investito un ambulanza Filini in preda a deliri da eccesso di Ossigeno Antartico crede di essere Amundsen e pianta una bandiera Norvegese davanti a una statua di Garibaldi, credendo gli volesse togliere il primato di essere lui a conquistare il polo sud.

La Pina torna a casa disperata.

Fantozzi puzza piu' delle fogne di Calcutta, il pannolone è mostruosamente gonfio.

''Ma Ugo proprio non vuoi?''

''Pina, è tutto il giorno che sono in smartworking, devo anche riposarmi.''

''Ma Ugo ma se sei stato di fronte al televisore tutto il giorno...''

''Pina tu queste cose non le puoi capire...''

''Adesso sono stanco aiutami ad alzarmi''.

Sembra un vecchio di 89 anni.

Prende il girello e va a letto.

Si gira sul fianco e scorreggia.

Un bacillo pestilenziale infetta la Pina e tutti quelli del palazzo di fronte.

La peste nera si diffonde in tutta la città.

Ma vengono lasciati morire nel lazzareto dai monatti USCA che si curano solo del covid.

A un certo punto squilla il telefono.

''E' il ragionier Filini.''

''Ha detto che la proiezione della corazzata Potemkin è stata annullata.''

''Finalmente'' sorride Fantozzi, ''vedi Pina che questo Covid non è poi così male?''

''Ma al suo posto si terrà la lettura de ''l'amore ai tempi del Colera del maestro Gabriel Garcia Marquez.''

''No!'' urla Ugo.

NOOOOOOOO!



venerdì 1 ottobre 2021

Il castagnaro

Era l'autunno del 2020 quando la sera correvo per la città deserta.

Deserta, deserta, deserta totalmente deserta.

A un certo punto vedo apparire una colonna di fumo dall'angolo della piazza.

Totalmente vuota.

Un signore di una certa età, seduto su una sedia vendeva delle castagne che bruciavano rossicce, nel magnifico rozzo calderone di metallo.

Poteva essere un fantasma?

O eravamo noi i fantasmi, che ignoravamo le consuetudine della vita e delle stagioni per chiuderci nelle nostre abitazioni?

Io ero troppo preso dalla mia nevrosi corridoresca per fare l'unica cosa sensata, fermarmi e passare il resto della serata con il castagnaro.

L'ho salutato e non ricordo neanche cosa gli ho detto, penso qualche battuta infelice su codesto ''lockdown''.

''Non si vende niente, eh?''

''E che ci possiamo fare?''

''Ciao''...

''Ciao''...

''Buona serata...''

Ma poi lo rivedo e passo vicino al suo calderone, sprigiona squisito odore di castagne.

Mi piace la brace rossa, mi piace il fumo.

Ovviamente la prova che non è un fantasma ma un castagnaro è nel prezzo esorbitante delle castagne...

Ma tanto...

Chi le compra?

Lui è lì per vendere?

O è lì perchè il suo posto giusto d'autunno è lì?

E' una sorta di genius loci vivente, con un codice fiscale, un nome un cognome, un documento d'identità da esibire a solerti forze dell'ordine per tremenda sanzione orribile, che pare tuttavia lo abbiano sempre solertemente ignorato nonostante passassero con lampeggianti piu' volte.

E allora chi è costui?

E' l'eroe dei nostri tempi?

No, detesto la parola eroe, 2 volte eroe significa imbecille parafrasando un detto napoletano.

E allora chi è?

Non lo so, non ci ho parlato piu' di tanto, appare una persona comunissima, che fa qualcosa che viene fatto da qualche millennio a questa parte, non è il custode di un culto, eppure ha veramente qualcosa di religioso, è il sacerdote dell'autunno che celebra la sua messa anche se i fedeli di questa religione pare siano spariti.

E tanti se la prendono con Bergoglio, e qualcuno con Conte, e adesso qualcuno con Draghi.

Ho l'impressione che costoro siano solo nuvole arcigne che passano nel limpido cielo d'autunno.

Nulla di piu'.

Ciaula dopo la miniera è uscito fuori e ha visto la Luna ed è rimasto attonito.

La gente non vuole uscire dal proprio antro e chi esce e vede un fuoco acceso in città la sera d'autunno se è un uomo non può che fermarsi.

Il fuoco lo stupisce.

Lo accarezza.

Il fumo è fragranza di sere quiete.

Costretto a correre all'interno del mio comune gioco a passare fra le case.

Chiuse, mute, al posto del fuoco il bagliore azzurrino dei teleschermi.

Vedo muri cadenti.

Giardini abbandonati.

La gente se ne sta chiusa come in una specie di medioevo moderno, arroccati nelle proprie casupole, come abitanti di un villaggio di quelli in cima alle colline interne della Liguria, per il terrore dei saraceni.

Una claustrofobia ricercata, autoimposta.

Casupole sovente squallide, una bici scassata, una carriola, qualche eterno lavoro di ristrutturazione sospeso in un limbo nero di inquietudine.

E io ho come l'impressione di essere precipitato indietro di dieci secoli.

Di non trovarmi in un epoca moderna.

Aspettano i saraceni.

Volgono le spalle al mare oscuro della notte per il terrore del ''nemico invisibile''.

Talmente invisibile che non si paleserà mai e noi non potremo nè combatterlo nè fuggirlo.

E allora vengo alla questione.

Ma sarebbe stato possibile tutto questo senza teleschermi, smartphone, computer questa clausura piu' soffocante di un sepolcro egizio a 1 km di profondità?

Ma noi viviamo nella realtà?

Il bagliore azzurrino degli schermi è reale o è il fuoco fatuo di un immenso cimitero?

Hanno compiuto uno strano incantesimo i teleschermi?

Uno stregone direbbe di si, l'anima non venduta al diavolo, ma prigioniera di un circuito.

Eppure a me la tecnologia attraeva, quel bagliore dai tasti del telefono, fibre ottiche, neon, sembrava un grande immenso videogioco.

Sta di fatto che il castagnaro stava al suo posto, e c'era qualcosa di religioso in questo, a chi vendeva le castagne?

Ipnotizzati dal bagliore azzurrino, abbiamo dimenticato, semplicemente che era autunno.

E io ho sentito che il tempo non sempre va avanti, a volte va avanti, a volte sta fermo, a volte si tuffa all'indietro di un migliaio di anni.

In Australia hanno usato una versione smart di lockdown, non ti puoi allontanare piu' di 5 km dalla tua abitazione.

Servi della gleba?

Bho c'è una nuova chiesa.

Lancia accuse di eresia a chi dissente.

Cosa c'è di scientifico e di moderno in tutto questo?

Tutto eppure niente.

Qualche cretino si è chiesto come sarebbe stato il lockdown neglia anni 90, facendo vedere come adesso si che siamo fortunati, negli anni 90 parlavi per 2 minuti, poi mandavi uno squillo.

Invece adesso, Netflix, connessioni, uh!

Un altra vita!

E poi il coglione va oltre e si chiede come sarebbe stato il lockdown negli anni 60.

Immaginando un umanità rincoglionita come quella attuale che poteva solo vedere il carosello o girare la rotella del telefono.

Senza poter fare woodstoock con google meet, ma che sfigati!

E allora come sarebbe stato negli anni 30?

Tralascio, perchè se no faccio apologia del regime fascista.

Ma diamine, ma chi se ne frega sarebbe stata la risposta del nostro duce!

''Il virus giallo!

Me ne frego!

Che crepino gli imbelli e gli imbecilli, Charles Darwin ci ha insegnato che solo le razze e gli individui piu' forti sopravvivono!''

E sti cazzi, oggi Darwin viene tirato per la barba solo per dire che Dio non esiste.


E come sarebbe stato negli anni 30 d,C se Gesu' non avesse trovato nessuno a cui predicare?

Vogliamo spingerci ancora piu' indietro?

Per aumentare esponenzialmente il senso dell'assurdo e del ridicolo?

Mosè dopo aver aperto le acque doveva fare passare solo  chi aveva un tampone negativo?

Dico basta all'iperbole dell'assurdo.

Il castagnaro pare custode di un culto piu' antico, se ne sta li senza bisogno di dire niente a nessuno, perchè non c'è nessuno, e celebra il suo culto nella piazza vuota.

Qua c'è qualcosa che non mi torna.

Qua niente mi torna.

E infatti se niente torna, si fa prima a vedere cosa torna.

Niente sembra reale, tranne il castagnaro.

Noi non abbiamo capito una cosa.

Tutta quanta questa ''pseudorealtà'' è esistita in funzione dei teleschermi.

Sono stati loro a ipnotizzare l'umanità e a chiuderla.

Molte persone non capiscono il mondo attuale, cosa c'è di vero, cosa c'è di falso, c'è un complotto...

La massoneria...

Ma signori.

La risposta è lì.

Non è cambiato nulla.

Il castagnaro è li'.



giovedì 23 settembre 2021

Nell'era del covid19 mangiare il pollo fritto è un atto rivoluzionario

 Cari amici, venite alla rubrica del delirio fattosi ''realtà''.

Lo stato italiano è persecutorio nei confronti del cittadino.

Si.

Ma in quest'era balorda c'è di peggio.

In nuova Zelanda, dopo vaccinazioni, eccoci di nuovo a deliranti limitazioni.

Ecco che la definizione di ''crimine'' diventa piuttosto ''surreale''.

Nuova Zelanda 13 settembre 2021.


''La nuova droga del lockdown, il pollo fritto, spacciatori di hamburger arrestati ad Auckland.''

''Un carico di patatine fritte, ed ali di pollo fritte sequestrati dalla ''polizia'', insieme a 70000 dollari neozelandesi, il ''racket del pollo fritto'', vorrei sapere cosa ne pensa il signor Michael Moore, noto per affiancare al suo impegno sociale per le minoranze svantaggiate in una partecipazione a ''circoli della pace e dell'adipe protuberante''.

Orwell non aveva immaginato tanto, dopo il ''sex-crime'', l'eat-crime''

Nessuno fiata ma il ''crimine'' è stato commesso.

Il bello è che hanno pure fotografato la ''scena del crimine'' con la macchina della polizia con sopra le patatine fritte del Kentucky Fried Chicken.



E' una fake news?

No.

https://www.foxnews.com/world/new-zealand-auckland-kfc

E' un fake world.

Un mondo fittizio da incubo.

A Auckland è proibito sia mangiare ai fast food sia il servizio di ''delivery''.

In questo losco quadro di restrizioni assurde, la popolazione cerca ''ristoro'' in ''spacciatori'' di ali di pollo fritte.

Negli anni 90 sarebbe stato uno straordinario spot pubblicitario comico surreale per fare le scarpe ai principali concorrenti.

Oggi è ''realtà''.

Non so.

La ''democrazia'' ha preso percorsi ''ondivaghi'' dall'era del ''vietato vietare'', all'era del ''vietato mangiare''.

Il sistema che si è legittimato nella condanna del ''male assoluto'' nazista o delle ''purghe comuniste'' ci deve spiegare cosa ha in serbo per noi.

Diventa difficile condannare nel 2021 chi nel passato ha cercato di abbattere questo moloch.

E' inutile paragonarlo ai nazisti e ai sovietici: ''SONO ENTRAMBI PIU' LIBERALI''.

domenica 19 settembre 2021

Diminuzione del campo magnetico e fenomeni correlati

 Questo articolo va inteso come un ampliamento del precedente.

Il campo magnetico terrestre pare giocare un ruolo chiave nei cambiamenti climatici, e anche ovviamente, nella selezione delle specie.

Circa 41000 anni fa ci fu un indebolimento del campo magnetico terrestre, rapido e repentino della durata di circa 400 anni.

Secondo ipotesi di alcuni ricercatori questo indebolimento, chiamato ''evento di Laschamp'' avrebbe esposto la terra sia al bombardamento da parte del vento solare, sia a quello dei raggi cosmici.

Questo avrebbe contribuito a ridurre di molto lo strato di ozono che avvolge la terra proteggendola dai raggi ultravioletti.

Il buco dell'ozono che fece estinguere i Neanderthal

Tale anomalia che secondo i ricercatori avrebbe causato la scomparsa dei neandherthal, sarebbe da loro ricondotta ad un recettore definito recettore arilico, responsabile di un adattamento alle sostanze prodotte dalla combustione, ma secondo questi ricercatori suscettibile di indurre danni se esposto a grosse quantità di raggi ultravioletti.

Attualmente stiamo osservando un calo del campo magnetico, non si può esattamente prevedere se questo calo proseguirà e se ci sarà un evento simile.

Tuttavia l'ipotesi che il campo magnetico influenzi il clima è già stata presa in considerazione da altri ricercatori.

https://www.canadiangeographic.ca/article/climate-change-linked-geomagnetism

Attualmente il buco dell'ozono ha raggiunto le dimensioni piu' grosse dagli ultimi 40 anni di rilevazione.

Il buco dell'ozono ora è piu' grande dell'antartide

Sebbene le cause di questo assottigliamento siano riconducibili ai clorofluorocarburi emessi prima del loro bando, bisogna far notare come l'ozonosfera che sembrava rimpinguarsi gradatamente adesso stia di nuovo vivendo un momento critico.

Alcuni studi correlano tracce di eredità dai Neanderthal alla posibilità di ammalarsi in forma grave di Covid 19.

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32998156/

Che il fenomeno non si stia ripetendo colpendo chi ha piu' eredità genetica dai neanderthal?

E' difficile collegare tutti questi eventi, tuttavia cerco di tenerli presente per inquadrare ciò che sta accadendo adesso in una serie di eventi ciclici di entità preistorica.

Aggiungo, circa 40000 anni fa ci fu l'esplosione del megavulcano dei campi flegrei, quindi il fenomeno dell'indebolimento del campo magnetico porta con se tutta una serie di eventi che andrebbero correlati.

Considerando che il nucleo ferroso della terra la rende simile ad una trottola su cui soffia il vento solare, come quando noi soffiamo su una trottola.

Se il campo magnetico è forte scherma le particelle cariche provenienti dal sole o dallo spazio profondo, diversamente queste microscillazione della trottola costituita dal nucleo di ferro, si riverberano verso l'esterno della Terra come terremoti o incremento dell'attività vulcanica.

https://www.nature.com/articles/s41598-021-94935-6

https://gaetaniumberto.wordpress.com/2013/02/28/i-cambiamenti-del-campo-magnetico-terrestre-stanno-risvegliano-i-grandi-sistemi-vulcanici-europei/


giovedì 16 settembre 2021

L'indebolimento del campo magnetico terrestre causa di riscaldamento globale e pandemia

 Dopo  il post vaccinale mi permetto di tornare a dibattere temi scientificamente piu' validi.

Il ''nemico invisibile'',  non è un microscopico virus, ma l'invisibile campo magnetico creato dal gigantico nucleo ferroso all'interno del nostro pianeta.

Da tempo si sta assistendo a una gran cagnara intorno al cambiamento climatico globale, si è formato uno strambo culto autoreferenziale pseudoecologista che crede realmente che l'uomo sia responsabile di tutto questo, per le emissioni di C02.

Da ciò programmi distopici di ridurre le emissioni di CO2 che inesorabilmente, in mancanza di reali alternative energetiche finiranno per fare impennare la bolletta e devastare ciò che resta del tessuto industriale nei paesi che aderiscono a tali autoconfermanti paradigmi.

Ma qua signori la situazione direi, FORSE E' PIU' GRAVE, e forse , non dipende da quel microscopico virus in preda a deliri di onnipotenza, e deliri di colpa chiamato uomo.

L'uomo nel bene e nel male vuole sempre sentirsi protagonista, anche se la sua dimensione e il suo impatto è quello di una zanzara in una cattedrale.

Veniamo al dunque.

Tutto parte dall'osservazione.

Oggi giornata di metà settembre anomala, molto anomala.

Finito il lavoro vado a correre.

La giornata è partita con una nuvolosità intensa che faceva presagire uno scenario autunnale di pioggerella fine, fresca e continua, come è sempre accaduto.

Mi sono portato l'ombrello.

Ogni volta che uscivo fuori dallo stabile vedevo che via via la copertura nuvolosa si diradava pur essendo cospicua.

Inoltre ho assistito a un fenomeno strambo.

La chiamerò: ''la micropioggia''.

Non è mai capitato se non per pochi minuti in presenza di una copertura nuvolosa molto piu' continua e cospicua nell'atmosfera.

E invece le nuvole giravano dando ampio spazio di cielo sereno e tuttavia, anche se sopra la propria testa non c'erano nuvole l'umidità si condensava in microscopiche gocce di pioggia, tanto insistenti quanto esigue.

Anche dentro la stabile dove lavoravo la temperatura è salita subito, in modo del tutto anomalo, gia' dopo due o tre ore che ero dentro a tal punto da farmi pensare ci fosse accesso il riscaldamento.

Eppure il riscaldamento non era accesso né il sole era particolarmente forte, proprio perché era continuamente velato da nubi che si spostavano.

Lì per li' non ci ho pensato più di tanto.

Poi sono andato a correre e inesorabilmente, guardando intorno a me nel tardo pomeriggio ho cominciato a guardare meglio.

La micropioggia oramai continuava a insistere con microscopiche gocce che cadevano su di me e sul suolo permettendomi di notare che non era pioggia in senso stretto.

Non dipendeva dalle nuvole, mentre mi spostavo andavo sotto a cumulonembi, come a zone ampiamente serene, ma la micropioggia era identica.

L'atmosfera era giallina, non da Piemonte, non da inquinamento da Pianura Padana, presumo fosse la solita sabbia ma a dirla tutta non credo che quella sabbia fosse sahariana.

L'atmosfera era simile a zone desertiche come se ne possono vedere piu' che nel mediterraneo del sud, come in zone come la Tunisia, dove i tramonti sono spettacolari e il mediterraneo influenza comunque l'atmosfera regalando cieli limpidi, ma con albe e tramonti spettacolari, dovuti proprio, a ''quel tipo di sabbia'', sembrava piu' una cosa stile zone aride continentali americane tipo Texas, Arizona o Nevada.

E allora ho riflettuto su questa strana componente giallognola.

Non credo fosse particolato, emissione dei diabolici diesel.

Tutte le macchine erano sporche quindi questa ''sabbietta'' c'era e si depositava, proprio grazie a questa micropioggia.

Ho anche notato che laddove c'erano lavori in corso e l'asfalto era per brevi metri interrotto da un polveroso squarcio, le macchine passavano ''sollevando più polvere del solito'', o meglio, questa polvere rimaneva curiosamente in sospensione per più' tempo, dando luogo a una stramba nuvoletta dove c'era questa breve polverosa interruzione dell'asfalto anche a diversi metri di distanza.

A un certo punto ho cercato di capire questa anomalia.

Mi sono detto dentro di me:

''Queste particelle devono essere cariche elettricamente, la gravità è sempre la medesima, se indugiano in sospensione non trovo altra spiegazione che si siano caricate elettricamente.''

Come può avvenire tutto ciò'?

Risparmiatemi il demenziale 5g, vi prego e cominciate ad aprire gli occhi e a guardare i fenomeni intorno a voi.

Ho cominciato a riflettere sul fatto che nell'atmosfera le particelle cariche si formano nella ionosfera delle regioni circumpolari.

Ovvero dove le linee del campo magnetico terrestre permettono l'ingresso del vento solare dando luogo alle spettacolari aurore boreali, che sono atomi degli strati piu' alti ionizzati dal vento solare.

Ho cominciato a pensare se in sostanza il responsabile di questo strambo fenomeno sia di ''micropioggia'' sia di ''mantenimento in sospensione della polvere'' fosse il vento solare.

Tuttavia il sole, pur in fase di ripresa dal suo minimo del 2020 è molto lontano dai suoi picchi massimi di attività.

E allora mi sono dato l'unica risposta possibile:

Il campo magnetico terrestre si sta indebolendo e quindi il vento solare non viene schermato.

Ed è quello che sta esattamente succedendo.

https://www.livescience.com/46694-magnetic-field-weakens.html

In piu' parti del pianeta si assiste a fenomeni di siccità mai vista prima.

Curiosamente le regioni interessate dagli incendi sono sempre piu' a nord o a sud, incendi mostruosi mai visti prima in Siberia o Canada o Australia.

Ovvero a latitudini dove il vento solare è ''meno schermato'' dal campo magnetico terrestre.

A dirla tutta, nei giorni scorsi sono bruciate diverse palazzine in centro a Torino e a Milano.

Ritengo che la causa non sia necessariamente dolosa.

Oggi per esempio mentre correvo ho sentito una sirena.

Vigili del fuoco.

Adesso scopro che in questa stramba giornata ha preso fuoco un capannone a Rivarolo canavese.

https://www.quotidianocanavese.it/cronaca/rivarolo-canavese-fiamme-nell-ex-stabilimento-vallesusa-intervento-dei-vigili-del-fuoco-foto-e-video-34735

Non so, troppi, e troppo ravvicinati nel tempo, queste particelle cariche fungono probabilmente da innesco elettrostatico di questi incendi.

Lo so dare la colpa ai mozziconi di sigarette è piu' facile, ''MA NON SIAMO IN UNA BOSCAGLIA DELLA LUCANIA, SIAMO IN ZONE URBANE, NON SI SPIEGA COSI' FACILMENTE.''

Latitudini  molto alte hanno avuti picchi di temperature mai visti prima.

Contrariamente a studi precedenti che correlavano al vento solare un incremento della nuvolosità, si è osservato che il vento solare dirada le nubi.

https://www.meteogiuliacci.it/meteo/articoli/clima/lattivit%C3%A0-solare-ha-un-impatto-diretto-sulla-copertura-nuvolosa

In sostanza una giornata partita come autunnale classica si è progressivamente trasformata in una giornata afosa estiva.

Il sole le ha magicamente, non fatte sparire, ma le ha come bloccate nel loro processo di accumulo.

Anche se si sono formati cumulonembi, che ho visto verso il tardo pomeriggio, questi non hanno scaricato nessun piovasco.

Se piove, piove tendenzialmente la notte o il mattino presto. 

Da notare la forte escursione termica, da fresco autunnale la mattina presto, ad afa estiva pomeridiana.

Questa strana ''micropioggia'' è ciò che mi ha fatto pensare di trovarmi di fronte a qualcosa di realmente nuovo, il fatto che sporcasse tutto, e che le macchine fossero ''tutte sporche'', mi ha fatto pensare che le particelle di pulviscolo ionizzate al suolo facessero da materiale condensante per le molecole d'acqua, tale da innescare un fenomeno di condensazioni che con le nubi centrava poco o nulla.

Non c'era vento.

E' da circa quando è iniziata la pandemia che ho cominciato ad osservare un fenomeno curioso:

''le previsioni del tempo sbagliano sistematicamente''.

Che una previsione del tempo possa essere sbagliato oltre le 24-48 ore è assolutamente normale.

Che tu vai su un sito di meteo e vedi che sono le 17, e alle 17 nella tua località ci sia scritto ''pioggia'' e fuori c'è un sole splendente è un fenomeno nuovo.

Questo post è concepito come un estensione del post sulla correlazione fra contagi e sabbia in sospensione dal Sahara.

http://semprecaromifuquestermoblog.blogspot.com/2021/07/correlazione-tra-contagi-e-sabbia-in.html

Se probabilmente gli impulsi di sabbia dal Sahara aumentano il rischio di contagi perchè le particelle di sabbia fanno da stabilizzatore del virus in sospensione, oggi il cielo era comunque giallo, ma le immagini satellitari da Skiron, il satellite che osserva questi movimenti non davano risultanza di particolari impulsi dal Sahara.

Il fenomeno della sospensione di particelle di sabbia dal Sahara può essere sicuramente amplificato dalla presenza di vento solare che carica queste particelle al suolo facendole rimanere in sospensione e difatti si è assistito a fenomeni molto rari come una tempesta di sabbia che non ha attraversato il Mediterraneo, ma l'intero oceano atlantico, oscurando Caraibi e Golfo del Messico.

https://www.meteolive.it/news/In-primo-piano/2/sabbia-del-sahara-nei-caraibi-evento-di-portata-storica/86270/

Ora in sintesi.

La tesi presentata è questa:

1) il riscaldamento globale esiste ma non è causato dal CO2 quanto dall'indebolimento del campo magnetico terrestre che non scherma piu' il vento solare, diradando la copertura nuvolosa, e al tempo stesso ionizzando le particelle sia della bassa atmosfera sia del suolo

2)a questo fenomeno fa seguito un mantenimento in sospensione del pulviscolo, che esiste anche senza impulsi da territori desertici, ma che al tempo stesso amplifica e aumenta la quantità di questi impulsi da territori desertici

3)i patogeni hanno giocoforza un vantaggio dal mantenimento di questo pulviscolo in sospensione.

Questo è quanto per oggi.


sabato 11 settembre 2021

Una prospettiva sui vaccini in un ottica economico-scientifica-fluviale

 E' l'argomento del momento.

Non si parla di altro.

Pro o contro.

Mi dispiace dirlo, ma scientificamente parlando non sono ancora in grado di esprimermi su questi vaccini in modo completo.

L'argomento è troppo complesso.

Io faccio solo notare che l'argomento scientifico è quello legale sono due cose separate, su una cosa concordo, sono contro l'obbligo vaccinale diretto o indiretto.

Sarei contro anche se fossi convinto che il vaccino fosse perfetto e funzionasse perfettamente senza effetti collaterali, la libertà è il cardine che se perso, annulla il significato della nostra civiltà e delle nostre vite.

E sta venendo perso, ma non solo da adesso, me ne rendo conto e non è che posso voltarmi dall'altra parte.

Entriamo nel discorso vaccini però con in una prospettiva piu' ampia.

La nostra è un economia capitalista.

Tutto si regge sul guadagno.

Anche il covid è diventato un business.

Vediamo ''cosa è nell'interesse di chi è in questo business'' e come intende gestirne i rischi, chi non risica, non rosica, ogni potenzialità di guadagno implica una possibilità di perdita.

Allora, se Pfizer, un azienda solida, con un business già consolidato ha scelto di buttarsi nel business dei vaccini, questa scelta dev'essere comunque stata fatta non prima di aver saggiato potenziali guadagni e perdite.

Tendenzialmente, la tecnologia a mRNA, di cui tutti si chiedono i rischi a lungo termine, è stata scelta per minimizzare i rischi a breve termine.

Se si vuole comprendere il mondo capitalista, si deve capire che ogni scelta di investimento ha un orizzonte temporale, che un detto della borsa è ''nel lungo termine tutti hanno ragione'', ma anche quello piu' caustico di Keynes ''nel lungo termine siamo tutti morti.''

E non credo si stesse riferendo ai vaccini, ma a una tendenza complessiva dell'homo economicus, deve affrontare il rischio a lungo termine a favore del guadagno a breve, perchè piu' si avvicina al lungo termine e piu' il significato del suo investimento si annulla con il dato di fatto della morte.

Non sto dicendo che i vaccini a lungo termine ci faranno morire tutti, sto dicendo che ogni investitore, azienda deve bilanciare il suo orizzonte temporale di investimento.

Ora io dubito, fortemente, che questa scelta, di fare il vaccino con mRNA, sia stata fatta a cuor leggero, e perchè ''c'era fretta di combattere la pandemia''.

Nessun investitore di un certo peso si fa spingere dalla fretta, scoppiasse anche la terza guerra mondiale.

Questa scelta sarà stata soppesata, molto probabilmente ci si è scontrati contro il fatto che usando un virus replicante che utilizza la proteina spike, o anche un virus non replicante che la esprime (per esempio Astrazeneca) magari aumenta le potenzialità di immunizzazione (anche se si dice il contrario), ma proprio perchè le aumenta somiglia sempre di piu' al covid stesso, non il patogeno, il demonico virus, ma la reazione immunitaria all'organismo stesso.

Quello che tutti dovrebbero comprendere, e qui faccio una piccola parentesi scientifica, tendenzialmente, qualsiasi intervento terapeutico efficace ha piu' effetti collaterali di uno meno efficace.

Anche se questa proprietà non puo' essere ribaltata, ciò che ha piu' effetti collaterali non necessariamente è piu' efficacec.

Veniamo al come l'azionariato Pfizer ha cercato di cavalcare la tigre Covid, ma difendersi dai suoi morsi.

In primo luogo va fatta una riflessione, la Pfizer controlla Biontech, ma non si è fusa in essa, né ha deciso come si fa adesso quando si vuole ''pararsi il culo'' dal fallimento dell'azienda, creare una società parallela che controllasse entrambe.

Se ciò non è avvenuto è perchè nonostante gli enormi profitti di Biontech che l'hanno resa piu' grande finanziariamente parlando dell'azienda ''padrona'' sono visti come profitti comunque suscettibili di perdite e la situazione è stata valutata complessivamente come ''contingenziale'' e passibile di scomparire da un momento all'altro o di incattivirsi in maniera tale di vanificare qualsiasi sforzo contro di essa.

Insomma, un bel business, ma rischioso.

Tendenzialmente però, non voglio essere frainteso.

Non è questione di essere cavie.

Noi siamo cavie sempre ogni volta che un farmaco, o un nuovo intervento medico  viene lanciato.

E la sperimentazione umana purtroppo, non può essere evitata ed è l'unica che da dati affidabili.

Quelli che sono contro la vivisezione sono degli ingenui, i topi non sono uomini, e sovente la sperimentazione sui topi non replica i risultati sugli esseri umani, ma è comunque una strategia che difende gli esseri umani dal rischio di venire bersagliati da strumenti efficaci solo ''in provetta'' e ancora piu' potenzialmente inutili e pericolosi.

Queste cose, andrebbero dette, come premessa.

Non le ho mai sentite.

Continuo a ripetere, la strategia di risk management impone di valutare molto bene i rischi a breve termine, valutare quelli a lungo termine, e fare un bilancio che permetta di inserirsi in una finestra temporale che comunque implichi un guadagno.

Tendenzialmente le nazioni che si affidano al capitalismo puro sono piu' portate ad adottare strategie a breve termine.

Tendenzialmente il vaccino a mRNA deve essere stato fatto per minimizzare gli effetti collaterali a breve termine e non certo di massimizzarli.

Se tu vuoi sterminare la popolazione mondiale, o sei pazzo, o non sei capitalista.

Che convenienza ha Pfizer a sterminare la popolazione mondiale?

Chi le compra le pillole per il diabete, per il colesterolo, l'attività ''core'' dell'azienda?

D'altro canto se il fenomeno covid viene arrestato del tutto e la tigre domata si perde questo business.

Le aziende farmaceutiche operano sempre in un ottica di controllo della patologia, difficilmente della sua eradicazione.

Ma al tempo stesso, le aziende farmaceutiche hanno subito piu' e piu' volte class action contro questo o quell'altro farmaco che hanno lanciato.

La class action è un azione legale di massa contro un azienda adottata dal diritto statunitense in difesa dei ''consumatori''.

Aldilà degli ''scudi penali'' che sono stati imposti in alcuni paesi, negli Stati Uniti la class action rimane uno spettro che le case farmaceutiche devono accuratamente evitare.

Per questo ritengo che la tecnologia a mRNA sia stata concepita per minimizzare questo rischio, sopratutto a breve termine.

Altre nazioni meno devote al capitalismo hanno scelto vaccini convenzionali.

Va fatta anche questa distinzione.

Ma qual è a mio avviso il reale problema a lungo termine?

A mio avviso non trasformazioni geniche.

Anche in questo caso va fatta una premessa.

Tutti i farmaci possono determinare cambiamenti genetici che non significa necessariamente cambiare il DNA ma la sua espressione, e quell'eredità che non è mediata dal DNA ma esiste comunque, questi cambiamenti vengono detti epigentici e si sa poco o nulla su come affrontarli.

Ma è un discorso valido per tutti i farmaci.

A dir la verità anche ogni stimolo ambientale, la nostra alimentazione, le stagioni, lo stress, il successo, l'insuccesso o ciò che viene concepito come tale può influire e determinare cambiamenti epigenetici in maniera non completamente nota.

Io non mi concentrerei su di questo perchè è un discorso enorme che poi tendenzialmente interessa una minoranza di soggetti sottoposti a trattamenti farmacologici.

Non che chi ne sia colpito non abbia le sue ragioni e abbia il diritto di protestarle, ma questo discorso rischia di essere dispersivo.

Scendo nel campo scientifico senza entrare nei dettagli.

Faccio un discorso complessivo.

Che cosa sono i farmaci che cos'è la medicina scientifica occidentale, qual è il suo limite?

E' proprio il fatto di guardare il tutto in un ottica a breve termine e creare ''dighe''.

Ogni farmaco è una ''diga'' al processo patologico.

La strategia della diga funziona se:

1)il fiume o l'alluvione che si cerca di contrastare non è così dirompente

2)se si guarda solo alla situazione nell'immediato, il che può volere dire anche anni, non giorni o mesi.

Diciamo una cosa, tutta la civiltà è nata in seno ai fiumi, ma ci sono civiltà fluviali che hanno dovuto confrontarsi contro fiumi piu' devastanti, imprevedibili e incontrollabili dei nostri Tigri, Eufrate, Nilo, Tevere.

In Cina le inondazioni erano così violente che l'ingegnere che aveva tentato di controllarle solo con dighe, e sappiamo come i cinesi siano capaci di opere gigantesche anche in epoca preindustriali, bhe quell'ingegnere ha fallito, le dighe hanno tenuto per un pò, poi sono esplose causando danni piu' grossi di quelli originari.

Il suo successore, suo figlio ha capito che l'acqua andava si contenuta, ma fatta defluire laddove non era possibile arrestarla.

I cosiddetti ''canali di scolo''.

Che sono un opera molto piu' gigante della diga stessa e necessitano di continue modifiche.

In linea di massima il rischio della vaccinazione covid è a mio avviso questo, si rischia di contenere questa patologia per un pò, e poi sfondato l'argine, arrivederci e grazie.

Non possiamo quantificare quanto e come, non possono neanche gli investitori di Pfizer, che pure non dispongono di informatori ''idioti''.

Tendenzialmente sono piu' i governi a preoccuparmi per la loro strategia di incorporare personale incompetente, e in linea di massima possiamo dire che il lockdown è una strategia da vedere in questi termini.

Il vaccino, toccando i portafogli è stato sicuramente valutato meglio, e con meno fretta.

Ma comunque in generale la medicina occidentale, la civiltà occidentale, risente di questa pecca di costruire dighe, su dighe, su dighe.

E non si creda che la Cina moderna sia oriente, essa ha adottatato la nostra scienza, la nostra medicina, e la nostra tecnica anche perchè diciamola tutta, è stata obbligata dall'occidente ad adottarla.

L'umiliazione all'imperatore cinese nella guerra dell'oppio, il fallimento della rivolta dei boxeur l'hanno forzata a entrare nella modernità e a tagliare frettolosamente i ponti con il passato.

Come ha saggiamente detto Evola, l'occidente se l'è voluta, e l'ha detto negli anni 70, ma come argutamente ha fatto notare , l'ascesa dell'oriente è in realtà il suo tramonto, il suo seguire l'occidente nella strategia suicida di tagliare i ponti con il proprio passato.

Ma come argutamente ha fatto notare Evola, l'occidente, proprio perchè la malattia della modernità è iniziata prima qui, è piu' avanti e piu' capace a concepire una medicina ad essa che non può essere solo il passato.

Tornando all'argomento principe ecco ciò che penso complessivamente.

Attenzione a creare dighe.

Quegli studi che citano come la carica virale nell'orofaringe dei vaccinati sia superiore di migliaia di volte non vanno sottovalutati.

Il fenomeno può essere spiegato così: se tu inoculi l'antigene o fai produrre l'antigene nel sangue produci IGM o IGG, che sono fondamentali nel controllo della malattia, ma non fai aumentare le IGA che sono nelle mucose dell'apparato respiratorio e in tutte le mucose, nell'intestino, sulla pelle ovunque ci sia un contatto con ''l'esterno''.

Se va fatta una terza dose andrebbe fatta con spray nasale, il virus rischia di replicarsi in modo massivo nell'orofaringe, e rimanere lì, proprio perchè trova sbarrata la strada nel torrente sanguigno.

Rischiamo di diventare dei ''supervettori'', ma in linea di massima va visto come un fenomeno di accumulo, la diga è stata approntata, il virus un po' passa un po' no, ma bisogna anche valutare il bacino che si sta formando e cosa si sta formando in esso.

Anche la domanda fatidica che molti mi hanno fatto: (ma io, non la popolazione, cosa mi conviene) è una domanda miope, rischia di non vedere che il fenomeno è collettivo e dunque tu rischi in rapporto a quello che rischiano tutti gli altri, ma non vanno fatte alcune semplicizzazioni.

Insomma, nessuno gioca a sterminare la popolazione, il risk management come ho già detto di determinate aziende è molto attento, ma il fatto che Pfizer non si sia fusa in Biontech, o per contro abbia creato una società terza per controllare tutte e due, la start up vaccinale, e il business core dell'azienda, suggerisce che anche gli investitori di Pfizer sono costretti ad attuare strategie a breve termine, perchè oggettivamente anche con tutti gli strumenti scientifico razionali possibili non è possibile fare diverso.

La fine di internet, cosa vuol dire realmente ''terra piatta e 5g''?

 Se io dovessi descrivere cosa sono i social rispetto alla cosiddetta Internet 1.0 farei questo paragone.

Oggi non si ''naviga'' piu' in in internet.

Internet è stata una rivoluzione enorme nella storia dell'umanità.

Forse la seconda dopo l'invenzione della scrittura.

Il mondo è entrato in un' altra era.

Se la scrittura ha consegnato il mondo alla storia, internet lo ha strappato a questa dimensione ''storica'', per lanciarlo in una nuovo percorso di cui non capiamo pienamente la portata.

Io ho cominciato a navigare su internet quando non esistevano ancora i social.

Internet non ha complessivamente avuto un bilancio netto positivo sulla storia della mia vita.

Tuttavia riconosco l'enormità di questa rivoluzione.

Abbiamo cominciato a navigare su internet con il fascino di poter essere connessi con chiunque sul globo attaccando un modem 56k alla presa del telefono.

Siamo entrati in questo oceano.

Un oceano di informazioni, contraddittorie, abbiamo capito (noi pochi veri navigatori) che la ''verità'' non può essere ''cercata su google''.

Che internet da l'illusione di potere sapere ''tutto''.

E' solo un illusione.

Internet contiene molto, ma francamente internet è solo un modo per fornire spunti per accrescere realmente la propria cultura personale, a proprio rischio e pericolo.

Perché chi ha tentato di capire fenomeni storici su internet si è imbattuto dibattititi altamente complessi e tecnici, in cui non si poteva anche sacrificando intere notti capire pienamente ciò che veniva dibattuto.

Internet ha anche creato l'esigenza di sottrarre alcune verità ''storiche''  dall'oceano di internet, questa realtà che è sorta dopo l'umanità storica, in cui ogni nave può affondare negli abissi piu' che della conoscenza, ma dell'ignoranza umana.

Se la storicità di Gesu' Cristo puo' essere questionata ed è (era) pieno dibattiti su ciò, se c'è chi persino ha questionato la storicità di Maometto, chi ha voluto gettare il seme del dubbio pure sul monolite coranico, insinuando che non si tratta di un corpo unico, ma di un testo evolutosi nel tempo, si è deciso che alcune verità storiche andavano sottratte a questo processo corrosivo, in cui si dubita di tutto, per poi in effetti credere solo alla propria parrocchia, come è sempre accaduto.

Per cui la shoah non può essere questionata per legge, e ciò ha creato risentimento in molti storici, per varie ragioni.

La storia non puo' essere definita a norma di legge.

La legge Mancino però interessava solo un argomento specifico: la shoah.

Evito di entrare in quel dibattito non è questo lo scopo di questo post.

Internet era ed è tutt'ora, un oceano.

Chi si avventura in questo oceano, lo fa a proprio rischio e pericolo, si utilizza il termine ''navigare'' su internet.

Noi abbiamo creduto nel progetto internet ne coglievamo i limiti, ma ci piaceva perché sembrava un processo di libertà, in cui si ricreavano seppure virtualmente, le agorà greche, i cosiddetti ''forum'' in cui ognuno argomentava, e credevamo che prima o poi, il mondo dell'informazione ''ufficiale'' , ''superato'' da internet avrebbe tentato la mannaia della censura.

E' accaduto per pochi, pochissimi siti.

Su miliardi di navi, la polizia della terra, ne ha arrestate solo una o due.

Non è mai stato questo l'atteggiamento, come i francesi nell'era immediatamente successiva alla rivoluzione, abbiamo temuto che l'ancien regime calasse la sua scure su di noi.

Ma non è successo questo.

E' arrivata una specie di Napoleone che ha cavalcato la tigre di Internet.

Facebook.

I social.

Cosa sono i social?

Internet non poteva non attrarre tutti a se.

Ma i social cosa sono?

Sono immense megalopoli, slums, favelas, baracche, grattacieli, sorte sulle rive dell'oceano di internet.

La gente non cerca piu' la verità su internet, la gente non cerca piu' di capire su internet, di inserirsi in dibattiti, feroci, lunghi, estenuanti, con ovviamente insulti, solite divisione politiche e religiose di sempre, in cui poi alla fine ognuno rimane della sua idea.

Ma la gente non è interessata piu' a questo.

Questi eterni immensi dibattiti sono, non dico sorti, ma ''riscoperti'' se qualcuno ha ritrovato il gusto del dibattere sia pure in agorà virtuali, quest'epoca è finita.

La maggior parte dell'umanità si accalca pullulante negli slums, nelle baraccopoli dei social, che in fin dei conti volgono le spalle all'oceano di internet.

Nessuno di costoro si imbarcherà.

Gli abitanti degli slums o dei grattacieli non si bagnano neanche i piedi nell'oceano di internet.

Avete presente New York?

E' una città sul mare ma avete mai visto foto che la ritraggono in prospettiva sul mare?

Questa cosa da da riflettere.

Se vedi una miserrima parte di oceano è per fotografare quella cavolo di statua della libertà.

Un epitaffio a chi ci ha creduto.

A chi ha solcato gli oceani e trovato nuovi continenti, per cercare di essere libero.

Ora la gente ha volto le spalle all'oceano.

Immensi grattacieli lo nascondono.

Eppure dico, dalla cima dei piu' alti si vedrà sicuramente.

Ma nella cima dei piu' alti, si preferisce guardare con disprezzo e sentirsi padroni e piu' importanti dell'umanità che brulica sotto.

I social sono qualcosa di simile.

Facebook decide cosa dovete vedere.

Immense carrellate di torte, gatti, auto nuove, auto vecchie, battute che non fanno ridere, gente che non riesce altro che postare aforismi (che non capisce) di ''santi moderni'', e quindi se faccio il culturale, la frase di Gandhi, non di certo quegli strani sulfurei scambi epistolari che oggi provo a cercare ma non riesco piu' a trovare, in cui un gerarca nazista prediceva a Gandhi stesso che l'India post-coloniale sarebbe precipitata nel bagno di sangue fra musulmani e induisti.

Cosa che puntualmente si è verificata.

Difatti Gandhi ne è stato la prima vittima.

Ma c'è spazio per queste riflessioni?

A dir la verità, la carrellata di foto, news, idiozie varie ed eventuali, impedisce agli abitanti di questa torre di babele del nulla, di fare qualsiasi tipo di riflessione.

Come una mitragliatrice questi post mitragliano il cervello di chi li segue ''i follower'' lasciandolo ancora piu' morto di quanto potrebbe fare quel superato archibugio che sono la carta stampata, le radio, e le televisioni, il quale ritmo, nonostante qualche tentativo di velocizzazione operato su reti destinate ai ''giovani'' come Mtv, è rimasto lento, fedele a se stesso.

Tu puoi ancora fare come chi parlava col televisore insultando quello o quell'altro giornalista, è una cosa superata, ma il ritmo dell'informazione televisiva ti permette un seppure non dico spirito critico, ma dubbio e un certo senso di fastidio verso alcuni personaggi e verso alcune tipologie di informazione televisiva.

La natura mitragliante dei social impedisce e neutralizza qualsiasi carica di vecchi soldati della ragione.

Se Lev Tolstoj avesse postato i suoi romanzi su facebook, se Niezstche, avesse fatto lo stesso, sarebbe sato rimpiazzato da un'ondata di like su un post di 10 secondi successivo su qualche animale domestico, torta, vignetta che non fa ridere ecc...

Veniamo alla questione terra piatta.

Tendenzialmente gli abitanti degli slums dei social e delle vecchie case coloniali del telegiornale disprezzano qualsiasi viaggio nell'oceano di internet sostenendo che ''ci vanno solo quelli che credono che la terra sia piatta''.

Un movimento pressochè inesistente, ma sbandierato dagli slums come se definisse l'intero mare di internet.

La terra piatta e' un gommone che galleggia davanti all'oceano antartico, di spazzatura c'è n'è un immensità sull'oceano, ma ci sono navi da guerra, isole tropicali, immensi arcipelaghi, atolli, barriere coralline, continenti, tutto questo viene liquidato dicendo :''là in quell'oceano c'è un gommone che galleggia, e se galleggia, che oceano è?''

E' l'oceano! cretino! e sarà stato un abitante degli slums a scaricare quella rumenta.

Che poi di rumenta per carità, ci sono intere isole.

Ma l'oceano non è il gommone.

E l'oceano non è nemmeno, TUTTO, perchè tu sei e solo e sempre, SULLA SUA SUPERFICIE.

Ogni volta che vuoi capire sprofondi negli abissi.

Ma tralasciamo questa discussione.

Quelli del 5g.

Il sigillo al fallimento di Internet, che mi irrita molto piu' della ''terra piatta'', è il largo movimento ''anti 5g''.

E' una stramba cosa di cui si parla negli slums, una nuova nave che l'oceano di internet non l'ha ancora neanche mai vista.

Questa feroce campagna è partita dagli slums.

Ricordo quando un abitante di quegli slums mi ha voluto far vedere qualcosa che avrebbe rivoluzionato la mia vita, obbligandomi a stare li a sorbirmi questo orgoglio della propria ignoranza.

Il 5g, il nuovo demone, che minaccia tutti, che ha causato la pandemia, ma non si capisce bene come , c'entra pure con i vaccini, che, ''controlla le nostre vite...' che...

Sei un totale barbaro, idiota, ogni tua argomentazione anche se fondata, crolla  se tiri fuori le minchiate del 5g.

Perché quelli contro il 5g, mi stanno sulle balle?

Ho cercato con fatica di spiegare che è solo un nuovo protocollo di trasmissione dati, tipo il passaggio da 56k ad ADSL.

Preistoria di internet, si è perso completamente il gusto di, sebbene in modo superficiale, tentare di sondare il mistero con cui così tanta informazione viene trasferita.

A dir la verità, il popolo del 5g scrive rigorosamente i suoi post su smartphone.

Ammesso che le onde radio possano danneggiare l'organismo umano, cosa anche plausibile, che senso ha criticare il 5g quando ti tieni lo smartphone nelle mutande?

A dirla tutta la minaccia alla libertà è proprio lo smartphone in sé.

Le app che tracciano ogni tuo movimento.

Che zelanti genitori hano installato sullo smartphone dei figli, i pagamenti tramite il cellulare, non è necessario il microchip nella pelle, andato un po' fuori moda, vecchia gloria della vecchia internet.

Lo smartphone basta e avanza.

In fondo i primi pionieri di internet erano interessati a capire il funzionamento delle loro navi.

Oggi non piu'.

Che cos'è il 5g?

E' il sorpasso tecnologico della Cina sull'occidente.

Sento gente che continua a sblaterare di uscire dall'euro, che così torniamo a esportare...

Cosa?

E a chi?

Google, quando manda messaggi pubblicitari all'Italia per coinvolgere aziende nel suo business, manda messaggi di ragazze che fanno torte, ma che belle torte, e le vendono in Australia.

Qualcosa che sarebbe possibile solo se la Terra fosse piatta.

Eppure ci cascano.

Ma cosa cazzo possiamo esportare in questo paese, orgoglioso di sta minchia di cucina, con centinaia di trasmissioni, milioni di post di gente che cucina, cucina ,cucina, cucina.

E intanto i ristoranti chiudono per i lockdown.

Ma la gente continua a cucinare, a cucinare, a cucinare, e fa torte, e il massimo che riesce fare è una torta.

E io dico, in un mercato moderno, supertecnologico, dove non vendi solo piu' prodotti per trasferire informazioni, ma le informazioni stesse, che chance ha un paese come il nostro, dove sembra che al massimo fuori dall'euro esporteremo una torta in Cina, quella che ci stanno tirando in faccia.

Questa cosa mi fa arrabbiare, perché i tedeschi, i cattivi tedeschi riescono comunque a stare sul mercato e a produrre computer e smartphone, la Asus, lo zenphone e non sono neanche di cattiva qualità.

Perché noi no?

Ma non sono gli italiani i peggiori.

Se vuoi saggiare il grado di imbarbarimento, guarda quanto e dove sono attivi i gruppi anti 5g.

In Inghilterra hanno bruciato le antenne.

Sono in pole position come nazione retrocessa alla barbarie.

L'unico argomento sensato contro il 5g è che viene dalla Cina.

Ma non basta.

Se fossimo veramente non dei barbari, creeremo un 6g e li fotteremo.

E invece no.

Questa cosa è piu' grave della terra piatta, è un dimenticare che è internet è sempre stata un protocollo di trasmissione dati.

E che i dati sono il petrolio della quarta rivoluzione industriale.

Che posto abbiamo in essa, dentro o fuori dall'euro se facciamo torte e pensiamo che il 5g ce le avvelena?


venerdì 10 settembre 2021

L'infinito, il gatto e la pallina

 Mi chiesero se volevo prendere parte a un volo interstellare per vedere se c'era vita nell'universo.

Io non so bene perchè la gente e pure uomini che si definiscono di scienza dicano che non si possono raggiungere galassie lontane perchè distano milioni di anni luce da ''noi'' quando la teoria della relatività ha svelato che piu' ci si avvicina alla velocità della luce e piu' ci si avvicina all'eternità.

Il tempo rallenta esponenzialmente per chi si avvicina alla costante C la velocità della luce.

Un giorno, un giorno non qualunque mi chiesero se volevo partecipare a questo volo interstellare.

Non ho mai capito il senso di questa ''missione'', sapevo perfettamente io che avrei abbandonato non solo il mio pianeta, ma avrei abbandonato anche ogni speranza di ritrovare la mia ''epoca''.

I viaggiatori nello spazio lo sono anche nel tempo.

Ma a me non interesso' molto di questo.

Avrei avuto il controllo del mezzo per spingerlo ovunque e riportare ciò che ho visto, a CHI?

E QUANDO?

Tutto nella mia volontà.

Tutto nel destino.

Era affascinante.

Perchè portava le due leggi delle vita a coincidere, come nella morte.

A dirla tutta confesso, io non volevo tornare.

Sono un Ulisse moderno, sono fuggito da questa Itaca impazzita, da questa cosa che si autodefinisce umanità.

Sono fuggito.

Da voi, da tutti, quelli che sono miei simili, che io non riuscivo a riconoscere come tali.

Avevo bisogno di mondare la mia anima dal disgusto che mi provocava l'umanità.

Ero un Ulisse strano, un Ulisse, il vero Ulisse.

Il mio mare?

Credevo sarebbe stato il buio assoluto degli spazi siderali.

Lo confesso, era una sorta di alternativa al suicidio.

Una roulette russa cosmica.

Se mi andava male, sarei morto, anche se ero vivo.

C'erano miliardi di proiettili nel caricatore del cosmo, forse trilioni, non lo so, non so quantificare il numero, l'avrei potuto concepire solo dopo.

E solo una salva.

Non molto diverso dalla morte.

Una morte che però avrei visto con i miei occhi e del resto chi di tutti questi miliardi di ''umani'' è veramente tornato a dirci qual' è l'unica salva nel revolver del cosmo?

Ma volevo fuggire dall'umanità e alla fine sono stato esaudito.

Ho pilotato diverse volte il mio mezzo dinanzi alla Terra, oceani, il Mediterraneo stesso, pensando, è stato tutto qui il tuo viaggio Ulisse?

Bello?

No snervante, avevo mal di stomaco a guardare la Terra così dall'alto, mi creava un fastidio lancinante, non starò a dire che non c'era Dio nel cielo, perchè quegli astronauti di un tempo hanno solo fatto la pipi' nel cortile di casa, per poi tornare.

E tutti volevano tornare, anche chi non è tornato.

In un lampo ho deciso che tutto questo andava abbandonato, ma credetemi ho fatto fatica a pigiare il pulsante di avvio, molta fatica.

Anch'io volevo tornare.

E sono tornato.

Ho pilotato il mio mezzo verso l'isola di Itaca, quella di Ulisse, per cercare il senso di quello che stavo facendo, sono tornato, e sono atterrato sull'isola.

Con una certa soddisfazione ho aperto lo sportello e ho preso una boccata d'aria.

Ho guardato il Mediterraneo, il suo vento che modella i lecci e i pini.

Ho pisciato su uno di quelli.

Ho preso una foglia e l'ho buttata da un alta scogliera nel mare.

Il vento e il profumo dei pini scendeva dall'alto, il mare era un iride blu che guardava nello spazio al di sopra.

Il cielo il cristallino con cui lo metteva a fuoco.

Non ero molto propenso ad andarmene da tutto questo, la foglia infatti quando scesi dalla scogliera era tornata a riva.

Chiusi gli occhi e li riaprii guardai il mare.

Non era quella pozzanghera che avevo visto dal di sopra?

Tutti i suicidi indugiano, si dice.

Ma guardai il mare e mi risposi, NO.

Potevo prendere un veliero e sarebbe stato comunque una sfida all'infinito.

Ma vidi la sua immensità e mi inebriai a tal punto che...

Presi la foglia entrai nell'astronave chiusi lo sportello, chiusi gli occhi e pensai al mare, pigiai il pulsante 0,99 C.

Ero partito, riaprii gli occhi e si, capii Ulisse.

Mi girai a vedere la Terra, e bom sparita nel buio profondo.

Ulisse , pensai, parti' di  notte.

Non era possibile fare diverso.

Non doveva volgere lo sguardo a Itaca se voleva lasciarla, ma tutti vogliamo tornare, ma non adesso.

Mi sentii avvolto dall'oscurità.

Aldilà del display luminoso che mi indicava la posizione non c'era luce nell'abitacolo.

C'erano diverse finestre nel mio veliero,  e io pensai di tentare il gioco del buio.

Presi una torcia e la puntai nel nero assoluto per vedere il buio.

La luce illumina solo se c'è qualcosa da illuminare, il buio è pieno di luce sembra buio, ma la luce è sola nello spazio vuoto, desolatamente vuoto, non c'è nulla da illuminare.

Non è così per l'amore?

Ami, una torcia immensa si accende, una stella, milioni di stelle solitarie che illuminano il nulla.

E il nulla è buio.

Pensai, pensai, pensai.

Ma io ero nello scrigno in cui volontà e destino sono custodite.

Come per ogni uomo.

Solo che il mio corpo, la mia vita e la mia morte erano il TUTTO, l'universo il mio corpo.

Sentii di amare, non so chi o che cosa, forse me per la prima volta, dopotutto l'eternità era il mio respiro e l'universo intero il mio corpo.

Pensai a tutte le volte che mi era caduto un orologio.

C'era forse un nesso?

Un significato.

Pensai pensai pensai.

Finchè gli occhi non mi si aprirono.

Vidi il cielo stellato, un cielo così terso che non avevo mai visto.

E mi resi conto che col bagliore delle stelle potevo vedere.

Ma si muovevano, lentamente.

Non avevo intenzione di avvicinarmi ad alcuna di esse, il mare aperto, il cielo aperto, ha il suo fascino.

Dimenticare, come si puo'?

Amori ed orrori, questo era la sintesi della mia vita.

Proviamo a dimenticare.

Aumentiamo 0,999 C.

Usci' dalla galassia come si esce da un villaggio illuminato da lampioni nella notte.

Viaggiai per qualche minuto, milione di anni luce, ed ecco che entrai velocemente in Andromeda.

Rallentai a 0,991 C ed era divertente, ero ritornato in un altro villaggio e i lampioni delle stelle mi passavano dinanzi uno a uno, illuminando l'abitacolo come quando si viaggia su una strada di notte.

Curioso.

Non volevo cercare vita anche se il display mi aveva segnalato almeno qualche centinaio di milioni di pianeti dotati di acqua, di oceani, altri mari altri velieri potevano solcare quelle onde e io ciondolavo ubriaco fra la stelle come lampioni.

Me li ero lasciati alle spalle senza neanche potere e volere capire cosa significasse.

Avevo bevuto uno strano liquore.

Il liquore del TUTTO.

Dell'infinito per risultare piu' poetici?

No, non era l'infinito, l'infinito è tale solo per chi rimane a sognare fermo dietro a una siepe.

Non è il mio caso, purtroppo o menomale.

L'infinito di Leopardi era una pallina iridescente di stelle con cui giocavo come un gatto toccandola con la zampa, lanciando la mia nave a folli velocità, per poi rallentare e riprendere a giocare con quella palla.

Non mi era dolce naufragare in questo mare perché io non ero un naufrago, ma un marinaio in poppa al vento dell'eternità.

Ho chiuso gli occhi di nuovo.

Certo che noi umani abbiamo praticamente un solo senso, la vista.

Bene, il gatto gioca con la palla dell'infinito 0,99999999 C.

Per qualche secondo mi sentivo il predatore di quel topo minuscolo dell'universo e me lo potevo ingioiare tranquillamente.

Finchè mi resi conto di avere ingoiato uno strano boccone.

Una specie di fungo allucinogeno.

Cosa vedono i mei occhi?

Le galassie formavano strambe forme di cui non trovavo parole per descrivere, a volte sembravano fiori, ma non fiori veri e propri, a volte , bho era come essere stati inghiottiti da un qualche pesce preistorico subacqueo fosforescente di cui vedevo le interiora, ossa, fanoni?

Non riuscirei a dire, e poi di nuovo infinite immagini che si rivoltavano le une nelle altre, cercavo similitudini in qualcosa di conosciuto guardando un dettaglio finché non si trasformava in un altro, e non so spiegare, non posso spiegare, non è niente che una mente ''umana'' possa immaginare...

O si?

Era una specie di psichedelico l'infinito?

Un viaggio nella mia mente?

Nella sua infinita potenza creativa?

Chiusi gli occhi e provai a viaggiare con la mente e ubriaco com'ero diamine vedevo infiniti strambi paesaggi cangianti di foreste luminose di alberi dalle forme, oddio, non alberi, qualcosa di simile e poi, bho, c'era qualcosa di familiare in queste strane forme, mi ricordavano vagamente, non so, ho studiato medicina, sembravano proteine di membrana, c'era come una superficie e questi immensi strani alberi che bho, non so il CD51, l'acido sialico, oddio, ma cosa stavo vedendo, una cellula?

Ero di fronte all'infinito o a uno straordinario microscopio elettronico.

Mi allontanai, verticalmente a quelle strutture aumentando la velocità e diamine, ero di fronte a un globulo rosso.

Mi fermai.

Bho credo di avere intuito qualcosa.

Forse...

Forse sono dentro me stesso...

Aumentai la velocità e vidi strutture anatomiche che oddio, bho.

Fino a che uscii e vidi...

Un gatto, un gatto che giocava con una pallina di carta.

L'infinito è molto finito.

Volai ed aumentai la velocità fino che mi trovai al di sopra di un pianeta che aveva oceani e continenti.

Non era la Terra, ma aveva la stessa struttura, continenti, deserti foreste, oceani.

Mi dissi, sono su qualcosa di simile alla Terra.

Trovai città in tutto e per tutto simili a quelle terrestri ma distrutte e divelte dalla vegetazione, con animali molto simili a quelli terrestri.

Alcuni identici altri, no, diversi.

Atterrai su un isola simile a Itaca, una scogliera sul mare azzurro, usci dal portellone e ispirai aria, inspirabile e simile a quella della terra.

Ero molto perplesso.

Presi una foglia di un albero che sembrava a tutti gli effetti un leccio e la lanciai nel mare, e tornò a riva.

Non capivo.

Fui preso dalla disperazione ed ebbi l'impressione che l'infinito fosse una finzione.

Mi distesi sulla spiaggia e attesi il calare del sole.

Una volta che ero solo davanti alla riva dell'oceano notturno, sebbene avessi torce elettriche accesi un fuoco con dei rami secchi che accumulai, mi faceva stare meglio.

L'oceano mi dava la stessa dimensione di infinito, ma pensai a quella pallina di carta e al gatto.

Dio si fa beffe dei nostri languori di fronte agli infiniti spazi, si possiamo solo sognare l'infinito seduti di fronte a una siepe e fermi.

Beati i poeti di altri tempi, io ho paura di avere infiniti universi dentro di me.

Sono come quel gatto.

Gioco stupidamente con la mia zampa astronave con la pallina dell'universo senza capire, senza veramente volgermi a un cielo vero.

E mentre pensavo a questo notai che la fiamma parve per un po' di tempo non dare piu' calore.

C'era qualcosa di strano, sentii uno strano rumore come di qualcosa che si muoveva nel mare, vidi della spuma e mi sembrò di vedere una creatura emergere.

Per poi sparire nelle profondità oscure.

Mi era sembrata una sagoma umana.

Chiusi gli occhi e mi abbandonai veramente, sentii un impulso a fare una cosa contro natura.

Mi immersi nelle acque disperatamente cercando qualcosa di umano, sprofondai e notai come quest'acqua non facesse annegare e entrasse nei polmoni dando ossigeno al mio corpo.

Camminai per ore nel fondale fangoso degli oceani, finchè vidi un tempio greco e una strana rilucenza uscire da esso.

Entrai e trovai un grande immenso braciere.

Quel fuoco bruciava sotto l'oceano.

Feci per  entrare nel braciere finchè una mano mi fermò.

Mi girai c'era non solo un essere umano, ma una copia di me stesso.

Ebbi una sorpresa incredibile.

Mi vide incredulo e dopo avere parlato in un idioma sconosciuto con un altro essere identico a me.

Lui mi parlò nella mia lingua:

''Devi essere uno di quelli che è partito per le stelle, hai trovato vita aliena?''

Chiesi.

''Hai trovato vita aliena, cosa hai visto?''

''Sono partito dalla terra mi sono allontanato dalle galassie per poi ritrovarmi in una cellula, per poi ritrovarmi nelle interiora di un gatto per poi...''

''Basta''

Egli soggiunse.

''Ti ho chiesto se hai trovato vita aliena?''

''Non riesco a rispondere bene, no, non mi sembra di averla trovata.''

Mi fermò.

''Bene.''

''Hai capito?''

''No'' risposi.

''Hai cercato vita aliena, o sei solo fuggito dalla Terra e da te stesso?''

Chiese il ragazzo.

''Sono fuggito da me stesso.''

''E cosa hai trovato?''

''Non so.''


Tu davvero volevi morire, sei sicuro di voler morire, la fiamma che consuma davvero è lì.

''La fiamma che consuma tutto è lì, vuoi entrare e vedere sul serio ciò che non può essere visto, vuoi la morte, vuoi abbandonare tutto?''

Risposi: ''temo non sia possibile''.

''Lo è invece.''

''Vuoi entrare nella fiamma?''

''No voglio prima capire.''

''Dici di voler capire, ma non vuoi altrimenti entreresti nella fiamma''

Rispose laconico il ragazzo.

''Vuoi morire si o no?''

''Cos'è la morte?'' chiesi.

''Noi non abbiamo spiegazioni.''

''Ti abbiamo fatto una domanda però.''

''Quale?''

Chiesi io.

''Hai trovato vita aliena?''

''No'' gli risposi.

Il ragazzo identico a me stesso mi diede un pugno che mi fece volare per terra.

''Hai trovato vita aliena?''

Stetti zitto.

L'altro ragazzo identico intervenne.

''Credi forse che siamo umani?''

''Lo sembrate a tutti gli effetti, ammesso che io lo sia''

Il ragazzo che gli aveva tirato un pugno, lo tirò su.

E gli disse.

''Non c'è fuga alla condizione umana.''

''Anche se siamo alieni.''


''Ognuno di noi ha tentato il tuo stesso esperimento, ognuno di noi ha tentato di fuggire dall'umanità e veniva da pianeti diversi dal tuo ed eccoci qua, l'umanità, di quelli che hanno tentato di fuggire dall'umanità pigiando un bottone e scagliandosi verso l'infinito''.

''Non capisco.''

''L'infinito è dentro di te''

''Perchè?'' chiesi.

''Li è il perchè.''

E indicò la fiamma.

''E' l'unica possibilità di morire in questo mondo''.

Se ne andarono e mi lasciarono solo.

Mi avvicinai e fui tentato di entrare.

Mi fermai ed uscii dal templio.

I ragazzi stavano sulle scalinate.

''Non sei entrato?''

''Questo mondo è inverso al tuo, qui siamo eterni qua tutti possono scegliere la morte ma nessuno la sceglie, capisci perchè non c'è fuga dalla condizione umana?''

''No.''

''Perchè nessuno è umano, nemmeno tu sciocco.''

''Cosa vuol dire essere umani?''

''Essere umani...

''Vuol dire confrontarsi con l'altro da se, per capire cos'è ''se''''

''Ma voi non siete altri me stesso?''

Chiesi?

Lui mi interruppe.

''Ti sembro identico a te?''

''E allora ti sbagli.''

''Sono confuso''. Dissi.

''Ma non ti rendi conto, che noi si siamo identici, ma siamo te stesso, eppure siamo diversi, non hai ancora capito, che la contraddizione dell'umanità e che dentro di te non c'è solo l'umanità intera, ma di piu'?

''Che ognuno di noi è immensità di personalità diverse è dentro te stesso?''

''E allora che cos'è l'altro?'' Chiesi.

''La possibilità di scoprirlo, di scoprirsi, ad ogni essere umano diverso che incontri.''

''Noi siamo raggi di luce, e l'umanità è il prisma, senza di essa, noi non conosceremo noi stessi.''

''Ma scusa non capisco che differenza c'è tra noi e l'umanità?''

''L'umanità ha la possibilità di scoprire se stessa, noi no, quando un umano scopre se stesso, può finalmente morire, noi siamo l'immensità dentro te stesso che non potrai mai conoscere realmente, siamo solo uno specchio in cui emergono le tue smorfie. senza che tu possa realmente conoscerle, l'altro è ciò che ti spiega ognuno di noi, il prisma, noi un raggio di luce.''

''Vuoi ritornare umano?''

''No.''

''E allora attendi per l'eternità di entrare nella fiamma.''

''Provai l'istinto di dire che ero diverso da loro e che sarei entrato nella fiamma ma non perchè mi interessasse conoscere me stesso, ma per puro dispetto.''

Gli altri mi guardarono e risposero: ''abbiamo intuito i tuoi pensieri perchè sono anche i nostri, un giorno dicono che entreremo tutti assieme, questa è la nostra religione, ma di miliardi che ne sono venuti nessuno è mai entrato, io sono diventato ateo.''

''Siamo perduti per l'eternità.''

''Dici?''

Gli chiesi.

''E se io ritentassi di entrare nell'astronave, per scoprire altre cose o tornare sulla Terra?''

''Se fuggi dagli altri, fuggi da te stesso, se fuggi da te stesso, fuggi dagli altri, giocare con l'infinito come la palla col gatto, è solo una perdita di tempo, smettila di fuggire, non troverai altro che te stesso, senza la possibilità di conoscerti, continuare così per l'eternità e sarai sempre qui, dentro di te.''

Mi accomiatai pensando che in fin dei conti, scoprire me stesso non mi interessava e nemmeno agli altri me, diamine siamo poi davvero così diversi?

Tornai a riva e guardai le stelle l'infinito era così bello, guardai il mare e vidi che era piatto e lo specchiava.

''La mente è uno specchio''.

Guardai nel mare e vidi la mia immagine, feci mille smorfie, potevo essere tutti, non trovavo nulla.

Vidi il gatto che giocava con la pallina di carta e gliela tolsi e la buttai nell'acqua.

Lo guardai negli occhi, lui guardò me, mi fece le fusa, guardò nell'acqua, non so se vide la sua immagine ma la ignorò e si tuffò nell'acqua per ripescarla.

Questa umanità mi aveva già rotto le palle con i suoi discorsi del cazzo e somigliava molto all'umanità che avevo voluto abbandonare, tutti uguali e tutti che si credono diversi.

Presi l'astronave pigiai il pulsante e ripartii per un altro viaggio nell'infinito.

Che me ne frega di me stesso.

Sono noiosi.


Mi piace davvero l'infinito?

Si, e infatti presi il gatto con me e la sua pallina.

Non sia mai che debba di nuovo annoiarmi con altri babbioni come questi.











martedì 7 settembre 2021

Il fuoco



Una stella brucia, avvampa il mondo.

Vi racconterò una storia.

Un giorno un popolo decise di stabilirsi sul sole.

E credettero di divenire i templari del fuoco.

Nel cuore del sole c'è il pozzo solare.

Sono stati inghiottiti al suo interno e dispersi nel cosmo.

Avevamo lanciato la nostra crociata

Una razza lunare figlia del deserto aveva gettato strane maledizioni sul sole.

L'umanità era cambiata.

Un morbo oscuro aleggiava per l'occidente.

I seguaci della Luna, difendevano i deboli, la notte, la quiete, i signori del deserto il sole l'hanno sempre segretamente odiato.

E noi li abbiamo reputati i nostri nemici, ma potevamo capire che un alleanza poteva essere stretta, senza che cedessimo al loro credo.


Noi uomini del nord siamo oltre.

Non venivamo dal nord, nel nord ci eravamo stabiliti per potere difendersi dalla  corruzione del sole.

Chi di noi si era spostato a sud presto si era ammollito in un muto ideale estetico statico che noi abbiamo amato, ma che sapevamo essere la porta d'entrata dell'oriente, dei signori del deserto.

Noi siamo dei raffinati.

Il sole che noi amiamo è il sole nero.

Il sole che illumina le notti del buio profondo eppure scalda riempie.

Mentre a uno a uno i raggi del sole tagliano la nostra carne cercando di rubare il nostro cuore a lui.

Una candela a Santa Lucia vale piu' di tutto il sole del Sahara.

Moschee bianche, templi d'oro.

E invece noi oscure foreste, e un cervo che nella neve guarda alle stelle e quando non trova piu' cibo sogna Yggdrasil, l'albero cosmico.

E segue un sentiero di candele nel fitto del bosco che una ragazza ha posto per lui, per tutte le creature che la porta a lei, e sorride e gli da del fieno che ha conservato, e quando il cervo mangia il lupo ulula allle stelle e reclama il suo cibo.

Lei lo lascia andare e sorride, presto sarà la sua fine ma ha visto la luce, Santa Lucia lo ha benedetto, e ora il lupo mangerà cibo puro.

Noi non neghiamo un pasto agli smarriti, ai deboli, ma sappiamo che presto saranno cibo per i lupi, e che la Luna si nasconderà dietro a una nube, ma tutti devono mangiare alla tavola del mondo.

E a Natale voi fate l'albero senza sapere che è una fugace apparizione di quello che fu il nostro credo.

Noi non siamo buoni o cattivi, siamo entrambi come lo è il fuoco.

Il fuoco è con te e ti scalda, il fuoco sfugge e brucia intere nazioni.

Abbiamo rinunciato alla ragione.

La svastica che molti pensano essere il simbolo del sole, è il simbolo del sole nero, essa ha un senso contrario a quella solare.

Il fuoco brucia.

Se noi abbiamo pensato di mondare l'umanità siamo stati dei razionali.

Dovevamo essere fedeli a noi stessi, non c'è alcunchè da mondare, il fuoco brucia, e sublima, e riscalda i nostri cuori.

A Dresda si è compiuta la vendetta del fuoco che avevamo tradito.

Il sole uccide i nostri occhi.

Il fuoco è sacro, e nessuno della nostra religione ha mai pensato che il fuoco mondasse da alcunchè.

Il fuoco porta il guerriero morto al Walhalla, noi lasciavamo il suo sacro corpo, al mare cupo e alle sue onde gelide non prima di avergli dato fuoco.

E' un onore per pochi.

Se qualcuno ha pensato di mondare l'umanità col fuoco egli è stato un blasfemo, un uomo del deserto, qualcuno che noi dicevamo di combattere.

E' stata questa la nostra contradizione, il fuoco è sacro, un privilegio di pochi.

Nessuna sacerdotessa di Vesta avrebbe mai usato il fuoco per mondare alcunchè, se lo avesse fatto, per punizione sarebbe stata seppellita viva, imprigionata dalla terra, privata per sempre della luce del fuoco.

Il fuoco porta ordine composto, anche se è irregolare, anzi proprio perchè è irregolare, lo si contempla come il rito piu' sacro.

Perchè gli dei figli del sole hanno voluto punirci, per averlo rubato.

Ma Wotan ha dato fuoco al Walhalla, noi non è che non crediamo agli dei, se essi ci negano ciò che ci spetta, noi bruciamo il loro paradiso.

E' dura combattere contro il sole, è dura combattere contro i suoi dei, soprattutto da quando è venuto l'equivoco, il dio che si è manifestato da altri universi tramite un fuoco che non bruciava il roveto.

Il suo fuoco non è quello dei nostri dei, e nemmeno il nostro.

Da Roma alla Persia i nostri fratelli di sangue adorano il fuoco.

I seguaci di Zarathustra non lo lasciano spegnere tutt'ora.

Il fuoco ondeggia, a volte scalda, a volte danza sotto la pioggia, a volte divampa e uccide le foreste.

Se i popoli dell'oriente dicono di essere come l'acqua noi saremo come il fuoco.

Verso l'alto noi tendiamo.

Io ho sentito il profumo degli dei di fronte a un focolare e ho sentito che quegli dei eravamo noi, immersi nei nostri sogni mentre la sua calda fiamma brucia.

I seguaci del fuoco, del sole nero che brilla di oscurità nel secondo fuoco dell'ellissi, hanno non un programma ma un auspicio.

Sia distrutta l'immonda luce artificiale che insozza le nostre notti.

E allora tornerà il senso del magico.

La fiamma che ondeggia.

Che si trasmette di candela in candela, ma è sempre la medesima.

Apprezzeremo le sculture degli antichi, il barocco, le vetrate del gotico, solo alla luce di una candela.

Apprezzeremo il cielo notturno, l'unica grande e vera cattedrale, e scambieremo finalmente parole amichevoli.

E se vorremo amare alla luce della Luna non ci sarà nulla di sbagliato, il fuoco è discreto e non di certo un tiranno pretenzioso e geloso.

E se un giorno la mezzaluna sarà issata nelle foreste del nord presto si sentirà sperduta, nelle brume gelide e noi insieme a lei, ma Roma cadrà solo perchè ha volto le spalle al fuoco.

E se tu uomo moderno accendi una sigaretta, e dici che essa ti piace è perchè vedi un tizzone ardente, e compi distrattamente un rito antico, e se lanci nel buio provi un segreto piacere, se noti, gli accendini elettrici non hanno mai avuto fortuna.

Vesta è stata abbandonata.

Siamo gli igniti.

Ardec nec consamatur.

Gli incendi spontanei sono una manifestazione del divino e ci siamo interrogati se questa sindone sia un vero vessillo, troppi incendi sono sorti nel corso della storia.

Ma adesso è tardi.

La fredda pioggia dell'autunno avanza e davanti a un bicchiere di vino rosso o di birra noi concludiamo questo folle discorso sentendo la pioggia e apprezzando il calore del fuoco.