mercoledì 16 ottobre 2019

Figlia

I tuoi occhi,
i miei occhi
noi guardiamo
fuori
dalle finestre
della casa della
vita.
I tuoi occhi,
i miei occhi,
guardavo
e vedevo
i fiori rosa
dell'amore
nel prato verde
della vita.
I miei occhi
c'erano quando
ancora i tuoi
erano ciechi,
ma protendevi
le mani,
all'albero della vita.
Madre,
l'eco della clessidra
della vita,
ho lasciato cadere
nel cielo.
E' per questo
che io guardo
le nuvole.
I miei occhi,
nei tuoi,
guarderanno
lo specchio
della vita.
Quando l'acqua
del tempo,
scorrerà,
nei rivi lontano
più non ti terrò
per mano.
Strappa
la mia foto.
Io sono
le nuvole
del cielo
che ti guardano.
Il vento che ti
tiene per mano.
Piangi mamma:
la pioggia
sono le tue mani
nelle mie.
Figlia,
le nuvole
i miei occhi.
China la testa
e inginocchiati
di fronte alla vita.
I verdi campi
della vita,
sono di fronte
a te.
Getta un fiore
nel vento.
Sono le mie mani
che lo raccolgono
e lo depositano
ai miei piedi.
E più nessuno
lo raccoglierà,
perché il tuo fiore
è il calice sacro
delle tue lacrime,
nel tempio
dei ricordi.
Figlia

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