venerdì 11 settembre 2020

La casa dei sogni

 La casa dei sogni aveva infinite stanze.

In ognuna abitava un pensiero.

Ma la casa dei sogni non era un luogo di pace.

In particolare i sogni degli dei erano pretenziosi.

Così pretenziosi da affermare che la casa dei sogni aveva un esistenza reale.

Quando in realtà,secondo il portinaio tale concezione risiedeva in un indirizzo.

Via dei matti numero zero.

Già perché se prendi gli dei sul serio rischi di impazzire.

Solo guardando la propria ombra alla luce della Luna si può capire che non si esiste realmente.

Ma solo quando il sole della coscienza illuminata è sorto.

Allora le ombre della Luna scompaiono, e i sogni degli dei si fanno tali e diventano una cosa chiamata uomo.

Imperfetta e strana come solo possono essere i sogni.

Per questo si contraddice e parla 10000 lingue e guarda con un 12 miliardi di occhi.

Perché 12 miliardi è il numero dei significati che puoi attribuire ai sogni degli dei.

Ma io sono risvegliato e guardo al sole e non all'ombra e vedo che la fonte della luce è una sola.

Il sole Aton dice di esserne la voce.

L'oro il corpo.

E gli alberi protendono le mani verso il loro padre sole.

E se ci rifletti non sono fatti d'oro, ma di legno e questo dovrebbe far riflettere.

Riflettere che la realtà è il molteplice sogno degli dei.

E' che l'universo nero è il loro sonno.

Sono le stelle del cielo a sognare il nostro destino.

E se tu vai lontano, nel deserto, lontano dalla casa dei sogni...

Noterai che non proiettano nessuna ombra.

Riflettici.

La casa dei sogni è vuota.

Sei tu a riempirla.

Gli dei dormono.

E tu sei sveglio.

Vivi dunque.

Ama.

Uccidi,

con un sorriso

chi ti sputa addosso

un nome,

un etichetta, 

una sentenza.

Sei libero, ma solo se esci dalla casa dei sogni.

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