''Tutti noi abbiamo una seconda casa''.
''Cosa?''.
La nostra seconda casa è dove l'anima ritorna quando dormi.
E' la casa dei ricordi.
''Cos'è che ha rovinato la mia vita?''.
''Come posso fermare i demoni che la tormentano?''
''E' nella tua seconda casa che troverai la risposta.''
''Dove si trova?''
''C'è un mondo parallelo in cui gli incubi prendono forma''.
''Nelle notti senza luna quando il ghiaccio si forma sulle pareti,la strega vaga per i boschi e sceglie la tua seconda casa per fare i suoi riti''.
''La tua seconda casa sta marcendo,cade a pezzi.''
''Che cosa devo fare?''
''Devi recarti lì e rimuovere la maledizione''.
''Come?''.
''Nella notte verrà la tua antenata, e ti mostrerà la tua seconda casa''.
''Devi addormentarti su un panno nero,le candele accese ai quattro angoli del letto''.
Così fece.
Mentre prendeva sonno vide ergersi di fianco a sè una strana figura bianca diafana.
Si alzò dal letto e vide che alla finestra tutto era strano.
Come in un timelapse accelerato vide ergersi una enorme città di grattacieli verdi all'orizzonte.
E sotto una grande quercia una serie di palle luminose che vagavano nella notte.
Allora si girò e guardò la dama bianca.
Non aveva volto.
La dama bianca aveva un bastone con mille simboli.
Battè il bastone per terra.
Il telefono vicino al suo letto incominciò a squillare.
Rispose.
Era la voce di sua nonna.
''Vieni ti mostrerò il luogo dove c'è la tua seconda casa''.
''Dove?''
''Segui la dama senza volto''.
La dama senza volto uscì dalla stanza e lui fece per seguirla.ma non c'era più.
Nell'altra stanza c'era un letto,che stranamente si trovava spostato.
Capì che c'era qualcosa di strano.
Provò a spostare il letto e vide una strana incisione,il sigillo con cui aveva fatto un'incantesimo d'amore per rapire a sè la sua vecchia fiamma.
Davanti al letto c'erano degli specchi,in ognuno degli specchi c'era la sua amata che si pettinava i capelli.
Provò a sfiorare lo specchio quando si rese conto che le sue mani entravano nello specchio.
Poteva accarezzare i capelli della sua amata.
Le accarezzò le mani,quando lei dolcemente le prese,e lo tirò dentro lo specchio.
Lui entrò nello specchio ipnotizzato dagli occhi della sua vecchia fiamma.
Era come immergersi in acque fredde.
Chiuse gli occhi e la baciò.
Quando li riaprì vide che non era la sua amata ma sua nonna.
Era in un reame strano.
C'era una cupola in cui c'erano incise le costellazioni.
Da tutte le pareti scrosciava acqua.
''Segui l'acqua,la tua seconda casa è vicino al lago''.
L'acqua defluiva sul pavimento e qui in un fiumiciattolo.
Il fiumiciattolo si inoltrava tra i rami nella boscaglia.
Il fiumiciattolo era pieno di ossa.
Lui lo seguì.
A un certo punto si trovò vicino a una casa e il lago.
Era identica alla sua casa d'infanzia.
Entrò e vide se stesso e i suoi genitori che dormivano nella quiete.
Ma non erano soli.
Anche qui da un vecchio specchio nella casa,entravano e uscivano ombre nere.
A quel punto non sapeva cosa fare.
Nel salotto davanti ad un albero di Natale c'era di nuovo la dama bianca.
''La tua ava ha gettato una maledizione sulla tua seconda casa''.
''La seconda casa è quella dei ricordi e dei sogni''.
''Che cosa posso fare?''
''Nulla.''
Nella casa incominciarono a formarsi delle crepe il soffitto stava per cedere e i suoi genitori e lui bambino giacevano addormentati.
Lui cercò di svegliarli invano.
Alla fine la dama bianca accese un cerino e con quello diede fuoco alla casa.
''Fuggi dai tuoi ricordi o morirai''.
Nello specchio rivide la sua vecchia fiamma.
Cercò di rientrare nello specchio ma non ci riusciva.
Lo specchio non poteva essere oltrepassato.
Lei si agghindava i capelli e sorrideva.
Prese un martello e diede una martellata allo specchio.
Si frantumò in mille pezzi e cadde.
Dietro lo specchio vide il sigillo,il sigillo con cui l'aveva portata a se tramite l'incanto.
La dama bianca disse:
''Non c'è via di fuga,con l'incanto hai aperto la porta dei suoi occhi su di te,ma hai chiuso definitivamente lo specchio della tua infanzia''.
''Che cosa posso fare?''.
''Nulla.''
''Io ti ho mentito.''.
''E' vero che la casa dei tuoi ricordi sta crollando,ma io ti ho portato qui solo per rimanere sepolto''.
''Maledetta.''
Lui aveva praticato magia nera e sapeva cosa fare.
Prese uno dei cocci in cui era andato in frantumi lo specchio e si avvicinò per pugnalarla.
La pugnalò al cuore.
Ne uscì del sangue.
Lui lo bevve avidamente.
E a quel punto si sentì diverso.
Uscì dalla casa che nel frattempo si distrusse in un vistoso incendio.
Camminò fino alla collina e vide la casa della sua infanzia bruciare in lontananza.
Incominciò a nevicare.
Lui si sedette chiedendosi dov'era finito e come fare a ritornare allo stato di coscienza ordinario.
Si guardò le mani.
Erano sporche di sangue.
Andò nel rivo a lavarsele.
Nonostante se le lavasse il suo sangue continuava a scorrere copioso.
Non sapeva proprio che fare.
Vide che sul palmo delle sue mani era inciso il sigillo,con cui aveva incatenato l'anima della sua vecchia fiamma.
Allora prego la sua antenata di aiutarlo.
''Se vuoi salvarti,devi pentirti del tuo gesto.''
Vide che era dietro di lui.
Incominciò a piangere,e si mise le mani sul volto.
Le lacrime lavarono il sangue e lo mondarono dal sigillo.
Ora dammi la mano e vieni.
Lo portò alla sua tomba.
Se vuoi tornare alla tua realtà mondato, sdraiati sulla mia tomba.
Lui si sdraiò,e lei si sdraiò con lui.
Vide le stelle del cielo.
A un certo punto ci fu una stella cadente.
Lei disse ''hai espresso il tuo desiderio?''.
''Si essere mondato dalla mia colpa.''
''Allora vai dove è caduta la stella e tutto si risolverà''.
La stella era caduta, poche centinaia di metri più in là.
Lui la vide mentre ancora riluceva nel fitto della boscaglia.
La stella era caduta esattamente nel punto in cui aveva fatto il rito diversi anni fa.
Era luminosa e tutto il bosco riluceva.
Era una bolla di luce.
Lui vi entrò.
E in quel momento vide solo più luce.
Fu in quel momento che si risvegliò sul panno nero con ai quattro angoli le candele.
Si alzò.
Sollevò il panno nero e vide che sul pavimento c'era il foglio con cui aveva vergato il sigillo.
Prese il fogliò e lo bruciò.
In quel momento tutti gli specchi della casa si creparono.
E lui comprese di avere chiuso definitivamente la soglia dello specchio.
Ora i demoni non potevano più entrare nella sua vita.