Camminano silenziosi
su metanodotti che entrano nei grattacieli
sospesi
a centinaia di metri dal suolo
gli occhi all'insù
a contemplare milioni di gocce di pioggia
milioni di cristalli di luce al neon,
e cieli eternamente grigi,
come il loro mantello.
Il vento non smette mai di soffiare
spazzando senza sosta la città,
mentre loro si avvicinano saltellando
per arrivare negli ospedali
o nei luoghi degli incidenti
per vedere le anime uscire
dai corpi accartocciati fra le lamiere,
mentre languono in attesa dei soccorsi.
Vengono a strappargli le anime
prima che sia troppo tardi
prima che un defibrillatore
dia l'energia della città
ai cuori di carne in attesa
del proprio destino.
E gli aerei continuano ad alzarsi
i barboni a dormire nelle fogne
e l'uomo senza volto a popolare i marciapiedi.
No non è difficile per loro
sgusciare via indisturbati
dopo aver pasteggiato
degli umani sensi
delle luci confuse
delle preghiere a un cielo vuoto,
degli amori lontani
è questo ciò che rimane di un'anima di oggi,
sono prede scarne.
Un giorno verranno,
verranno per te.
Se almeno rialzaste torri a un dio morto
come i mazdei
le torri del silenzio
le vostre anime sarebbero
di nuovo al sicuro
i corvi si ciberebbero di nuovo
dei vostri occhi
rubando le vostre anime
agli angeli della notte.
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