giovedì 1 luglio 2021

Lo spirito dell'imperatore del cielo

 E le montagne

erano sole

nel cielo.

Lo spirito del cielo

era assente.

Zhuangxi era salito

al Monte Kunlun Shan

per avere lumi.

Ma solo le pietre

parlavano, 

di fatiche e di solitudini.

Oh disse Zhuangxi,

"il sole fugge dai pendii, ha fretta di andarsene.

Vasta e' la terra.

Aspetterò le stelle e interrogherò loro , qua non c'è lo spirito dell' imperatore del cielo."

E così fece.

Nera è la notte.

Gli occhi di brace di Zhuangxi erano più luminosi delle stelle, e prima ancora che uscisse dalla caverna della mente, furono le stelle a rivolgersi a lui.

"Qual è il nostro destino?"

"Che senso abbiamo?"

"La nostra luce è fulgida, ma siamo troppo lontane"

Zhuangxi era sempre più perplesso.

Si ubriacò.

Vagava nei boschi notturni con un lume.

Vedeva spettri e cadaveri, ovunque.

Ma il cielo e le stelle ondeggiavano come un oceano.

Camminò così alto che era sopra le stelle.

Aveva il lume nelle mani e lo lasciò cadere.

Sulla terra fu l'alba.

Quel lume era il sole.

Lasciò cadere il suo vino, e la terra prese i colori dell' autunno.

E allora l'amò.

"Ti amo mia splendida madre di ogni cosa."

""Io abbandono alle nuvole il mio dolore e quello degli antenati'.

E allora la via Lattea gli sorrise e lui l'abbracciò.

"Le stelle non si sentono più sole con te o spirito dell'imperatore del cielo".

Zhuangxi ne fu sorpreso.

"Dunque sarei io lo spirito dell' imperatore del cielo?".

La via lattea annuì.

Tutto vuole essere amato e chi ama è nel vento, anche quando non ci sarà più il suo amore farà nascere il sole e scrosciare le acque.

Tutto soffre, ma non invano.

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