Canta voce soave
piena densa
di nubi rosse
mentre angeli di metallo
toccano le corde
di alluminio
dei grattacieli lontani
lanciati nel cielo
a rincorrere l'azzurro
che riflettono nei vetri.
E' un estasi di metallo
mentre guido
il parabrezza
è un mare che sciaborda
delle luci dei lampioni.
I fari rossi
delle auto
ondeggiano lenti
ipnotici sulle curve
della superstrada
è una danza del ventre
di un'odalisca elettrica.
Capannoni silos ponti
grattacieli, fabbriche
scorrono veloci
e solo il sole è fermo
sul suo trono all'orizzonte.
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