mercoledì 18 maggio 2022

L’ultimo saluto

  Fragranza di terra bagnata in lontananza

i ricordi piovono

il tuo viso,

l'ultimo saluto

ho colto la fragranza,

di lacrime nascoste,

statua di angelo muto.

Lontano.

Si contorcono i rami,

e l'erba è sconvolta dal vento,

dov'è la tua mano?

Oh pace,

infinita quiete,

che baci sulla bocca

il buio della notte

dona la rugiada

è solo goccia 

 nell' infinita

sete.

Recita alla Luna

il canto di una rosa,

in mille direzioni il filo d'erba,

soffre senza posa,

Non v’è consolazione alcuna.

Tintinnano xilofoni,

di rami ghiacciati,

foglie nel vento,

gli amori appena nati.

L'arpa lasciata dai poeti

sulle sponde dei fiumi,

suona inquieta,

il genius loci

accende i loro lumi

è pazzo e senza meta,

fiumi senza foci,

sono partiti e mai tornati.


domenica 15 maggio 2022

Teoria dell’informazione


Chiedersi cosa ci sia stato prima dell’universo non ha senso.

Il tempo non sussiste se non in funzione di cambiamenti.

Per una struttura immobile senza altri riferimenti mobili non ha senso parlare di tempo.

Nel grande mare cosmico ci sono infinite potenziali strutture.

Alcune di queste sono ordinate.

Queste strutture sono statiche.

Facciamo un ipotesi: che l’universo sia stata una struttura statica.

Una struttura che era statica ed equilibrata ed ha perso il suo ordine.

Assumendo il termine non di struttura, ente ,ma di informazione le cose possono illuminarsi.

L’universo era un informazione ed aveva un contenuto ordinato, ma un informazione ha senso se qualcuno la recepisce.

Il paradosso del collasso della funzione d’onda se osservata potrebbe voler dire questo.

Poi a un certo punto questo atomo ordinato, questa unità di informazione ha perso di ordine e qualcosa al suo interno si è destabilizzato.

Questa informazione perdeva via, via di significato, di ordine, gli elementi ordinati rischiavano di essere persi, l’informazione rischiava di essere persa, bisognava ‘’temporeggiare’’ perchè l’informazione non perdesse il suo significato.

A un certo punto c’è stata la strategia dell’espansione esponenziale di informazione ripetuta.

C’è stato il big bang, la strategia era quella di reiterare l’informazione in una modalità che cerco di sintetizzare così:

‘’Il tempo ha una certa velocità x e per tempo intendiamo l’entropia, la velocità con cui si perde l’ordine-informazione’’

‘’Bisogna reiterare ordine e informazione con una certa velocità per fare in modo come minimo, che le strutture ordinate informative vengano rigenerate con una velocità pari o superiore a x a quello in cui perdono l’ordine.’’

Da ciò l’espansione inflazionaria.

Altro elemento stessa dinamica.

Il soggetto biologico.

Nell’universo è nata una stramba cosa chiamata vita.

La vita è fatta di organismi che contengono informazioni.

Una cellula ha un certa quantità di mutazioni che rischiano di fare perdere l’informazione originaria.

Strategia 1 fermarsi e cercare di riaggiustare l’informazione o sottrarre la noxa patogena che adultera l’informazione su piu’ cellule.

Strategia 2 eliminare la cellula

Strategia 3 se la mutazione non può essere eliminata , la noxa che la induce nemmeno, iniziare un paradossale processo di espansione- reiterazione per cercare di

1)diluire l’inquinamento che adultera quella cellula e il suo patrimonio informativo 

2) salvare le strutture ordinate dal collasso entropico con gli stessi principi elencati prima.

La velocità di espansione e reiterazione di strutture informative dev’essere altrettanto rapida o piu’ rapida del decadimento entropico.

In tutto questo processo ci sono effetti collaterali.

1)incremento graduale di informazioni non codificanti (junk dna)

2)tentativo di espellere le informazioni non codificanti con formazione dei famigerati virus.

3)reingresso dell’informazione (virus che si integrano)

3)Fine del big bang-inflazione cellulare, morte.

Tendenzialmente l’universo può apparirci piu’ ordinato di un’ organismo vivente, solo perchè la scala temporale con cui lo osserviamo è molto rallentata.

Gli armonici movimenti degli astri non sono tali e subiscono traiettorie caotiche.

L’universo può essere inteso come organismo vivente e viceversa.

Mi auguro che non termini come un tumore.

P.S. Possiamo dire lo stesso di internet, internet ci  potrà permettere di vedere in tempo reale come le informazioni si reiterano e replicano, o …

Muoiono.

Già solo l’espansione dei meme senza nessun significato, il proliferare non tanto di ‘’fake news’’ quanto di ‘’junk news’’ con un curioso parallelismo: ‘’il junk DNA ‘’il DNA che non significa nulla che piu’ si va avanti nella ‘’scala evolutiva’’ piu’ arriva ad una porzione prossima al 100% ma mai coincidente con esso.

Un asintoto verso l’intenso che sembrerebbe essere il dazio necessario a conservare la poca informazione presente ed addirittura perfezionarla.

Ma internet uno scopo potrebbe avercelo e non è in sè e per sè ma come esperimento ‘’in corpore vili dell’umanità’’ di come funziona l’informazione.


giovedì 12 maggio 2022

Il petrolio è destinato a crollare, l'inflazione presto sparirà


Ci ritroviamo in uno scenario temporaneamente ad alta inflazione con materie prime di tutti i tipi e generi alle stelle, salite a questi livelli ben prima della guerra.

Ora quest'inflazione viene attribuita a molti dalla guerra, non è così.

L'inflazione che state pagando non è ''colpa di Putin e della guerra'', è colpa della scellerata scelta di instaurare il lockdown come inutile e folle strategia di contenimento del virus.

Vediamo il grafico della percentuale di crescita della moneta M2 negli ultimi 10 anni in area dollaro.



Come potete vedere (tralasciate il commento sopra non è piu' valido) dal 2020 anno di implementazione del lockdown le banche centrali hanno incrementato a livello di liquidità in modo massiccio per compensare il crollo del PIL da chiusure generalizzate.

Ora questa inflazione monetaria si è riverberata sull'inflazione al consumo.



Come potete vedere l'inflazione con un ritardo di circa un anno dall'inizio del lockdown ha cominciato a salire ben prima della guerra.

Vediamo il grafico del petrolio



Ora, nessuno ha la sfera di cristallo ma quello che vedete tra le due linee convergenti è un triangolo.

I triangoli sono figure di congestione di prezzo, dopo avere avuto il tipico incremento iperbolico di prezzo ,il prezzo non crolla immediatamente, il triangolo è una figura di congestione in cui massimi e minimi convergono fra due rette convergenti, se rompe in alto il prezzo fa un altra scalata, se rompe in basso il prezzo crolla.

Tendenzialmente l'operatore esperto attende che il triangolo sia rotto in una direzione o in un altra prima di posizionarsi.

Ma in genere il triangolo rappresenta una figura di ''redistribuzione'' e dunque di inversione del trend:le cosiddette ''mani forti'' che scaricano sulle ''mani deboli'' ovvero i piccoli investitori lasciandoli col cerino in mano.

In sostanza, cerco di essere sintetico, presumo che nel giro di un tempo non definibile, ma a breve termine (in linea di massima circa un anno) ci sarà un crollo del prezzo del petrolio.

Credo che da parte di Draghi che dovrebbe essere una persona colta e sostenere che bisogna tagliare i consumi energetici per la ''pace'', piuttosto che ''il riscaldamento globale'' è quantomeno naif.

Ritengo comunque in linea di massima che tutto quanto il clamore global warming-energie rinnovabili non sussista per un reale pericolo dell'utilizzo dei combustibili fossili e del presunto effetto serra indotto da CO2 , ma per garantire piu' potere alle banche centrali.

In sintesi cerco di riassumere il concetto : il petrolio è il grido di dolore che se sale oltre un certo livello critico costringe le banche centrali a ritirare la liquidità.

Le banche centrali giocano a gonfiare bolle enormi, ora la velocità con cui scoppiano dipende da ''quanta attività reale coinvolgono''.

Se per esempio la banca centrale gonfia una bolla, e questa bolla è immobiliare, a un certo punto a fare saltare il gioco è il costo del cemento e dell'acciaio  e del legno che rendono impossibile un ulteriore crescita.

La base dell'economia reale è il petrolio, dal petrolio non deriva non solo l'energia per fare girare il mondo ma anche tutta l'industria chimica, dunque tessile, farmaceutica, non ultimi fertilizzanti e prodotti per l'agricoltura.

Ora se nel 2006 le banche centrali sono state costrette ad alzare i tassi e a far scoppiare la bolla è perchè il petrolio stava avendo un incremento esponenziale ed era arrivato a 150 dollari al barile, prezzo che anche in questa nuova situazione non ha ancora raggiunto.

Il petrolio e gli energetici sono la soglia di dolore che costringe le banche centrali a bloccare la festa quando troppa liquidità si riversa sul petrolio.

Per questo ritengo che la nuova tendenza sia quella di spingere le bolle ''virtuali'': il bitcoin, il metaverso, i giganti tecnologici, è piu' una necessità di assolutizzare la finanzializzazione del sistema e staccarla da qualsiasi elemento reale che possa bloccare questo sogno di bolla infinita.

Perchè è ovviamente impossibile.

Prima o poi se le banche centrali riversano liquidità nei mercati virtuali, questa troverà la sua strada per arrivare alle materie prime e alla realtà.

Ora poi un altro takehome message che ci ha insegnato questa situazione è che CHI POSSIEDE LE MATERIE PRIME DA VALORE ALLE VALUTE.

E questo crea un problema se sauditi e russi ti voltano le spalle a te banca centrale americana perchè il dollaro sebbene non nel breve periodo rischia di essere detronizzato-

Ovviamente questa non è l'unica condizione che da valore a una valuta ma i teorici MMT paiono piuttosto poco interessati a comprendere realmente quella complessa macchina chiamata economia.

Nel momento preciso in cui Putin ha detto di pagare petrolio e gas in rubli, il rublo è risalito bruscamente.


Dato l'incremento dell'inflazione le banche centrali stanno finalmente alzando i tassi, Bernanke che è stato un grande banchiere centrale ora dimenticato, una volta interrogato sul pericolo inflattivo rispose che lui avrebbe potuto eliminare l'inflazione in un quarto d'ora.

Una frase un po' ad effetto ma Bernanke sa il fatto suo, se le banche centrali tolgono la liquidità facile nel giro di mesi, massimo un anno tutto, azioni, materie prime, criptovalute, oro ecc... è destinato a crollare di valore.

Tutto tranne una cosa, il dollaro e i titoli del tesoro americani.

Quindi c'è poco da scegliere tra condizionatori pace o altro, nel giro di poco la domanda di petrolio è destinata a crollare e con essa il prezzo.

E Putin rischia seriamente con una crisi economica deflattiva incombente in tutto il mondo di aver sparato una cartuccia a vuoto.

Ora in Europa tuttavia non si è nella stessa situazione di sicurezza degli Stati Uniti,  il problema dell'Europa è che per la zona euro-sud non c'è un reale acquirente dei titoli di stato al di fuori della banca centrale.

Questo significa che se la banca centrale europea imitasse la FED americana, il famoso spread impennerebbe e la banca centrale rischierebbe di trovarsi in un empasse tragica.

Se calmiera il tasso d'interesse dei titoli di stato euro sud con acquisti diretti con moneta ex nihilo l'inflazione nell'area euro sud sale, se invece interviene bloccando gli acquisti e alzando i tassi imitando la FED calmiera l'inflazione ma rischia di porre i debiti pubblici euro sud in una situazione greca.

Ritengo tuttavia improbabile che lascino fallire l'Italia il suo debito pubblico perchè è talmente grosso da detonare nel sistema finanziario con conseguenze imprevedibili.

In un certo senso, conviene porre l'attenzione sulla guerra.

Porre tutta questa attenzione sulla guerra russo-ucraina può oscurare la ferita sanguinante del debito euro-sud che a dirla tutta non si è mai chiusa.

Non se ne parla semplicemente, ma il problema rimane.

Sic stantibus rebus oggettivamente all'Italia conviene in questo momento rimanere sotto l'ombrello americano e non mi riferisco a un discorso di tipo militare.

La BCE non può interrompere del tutto gli acquisti di titoli di stato euro-sud, può al massimo simbolicamente alzare i tassi strangolando purtroppo le imprese puntando a contenere la liquidità in quel modo.

Per certi versi deve fingere di imitare la FED e lasciare che sia lei a togliere gli alcolici che ubriacano i mercati e mandano Tesla su Marte.

E' tempo di tornare sulla terra.

E' tempo di crash azionario e di ritorno alla deflazione.

E per quanto sembri strano se poi arriva un lockdown di quelli tosti e il petrolio ritorna in prezzo  negativo io dico andate avanti voi che a me viene da ridere.

Putin l'Europa poteva mangiarsela in un boccone se faceva questo gioco:

Tu mi compri il petrolio in euro, io te li reinvesto in titoli di stato italiani e spagnoli euro-sud.

In questo modo sarebbe entrato di soppiatto nella stanza dei bottoni europea e avrebbe scalzato la BCE e la Trojka dei vari Marii, Mario Monti, Mario Draghi ecc...

Voleva prendersi l'Ucraina?

Andava fatta entrare nell'euro e ricattata allo stesso modo da un Putin finto-galantuomo che una volta trasformata in Grecia la ricattava a suon di prestiti.

Ha scelto di lanciare una guerra che per carità, militarmente la potrà anche vincere, ma che nei fatti, al primo proiettile sparato ha già perso.

Ora comunque lungi da me prendere una posizione, il male che sta soffocando non solo i media tradizionali, ma anche la rete è questa mania di schierarsi.

Di parlare ossessivamente sempre degli stessi argomenti.

In fondo se si parla sempre e solo di codesta guerra è proprio per impedire di vedere i reali bubboni e purtroppo la rete sta venendo fagocitata da un'immensità di informazione spazzatura che non aiuta di certo la pluralità di visione che poi è la conditio sine qua non , per unirsi o dividersi in un dialogo costruttivo.