Il pomeriggio d'autunno
è un'esplosione d'oro:
riluce il sole, pietra arcana
fra tenui nembi,
il cielo è sciolto
azzurro,bianco e rosa,
sembra cera sciolta
tenue come una pittura a olio.
Immobile è il tempo
nel santuario
di pietra fredda.
Le statue sbirciano
l'ultima luce
dai pannelli policromi.
Rintoccano le campane
a disgelare l'attimo:
dalla valle scura
di ebano nero
finalmente le ombre
si allungano
fino all'oscurità
della notte.
Invano il sole
intona un canto
che parla di oro rubino
e perla rosa
a occidente.
Ora è il tempo dell'ombra.
Sola rimane una candela
al fondo della chiesa.
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