Che strano quell'orologio,ogni tanto ha la lancetta che ritorna indietro.
Fa uno scatto all'indietro.
A volte gli sembrava che quando torna indietro il tempo si fermi e torni indietro con lui.
Una volta aveva visto che mentre l'orologio tornava indietro le gocce di pioggia risalissero dalle pozzanghere fuori dalla finestra.
''Devo provare cosa succede a girare le lancette all'indietro.''
Staccò l'orologio e provò a girarle all'indietro,già rivedeva il primo amore sui banchi di scuola.
Pianse e girò le lancette ma successe un incidente,le lancette si ruppero e le sue lacrime rimasero a mezz'aria.
Il tempo si era fermato.
Fu preso dal panico,poi da una gioia indescrivibile,tutto il mondo giaceva immobile e lui poteva fare quello che voleva.
Andò subito dalla vicina di casa che spiava sempre per toccare e penetrare quel suo corpo magnifico,ma il suo corpo era come una statua di marmo immobile.
Non c'era gusto.
Provò a prendere una birra dal frigo.
Non frizzava, non aveva sapore.
Capì subito che tutto il mondo era ai suoi piedi ma ai suoi piedi c'era solo e soltanto niente e più che una statua di marmo.
Preso dallo sconforto tentò di riparare l'orologio.
Ma anche una volta rimontate le lancette l'orologio non andava avanti,era immobilizzato.
Così facendo si chiese cos'era il tempo,che cos'era il passato.
E capì che il tempo non era fuori di lui,ma dentro di lui.
Ripensò al primo amore e rivisse il suo primo bacio.
Nell'istante in cui lo pensò si ritrovò con la bocca sulla bocca di lei era di nuovo giovane.
Poi pensò a quando era stato bocciato all'esame di maturità e si trovò di fronte alla commissione.
Rivisse tutta la sua esistenza.
Così capì la vera essenza del tempo.
Il tempo siamo noi.
Senza di noi non esisterebbe il tempo e l'universo si cristallizzerebbe in un istante indefinito.
Allora disse:''ho capito la lezione ora tornerò al momento in cui ho cercato di invertire le lancette''.
In quel preciso istante si ritrovò con l'orologio fra le mani.
Però provò a non fermare le lancette e a bloccare le mani.
Non ci riuscì.
Non era padrone di se stesso.
Per questo non era padrone del tempo.
Fece un enorme sforzo di volontà e pensò a sé stesso si mise di fronte allo specchio e rimase attonito,la sua forma cangiante,ora un bambino,ora un adulto,ora 24 anni ora 37.
Lui era tutto questo.
Allorà capì cosa doveva fare.
Fece uno sforzo immenso e provò a pensare e a immaginare il futuro.
Non ci riuscì.
Il segreto del passato era stato disvelato,quello del futuro no.
Preso dallo sconforto prese l'orologiò e lo mandò in frantumi.
In quel preciso istante il tempo riprese a scorrere normalmente e lui capì.
''Il segreto del tempo è che noi siamo lui,ma scorre in continuazione perché non riusciremo mai a conoscerci''.
Nessun commento:
Posta un commento