giovedì 9 aprile 2020

Pandemie e mutazione delle specie,virus ovvero del wi-fi della natura

Buongiorno,anzi cattivo giorno amici 4 gatti lettori.
Oggi voglio rendervi partecipi di una mia riflessione,una fra le tante,forse la più complessa e al tempo stesso comprensiva di quello che sta accadendo.
E mi riferisco al solito COVID,che mi rendo conto,ha eufemisticamente rotto il cazzo in tutti i sensi.
Ma faccio questo post esclusivamente perchè è radicalmente diverso da tutti gli altri.
Non parlo della natura del virus,di una sua possibile cura,del vaccino e di altre amenità,vado al sodo.
La biologia ha un dogma.
E questo dogma si chiama Darwinismo.
Dico dogma perchè non è mai stato dimostrato.
Quello che osservano i paleontologi quando cercano di trovare i famosi ''anelli mancanti'' è che nel corso dei milioni di anni si osserva non solo la repentina scomparsa di determinate specie,ma anche la repentina comparsa di altre.
Il tutto,senza quel ''lento e graduale adattamento all'ambiente'' che dovrebbe produrre scheletri di infiniti anelli intermedi,che invece continuano a latitare nei musei di tutto il mondo.
Il dibattito è annoso.
I creazionisti si fanno scudo dell'anello intermedio per sostenere che Dio ha creato tutto così com'è 6000 anni fa,e che Noe' ha caricato sulla nave pure le zanzare.
E questo cosa centra col coronavirus?
Centra perchè se si parte da assunti sbagliati non si può arrivare a corrette previsioni e corretta visione della realtà.
Darwin aveva torto.Punto.
Senza se e senza ma.
Gli anelli mancanti continuano a mancare e una teoria scientifica come spiegava Karl Popper ha come cardine la falsicabilità.
Se io non posso falsificare Darwin pur avendo a disposizione la lingua del picchio (provate a digitare su google lingua picchio Darwin e il monumento del nostro eroe delle isole Galapagos cadrà nella polvere,forse nelle isole galapagos non c'erano i picchi?).
Tutto questo per dire cosa?
Che Dio ha creato l'umanità 6000 anni fa?
No.
Ed entro nell'argomento caldo del giorno.
Il virus.
Purtroppo c'è un problema,i biologi molecolari non hanno familiarità con l'informatica.
La genetica è l'informatica della natura.
Quando ti trovi di fronte a un virus,se sei uno scienziato degno di questo nome,non pensi di trovarti di fronte a una minaccia,perchè la scienza è pensiero depurato dalla sua componente antropologica,e la paura,ma anche il ''contrattacco biochimico'' con molecole e vaccini è ''umano ,troppo umano''.
Quando ti trovi di fronte a un virus,ti trovi di fronte a ''informazione''.
Il virus contiene un' informazione,sconosciuta,perchè noi non capiamo il linguaggio della natura.
Ma prima buttiamo nel cesso Darwin e prima lo capiremo.
Quando parlo di ''natura'' poi io stesso compio un errore.
Che cos'è la ''natura''?
E' un concetto scientifico?
La si può misurare,definire,quantificare,esprimere con un equazione?
Il punto è che in questo universo,non c'è una distinzione tra vita e morte,natura e manufatti artificiali.
Pietre e alberi,cani e uomini,materia ed energia,tutto è informazione.
L'informatica è la regina dellle scienze,(o meglio la cibernetica) ed andrebbe svincolata il piu' possibile dagli artefatti umani,ovvero i computer.
Perchè anche l'essere umano è un computer.
E i computer come ben sapete anche se siete digiuni di informatica,hanno software che necessitano di aggiornamenti.
E qui arrivo al virus.
Anche se in informatica esistono i virus,io sostengo una cosa diversa,che i virus,e in particolare i virus che causano ''pandemie'',siano semplicemente aggiornamenti.
Aggiornamenti della specie.
Il fatto che le specie mutino in maniera sincrona in più parti del globo,(senza i famosi anelli intermedi)potrebbe proprio essere dovuto a ''pandemie''.
Che ci sono sempre state,e non necessitano,della globalizzazione per svilupparsi.
La carica virale e le zoonoosi sono il wi-fi della natura con cui non possiamo disconnetterci,neanche chiudendoci in cantina,mettendoci le mascherine o creando medicine miracolose.
C'è un virus.
Stiamo mutando.
E il virus è l'incaricato di eliminare chi non rispetta i nuovi standard imposti.
Non è difficile da capire.
Avete presente gli aggiornamenti che vi arrivano,sul computer o sul cellulare?
Bene il virus è quello.
Io mi rifiuto categoricamente di installarli,perchè so che a un certo punto manderanno il mio dispositivo in palla.
Col virus però non si può scegliere di installare l'aggiornamento o meno,te lo installa in automatico e cazzi tuoi se sei obsoleto e vai in palla.
Esiste un legame stretto tra virus e mutazione delle specie.
Stiamo mutando.
E il virus è il nostro aggiornamento.
Non è questione di ''morte del più debole'' e non apro neanche la parentesi immunologica.
E' questione di recepire l'aggiornamento o meno.
Non so esattamente in cosa consista.
Non lo sa nessuno.
Ma fino a che non si butterà Darwin in soffitta e si applicheranno i criteri dell'informatica e della cibernetica per analizzare le specie,il loro rapporto e le loro mutazioni,non ci capiremo una beata fava.
Buon aggiornamento pandemico a tutti.

1 commento:

  1. Finalmente delle proposte che rientrano in un contesto di controinformazione di alta caratura!
    Buona Pasqua
    TheEssay

    RispondiElimina