mercoledì 30 ottobre 2019

Solo chi dimentica

I morti non ritornano.
Chi ti ama
mio dolce cuore
sono io.
Chi ti ama
verserà lo zucchero
delle sue labbra
in un bacio nel vento.
Ne nasceranno nubi
e mentre tu
immergerai il tuo corpo
nell'acqua del mare,
i dolci flutti dei ricordi
saranno lì ad accarezzarti.
No io non devo essere
per sempre,
non lo merito,
non lo voglio,
ma zucchero è la sabbia
nella quale ti sdrai
il sole del tramonto
il mio abbraccio caldo
sulla tua pelle.
Vieni a trovarmi
o come vuoi tu...
io sono qui nel rivo
della mia infanzia
sotto un salice piangente.
Scorro nel fiume
prendi l'acqua e portatela
al viso
chiudi gli occhi
e sentimi.
Scivoleremo sinuosi
fra campanule
ed erba verde
fino al grande
oceano azzurro
quieto e tranquillo.
Il mio amore
infinito
levigherà la pietra del tuo cuore
con le onde
fino a che le nostre anime
si rincorreranno
di vita in vita
come il sole
la luna.
E' il momento dell'eclisse
sarà quando
ci incontreremo
dopo esserci dimenticati.
Solo per un istante
di tenebra
mi amerai.
Solo chi dimentica
può amare di nuovo.

martedì 29 ottobre 2019

Eclisse

Eclisse
nero è il sangue di Ecate.
Alle lame dei sacrifici
io consacro
il silenzio delle vittime.
Scivolano
dai cieli
oscurati
sinistri presagi.
Urla mute
echeggiano
dalle mura
del tempio sul fiume.
Ecatombe di nuvole
corrono frastornate
nel vento
mentre il silenzio
assordante della foresta
uccide l'attimo
e fuochi si innalzano
a te dama della notte
dolce crudele Ecate,
che hai nascosto sotto
il tuo vestito di
gelide pavide stelle
la pietra splendente
del cielo.
Sollevami il mento
con le dita
sporche di sangue
perché io possa
guardare
lo spettacolo
della danza immobile
della stella polare
in pieno giorno.
E le pleiadi sovrane
Taigeta,Merope Asterope
illuminano
di raggi azzurri
il tuo buio trono.
Assassina della luce
a noi sembri dire
che il sangue
vale più dell'oro.
Nell'attimo
sospeso
i tamburi elevano
al cielo
la pulsazione oscura
del cuore che batte,
pulsa rossa materia
oscura,
batte per te,
mia dolce crudele
regina
della notte
in pieno giorno.
I rami si protendono
a cercarlo
lui il sole
mentre i tamburi
ritmano la sinistra
elegante superba danza
degli spiriti del vuoto.
Chi avrà il coraggio
di guardare
la stella nera dei tuoi occhi?
Il mio urlo primevo
nel cielo
si spezza in mille cristalli
di ghiaccio
aghi che feriscono
la pelle dolce dell'uomo.
Nel turbine di polvere
aspiri la mia anima.
Osiride
soffia sabbia d'oro
dai bordi delle piramidi
e la Fenice
folle d'ira
depone il suo uovo
di fuoco di tramonti
d'Arabia,
e finalmente la Luna
si sposta.
Il caos
è scongiurato.
La pietra preziosa del cielo
l'oro del sole
le nostre mani rivolte
verso l'alto
possono finalmente
accogliere.

Alpi

Alpi
inni di pietra
alla fontana azzurra
del cielo.
Alle cateratte blu
si abbeverano i fili d'erba
suggono pace
ed eternità nel silenzio.
Oh matita del creatore
cosa hai disegnato?
Il suono dell'eternità
io sento
quando il vento
spazza dolce neve
sui pendii scoscesi.
E il sole innamorato
tende le sue dita d'oro
sulle vette bianche
e pennella riflessi dorati
sulle cime.
Lento è il suo addio
e solo alla fine
le mani d'oro
abbandonano trepide
i bianchi picchi
e soffia nubi pavide
a consolare la neve
con carezze di azzurro.
Rosa è il suo bacio
nel vento della sera.

domenica 27 ottobre 2019

La Germania compra oro

Da investire oggi

La Germania compra oro e per l’euro è un brutto segnale

La Germania è tornata a comprare oro dopo 21 anni e anche l'Olanda segnala di voler puntare sul metallo. Cosa si nasconde dietro a queste azioni apparentemente coordinate?

di , pubblicato il
La Germania è tornata a comprare oro dopo 21 anni e anche l'Olanda segnala di voler puntare sul metallo. Cosa si nasconde dietro a queste azioni apparentemente coordinate?
La Germania è tornata a comprare oro per la prima volta dal 1998, forse approfittando della fine del Central Bank Gold Agreement del 1999, non più prorogato nel luglio scorso e che da venti anni limitava la compravendita di metallo per le banche centrali aderenti, vincolandole altresì ad azioni coordinate.
Nel mese di settembre, stando al Fondo Monetario Internazionale, la Bundesbank ha visto salire le sue riserve auree da 108,25 a 108,34 milioni di once, qualcosa come 2,55 tonnellate in più. Nulla di eclatante, se non fosse che i tedeschi siano già i secondi maggiori detentori di oro al mondo dopo gli USA.
La Bundesbank si riprende il suo oro, la Germania non si fida più
E di recente, la banca centrale olandese ha pubblicato sul suo sito un articolo alquanto oscuro nel suo significato pregnante e che recita nelle parti salienti così: “L’oro è il salvadanaio perfetto – un’ancora di fiducia per il sistema finanziario. Se il sistema collassa, gli stock di oro possono funge da base per ricostituirla”. Come mai un istituto pubblica qualcosa di simile e proprio nelle settimane in cui la BCE è attraversata da forti tensioni sulla riattivazione degli acquisti di assets con il “quantitative easing”, a partire da novembre?
Già negli anni passati è capitato che Germania e Olanda si siano mossi in tandem sull’oro per rimpatriare grossa parte di quello detenuto nei forzieri stranieri. La Bundesbank nel 2013 annunciò che avrebbe rimpatriato 300 tonnellate dagli USA e 374 da Francia e Inghilterra. Malgrado lo scetticismo iniziale, il programma è stato completato nel 2017 con tre anni di anticipo. Ma allora si è trattato di riprendere il possesso del metallo all’estero, stavolta di accrescerlo ulteriormente di quantità. La mossa in sé avrebbe poco senso per il singolo stato nell’Eurozona, visto che l’oro della Bundesbank non servirebbe a garantire alcuna moneta nazionale, come al tempo era il marco tedesco, semmai contribuirebbe alla maggiore credibilità dell’euro. Ed escludiamo che Francoforte punti a spendere denaro per il bene di tutta l’area.

Quale segnale da Berlino?

Dunque, probabile che la mossa sia un segnale inviato alla BCE di Christine Lagarde, la francese che tra qualche giorno succederà a Mario Draghi come governatore.
Un po’ come anticiparle che senza una politica monetaria appropriata – alias, non ultra-accomodante – la Bundesbank si terrebbe le mani libere, finanche arrivando a ipotizzare scenari alternativi all’euro stesso, come il ritorno al marco, sostenuto chiaramente anche dalla forza dell’oro. In alternativa, l’istituto temerebbe l’arrivo di una qualche tensione finanziaria preoccupante e starebbe preparandosi al peggio, segnalando ai mercati la propria solidità con l’acquisto di un asset che storicamente viene percepito come un bene rifugio per ripararsi dalle crisi.
Peraltro, la Bundesbank disporrebbe di svariati miliardi di euro da utilizzare per comprare oro, derivanti dai surplus commerciali e correnti ingenti registrati dalla Germania in questi anni e che vanno a costituire quelle riserve valutarie, di cui il metallo generalmente costituisce una percentuale minoritaria, per quanto rassicurante per gli investitori. Nel migliore dei casi, un indizio rilevante del fatto che i tedeschi e i loro alleati più stretti intendano ingaggiare contro un’eventuale prosecuzione dell’era Draghi una battaglia campale, minacciando velatamente ogni tipo di azione per fare valere le loro ragioni. E per gli alleati dell’euro non è una buona notizia.
Draghi scarica sulla Germania la sua frustrazione, ma i falchi nella BCE rialzano la testa
giuseppe.timpone@investireoggi.it 
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venerdì 25 ottobre 2019

Montagne

Si ergono montagne,
danze di pietra
nel sonno dei giganti.
Un quieto filo d'erba
raggiunge il cielo...
respira l'azzurro.
Al di sopra
delle nubi
i suoni delle campane
convergono nel silenzio.
Lo puoi sentire...
E io nel silenzio
ti sento respirare
l'azzurro.
Un trepido sussurro
nell'amplesso
tra cielo e terra,
il vestito di foglie
Lei getta nel vento...
Bianco è il piacere
di guardare la neve
nel sorriso azzurro
che la valle accenna
nel cielo.

mercoledì 23 ottobre 2019

Risveglio

Perché non blocchi il respiro
perché ti ostini a precipitare
nel vortice azzurro
dei pensieri?
Caduta libera
nell'oceano blu della memoria,
le onde riportano
alla spiaggia della coscienza
solo una foto
una parola un ricordo.
Le stelle danzano
nel diamante della mente,
e solo allora
viene la musica
a bussare al silenzio.
L'oceano blu della memoria
si ravviva alla grande sorgente.
Dove la fontana di cristallo
zampilla acqua viva,
brilla pura,
luce vivida
bevo avidamente,
e mi risveglio.

lunedì 21 ottobre 2019

I suoi occhi due lapislazzuli

I suoi occhi due lapislazzuli
intensi, profondi, preziosi.
Per tutta la notte ho pianto,
le mie lacrime come rugiada
sulla rosa che innalzai
a te
svaniranno dissolte
dai raggi del suo sorriso.
Le sue mani delicate
innalzarono il mio mento,
i miei occhi dalla terra.
Alla fine erano specchi
che riflettevano la sua luce.
Non ce l'ho fatta,
li ho riabbassati
pieno di vergogna.
La sua voce,
come suadente melodia
cosi' mi ha sussurrato:
''Perdona e sarai sole a mezzanotte''.
La sua curiosità
una mano carezzevole
nei miei capelli morbidi.
Ora il mio sole dorme.
Che gioia, che bellezza...
Le sue guance rosee distese
colline di Provenza
profumate e illuminate
dalla Luna.
I suoi capelli d'oro sciolti
sul cuscino...
Le sue labbra semiaperte
inspirano aria di libertà
dalla quieta vastità della notte.
La mia anima leggera
in punta di piedi
è arrivata da lei.
E di fronte allo spettacolo
la rosa silenziosamente
ha deposto ai suoi piedi.
No, io non sono nessuno per lei.
Una figlia fortunata,
ha ricevuto il dono
da un dio benigno,
di poter attingere
allo scrigno
dei lapislazzuli preziosi.
Ma quando troverà la rosa
i lapislazzuli si accenderanno di nuovo,
riflettendo la luce di un nuovo giorno,
e magica rugiada del mattino
impreziosirà i gioielli
anche solo per un attimo,
facendoli brillare
di mille riflessi multicolori.
Come diamanti e cristalli
di murano,
illumineranno le ombre
del mio viso.
E io sarò orgoglioso
di aver fatto questo,
per la splendida creatura
dal sorriso come il sole.

Il fuoco dei ricordi


Sono il fuoco
che brucia
sotto la pioggia,
sono
i miei stessi ricordi.
Cenere
diventano
le pagine
del libro della vita.
Sono sabbia
che cade fra le mie dita.
Le persone
che mi hanno dimenticato
io perdono,
sembra che per loro
 io non sia mai nato
eppure io ci sono.
Il libro dei
falsi sorrisi
io brucio
al calore del fuoco
dei ricordi
risplendono i visi.
Il mio fuoco,
i miei occhi,
la mia stella
il mio dono gratuito,
ricordare...
la cosa più bella.
E mentre io compio
il più prezioso dono,
dimenticare
è il mio perdono,
a quel che è stato,
il ritorno all' ''io sono''
ha il potere di cambiare
il mio destino
il mio fato.
Il fuoco si è spento
in una notte di pioggia
più dai ricordi
nel mare del nepento
io non sarò tormentato.


domenica 20 ottobre 2019

Attendo la mia stella

Assaporo il gusto
delle mie lacrime.
Gli oceani di parole
non dette,
i fiumi di parole 
sprecate,
gli abissi degli sguardi silenziosi,
di un amore
appena nato.
I fiori ridono
al sorgere del sole,
ma io attendo la mia stella
e piango
e non so il perché.
Ha delle cose da dirmi,
ma me le dirà
solo quando sarò
completamente solo,
solo quando avrò
svuotato l'oceano
delle mie lacrime
nella fossa addormentata
del mio cuore.
Tu giaci lì in fondo
mio dolce fiore
tu vedrai la stella
e solo allora ti parlerà.
Ti rivelerà di te
il tuo vero amore
la tua parte più bella
Il tuo posto nel mondo.
Ma non la verità.

sabato 19 ottobre 2019

Una tua foto

Una tua foto.
Perché vuoi gelare l'attimo?
Perché vuoi rendere di ghiaccio
la cascata del tempo?
Perché dipingere un quadro?
Se la rosa sfiorisce...
sarà il vento a raccogliere
i petali...
e il suo profumo a chi appartiene?
E' lui a cui devi chiedere
il segreto del nostro amore
immortalato in una foto.
Non ti risponderà
il vento muto.
Porterà lontano
il mio profumo
alle narici
delle sirene.
L'occhio del cielo
assiste impotente
alla tua bellezza
che se ne va.
Ma il tuo profumo nei miei ricordi
per sempre resterà.


Vento d'autunno

Vento d'autunno
porti il saluto
delle campane,
a chi
piange
solitaria
rugiada
sui verdi campi.
E il cuore
palpita
nelle foglie
che si staccano
timorose,
e affrontano
il vuoto.
O nembi
dell'aurora
rosa...
il candiddo fiore
dell'anima
non può essere spezzato
dallo stivale
dell'uomo.
Asciugate le mie
lacrime,
e con esse
mondate il sole.
Potente ritornerà
a ricordarci,
che proiettiamo
solo ombre.
Vagano
silenti
nella notte.

giovedì 17 ottobre 2019

Allah Akbar

Gli elicotteri si alzarono in una sontuosa danza di morte.
Le pale fendevano la notte e mentre le stelle ruotavano nel cielo e Venere il portatore di luce faceva la sua comparsa, loro avanzavano in un moto fluido e continuo.
Dalle ceneri della terra bruciata gli occhi di un bambino contemplavano lo spettacolo della guerra, il teatro che ha per attore protagonista la morte.
I ponti andavano abbattuti le case rasate al suolo, ma a tempo debito, noi siamo i buoni per il momento colpiamo ''solo il nemico''.
Tutti siamo potenziali nemici, sappilo.
E loro rubavano alla terra ogni attimo di silenzio con il loro rumore cupo e incessante.
La gente dormiva, qualche macchina tentava l'asfalto macerato, ustionato, dalle bombe.
Ora i ladri del silenzio, gli uccelli portatori di morte, gli elicotteri, si erano appostati e covavano la distruzione di qualcuno di qualcosa, no il liquido cherosene, il sangue nero che gli dava vita apparente non andava sprecato.
''Roger we have two targets''
''Roger select one only''.
Il suo destino era ad un bivio.
Per fortuna non era il suo turno, la città e l'umanità che l'abitava andava mangiata a piccoli pezzi per essere meglio digerita.
Tutto era sospeso, anche il suo destino.
Ma lui ansimava, la sua paura era anch'essa ladra del silenzio, il suo corpo sudato, ladro del gelo.
Urlo forte ''Allah Akbar'' e si mise a sparare in cielo.
Tanti piccoli puntini bianchi solcarono la notte e confusero le stelle.
''No, no che prendano me, non il bambino''.
Oggi muore un ''eroe''.
''Forse ho solo paura della vita...''...
''No''.
''Questa non è vita''.
Salì le scale del palazzo vuoto e si mise in cima attendendo il destino che si era scelto.
Ma gli elicotteri maligni, i loro occhi verdi a raggi infrarossi, avevano sete di vita vera.
Lo ignorarono.
I predatori uccidono solo i cuccioli, non chi si può difendere, non chi ha artigli di piombo e tritolo, e può graffiargli la bocca mentre stanno mangiando.
E fu la luce.
Vide un lampo.
Poi sollevarsi una solenne colonna di fuoco e una nube rosata.
Una falsa alba di morte aveva spento gli occhi del bambino e la sua cenere volteggiò per aria.
Lui vide tutto.
Si gettò in ginocchio sparò dei colpi in cielo, ma non per attirare più l'attenzione degli elicotteri, ma per uccidere quel Dio immenso che avrebbe dovuto accoglierlo.
Per uccidere quel Dio che aveva permesso questo e aveva sputato le ossa di un bambino sull'asfalto, lasciandolo divorare dai predatori di metallo.
La cenere e l'odore acre di carne bruciata si sparsero per la città.
Pianse lacrime amare, i corvi di morte avevano raggiunto il loro obbiettivo.
Aveva paura.
Nessun Dio buono c'era ad accorglierlo nel cielo nero e vuoto.
L'aveva ucciso lui.

Stilista

Stilista
algido artista
scultore
di odio
dell'antro
che ti ha generato.
Ai tuoi incubi
hai donato
forme eteree
profumo
di donna.
Fianchi
cosce
gambe.
Carne volteggia
nell'aria
leggiadra,
della tua innocenza
la suprema ladra.

Firelost

With my hands
I'm try'ng to caress
your light.
Don't fear them.
the kingdom is mine,
I needn't to fight.
Don't trust my black hole
I'm just an actor,
I give you a flower
I have no soul.
Even with your power
I don't care about tears,
Life is only a cold shower,
I have abandoned every fears.
I' dont care about
anyone,
Don't you know that I'm gone?
When you touch my heart
I suffer
Beacause you reveal me
I have none.
I'm the church of nothingness,
My pain
Is not real
Someone think is a monster
I guess if is Nessie
 in the depth of lake of Lochness.
Life is merely
joke,
I don't trust me,
You are real
I pretend to be.
Is smart to offer bliss,
if I haven't,
who I try
do deceive
with my dirty
empty kiss?
I don'care about Nirvana
and so I will get it.
The bliss of humans
is the Angel spit.
The gate of paradise
are open
I don't move
if you don't tell me,
that you follow me
and not my desease.
Help me,
My heart is dead
I no more feel its beat.
This is no poetry,
But what do you think?
I have majesty
Even when i get a drink.
What we call
the evil,
don't exist.
Every person in the world,
realize that God,
is the bliss
of devote himself
to real Lord.
I don't call him father
I only know,
that the whisper
of the lost souls,
it's where we gather.
I forget what was love,
i forget myself
But we are billions,
so
the only time
I see the Dove,
In a lunatyc asylum
it' only...
....me.
And so I realize
That everywhere
I'm the only...
Free.
I' don't know.
If you haven't notice
this is a preayer
please whoever you are,
I don't dare,
to swin in the ocean
when the night is eternal
and the light is a flare.
I don't know
Who I'm try to evoke,
but I can't remember
what is the fire,
this Universe is only smoke.




Autunno

L'erba verde profuma
di quieto autunno.
Lente le nuvole,
ascoltano le campane
lontane.
Silenzio.
Quiete immobile.
Le foglie che cadono
raccolgono
il mio respiro lento.
Cani lontani abbaiano...
non sopportano
il rumore del silenzio,
la quiete della morte.
Gli occhi guardano
lente le nuvole.
Grigio è il mio tetto,
verde il mio sorriso.
Nella casa dei ricordi,
lascio entrare
solo il tuo viso.
E l'estate,
è una spada rovente,
Immergila negli
stagni d'autunno...
sono gli occhi muti
dei morti,
la pace silenziosa
dei vivi.
L'attesa di un focolare
crepitante,
e le castagne,
e il profumo
della morta stagione,
sono la voce
del Tao
della valle.
Cadono le foglie,
il silenzio
è la mia canzone.


mercoledì 16 ottobre 2019

Figlia

I tuoi occhi,
i miei occhi
noi guardiamo
fuori
dalle finestre
della casa della
vita.
I tuoi occhi,
i miei occhi,
guardavo
e vedevo
i fiori rosa
dell'amore
nel prato verde
della vita.
I miei occhi
c'erano quando
ancora i tuoi
erano ciechi,
ma protendevi
le mani,
all'albero della vita.
Madre,
l'eco della clessidra
della vita,
ho lasciato cadere
nel cielo.
E' per questo
che io guardo
le nuvole.
I miei occhi,
nei tuoi,
guarderanno
lo specchio
della vita.
Quando l'acqua
del tempo,
scorrerà,
nei rivi lontano
più non ti terrò
per mano.
Strappa
la mia foto.
Io sono
le nuvole
del cielo
che ti guardano.
Il vento che ti
tiene per mano.
Piangi mamma:
la pioggia
sono le tue mani
nelle mie.
Figlia,
le nuvole
i miei occhi.
China la testa
e inginocchiati
di fronte alla vita.
I verdi campi
della vita,
sono di fronte
a te.
Getta un fiore
nel vento.
Sono le mie mani
che lo raccolgono
e lo depositano
ai miei piedi.
E più nessuno
lo raccoglierà,
perché il tuo fiore
è il calice sacro
delle tue lacrime,
nel tempio
dei ricordi.
Figlia

Settembre

Settembre.

E' tempo di pasteggiare di cieli azzurri,
è tempo di pasteggiare di rossi vini,
gialla è ancora l'erba
come il tuo biondo crine...
L'ultimo bacio del sole,
è il più struggente.
Lo assaporo sulla mia pelle,
sul mio corpo e respiro.
...
Solitudini di cielo limpido.
Aria nei miei polmoni,
oceano di serenità.
Mi cullo nella dolcezza
del mare della mia anima,
il mare dei ricordi
il mare degli amori perduti.
Tranquillamente le api vagano,
consapevoli del loro destino
di morte e di gelo,
gioiscono nell'ultima danza.
Un bacio a te, mio sole,
so che poco tempo rimane...
e per questo il nostro amplesso,
di raggi d'oro e di occhi di luna,
sarà così meraviglioso
da creare il virgulto
che custodirà il gioiello del seme
nello scrigno di neve dell'inverno venturo.

Albeggiare

Albeggiare...
colonne azzurre,
e volta celeste
di quarzo rosa.
Milioni di aurore,
su miliardi di pianeti.
Tu,
solo tu,
sei il mio unico sole.

Il sigillo della sera

Innamorarsi di una stella.
Squisita beatitudine
dell'attimo...
oro del sole.
Amore di un dio
bambino,
il tuo respiro
vicino.
La tua stella
mai nata.
Si io,
io solo
l'ho adorata.
A me rivolgo
questa preghiera.
Ascolta il silenzio,
il sigillo
della sera.

Lux perpetua

Le campane suonano,
archi rotanti
di bronzea invidia
del silenzio
della notte.
Se tu cerchi nel suono
il segreto del silenzio,
troverai nel silenzio
il segreto del dolore.
Oh tristi campane...
mentre la notte si compie,
il tempo sfugge via
dalle mie mani...
La pioggia cade
sempre
ignara
degli inutili fulmini
che incendiano
rami di alloro,incenso ed ebano
salgono vertigini,
altezze inimmaginabili
di volute a spirale.
E nella spirale...
a voi spiriti
rivolgo
il sommo sacrificio
della mia anima.
Che nessuno possa sentirci.


Lux perpetua
obscurant
umbrae errant
silvae.
Noctis rex
Lucifer.

Maschere

Siamo tutti
maschere,
in danza
nei saloni.
Tra pizzi e candelabri
ci contendiamo
l'anima,
Al suono
di sguardi complici.
Ma se cade
il soffitto,
E l'acqua
scroscia
sugli specchi...
sigillo del tempo
che passa...
E sopra le tue nuvole,
il sole si dispera
di potere rivedere
l'amata giovinezza.

Amore della solitudine

Il mio rimpianto,
il mio dolore
è oro.
Custodiscilo,
E' il tuo ristoro.
E se nessuno
riesce ad ascoltare
il tuo silenzio
rifugiati
nel tuo cuore,
il tuo supremo
valore.
Inebriati della
mia solitudine
dorata.
La mia unica
vera amata.
Sia il tuo assenzio,
le mie lacrime
il tuo sorriso...
una carezza
del mio respiro
al tuo viso.
E non riflettere
sulle cose accadute,
ma sulle parole
che non riescono
a dire gli sguardi...
le sfingi mute.
Io si sono il tuo ristoro,
nella mia solitudine
giace il mio oro.
Io non ti lascio,
io non ti abbandono,
la mia solitudine
è il mio prezioso
dono.
E se io sono
l'unica stella in cielo
di me mi innamoro,
il mio unico
vero.
Ma purtroppo
non sono
ricambiato:
l'uomo vero
che io sono
non è ancora
nato.
E se io
mi amassi
davvero,
sarei veramente
l'unica stella
in cielo.

Metano

Gelide fiammelle
azzurre
sono i tuoi
occhi.
Liquido metano
nelle tue vene.
Brucia il mio attimo,
scalda la mia carne.
Quando sono nato...
non sapevo
di essere nato
per te.
Nel tuo fuoco
gelido,
io brucio
i miei ricordi.
Tu sei il futuro...
E il futuro
non c'è.
Ma tu si'.
E per questo
Io ti amo adesso.
Per sempre?
Solo le sfingi,
sono un enigma
per chi ha il cuore
di rovo.
Ma il tuo ghiaccio
mi scioglie...
liquido mare
dei tuoi occhi...
Mia eterna giovinezza.

Tu sola in paradiso

Tu,
Tu sola
In paradiso.
Unica stella
in cielo.
Brilla
in un cielo
senza nuvole.
Sola
senza nemmeno
il conforto
di Dio.
Nel calore
del mio
inferno
scendi
anche tu.