sabato 19 dicembre 2020

Io e Te

 Tu sei salice a Primavera

 io la pioggia,

cerco di afferrare le tue foglie

ma scivolo

nei rivi del passato,

grigie le nuvole

si riflettono

nello stagno dei tuoi occhi.

Sono un fiore

strappato

dalla terra

i miei petali

li ha presi la notte.

Se solo bastasse

seguire il sentiero

delle bianche montagne

e toccare

le nuvole

tu li ritroveresti.

Io dispero di nuove albe,

elettrici i fulmini

mi illuminano

per pochi attimi,

poi torno nell'oscurità.

Che senso ha

un fiore nella notte?

Mentre tento di rispondere

spero che la mia anima

riprenda fuoco.

Ma l'umida pioggia

dell'autunno 

è penetrata 

nelle mie ossa.

Un giorno i nostri rivi

si perderanno

nel mare,

io spero

sia prima del sorgere del sole.

Ora cade la pioggia

su di noi

e solo gli isterici

fulmini

mi illuminano per un istante.

Tienilo

nel tuo cuore.

Nessun commento:

Posta un commento