lunedì 26 dicembre 2016

Una scogliera sul vuoto

I tuoi capelli sono gradini d'oro
che salgo per raggiungere
l'olimpo
la tua bocca ne è l'ingresso
ma al termine della scalata
vedo solo un abisso
posso solo gettare sotto di me
rose spinate con cui ho ferito le mie mani
diamanti,ambra e ametiste
cadono nell'abisso
ho salito scale troppo alte
la tua bellezza è vertigine
mi ha dato alla testa
ora sono solo di fronte al vuoto
e all'avanzare della sera
non mi rimane che lanciarmi
e seguire il destino dei miei doni
lo faro a volo d'angelo
lasciandomi andare all'indietro
per vedere un ultima volta
il tuo volto
ma il cielo è oramai
spoglio nero freddo e vuoto
e le erinni ridono sotto di me
in attesa di impossessarsi del mio corpo

amore sott'acqua

L'amore consumato sott'acqua
precipita in nuovi abissi di piacere
sotto le rive del mare
i tuoi seni
bianchi come perle
luccica la tua pelle alla luce della luna
assiste alla forza della vita
attacco il tuo corpo sfuggente al mio
per paura che precipiti negli abissi
ma un tentacolo e delle alghe si alzano
si portano sopra il tuo petto ansimante
una protuberanza nera si infila nella tua bocca
e ti fa godere più del mio fallo
quando riaprirai gli occhi
sarà troppo tardi
vedrai la luce della luna ondeggiare sulla superficie
inutilmente verserai una lacrima
che si confonderà dell'infinita dell'acqua degli abissi
sarò solo un tenero ricordo
che scambierai per sogno
mentre sarai circondata dal buio
e il tuo corpo sarà sepolto dal fondo fangoso
degli abissi silenziosi

domenica 25 dicembre 2016

Le annegate

Fiume blu scuro di notte
la foresta si specchia in te
nel giorno del solstizio d'estate
qualcosa si muove
sulla tua superficie
i riflessi delle montagne ondeggiano
e lentamente si trasfigurano
nel corpo di giovani fanciulle
con una lanterna
che illumina fioca
luce di luna
cantano ballano
le loro voci echeggiano
come cascatelle acquose e argentine
danzano in un turbinio
che diviene nebbia
pronta a consigliare
chi si avventura nei meandri della foresta
sono le anime delle annegate.

sabato 24 dicembre 2016

Aerei di notte

Si alzano sull'orizzonte
piccole stelle pulsanti
imitando venere e sirio
fluttuano fra gli alberi bui e scheletrici
scompaiono e riappaiono
come fantasmi
tra i tronchi morti
e le nebbie gelate
angeli metallici
passano sopra la mia testa
mentre io guardo la volta stellata
una luce pulsata mi sovrasta
e mi ipnotizza
lascia una scia rosata
illuminata dalle luci della città
e quando sta scomparendo
sento un suono primordiale
che accarezza e scuote l'erba gelata
è l'om cosmico
che esce dai turboreattori
una strana vibrazione ipnotica
piena di potenza e stupore
si impossessa della mia mente
non c'è più spazio per niente
solo cieli neri
e rumori di antifurti in lontananza.

mercoledì 21 dicembre 2016

Il triforme

Le stelle sono troppo alte
le cime degli alberi d'inverno
come mani scheletriche
protese verso i nostri corpi
strappano le nostre anime
verso gli abissi superiori
ora sei al cospetto del triforme
caos malattia e morte
torna prima che possano posare
lo sguardo su di te.


Al mio Dio

Hai seminato manciate di stelle nel cielo
sono nati orizzonti
hai aperto i tuoi occhi sugli orizzonti
sono nate aurore
hai firmato la tua creazione
disegnando nuvole su cieli di sera
ti è caduta la chiave
nell'abisso degli oceani
l'ho ritrovata negli occhi di una ragazza
ora posso aprire lo scrigno del cielo
ma cosa vi ho trovato?
un ragno tesse una tela silenzioso
alla luce della luna
una goccia di rugiada si forma
c'è tutta la mia vita  dentro quella goccia
scintillli nel buio inutilmente
il tuo silenzioso compagno
è solo un ragno dai mille occhi
con i quali guardo il tuo corpo
mentre ti bagni nuda nelle acque nere del fiume
della vita latrina delle anime .
non ne uscirai pura
non ne uscirai viva.


martedì 20 dicembre 2016

Emersione

Dal nero degli occhi delle pupille
al nero del fondo degli oceani
il passo è breve
se a compierlo sono io
e se gli occhi sono tuoi
ho giocato invano a fare l'equilibrista
fra le colonne d'ercole
fra la tua iride e il tuo sorriso
ora cado
stendimi una mano
o sarò prigioniero del tuo cuore

Emersione
dai tuoi occhi
un mondo nuovo
ora vedo
disgustato
mi sono illuso
l'oceano del mio amore
ha coperto la pochezza dei tuoi fondali fangosi
sono un pesce che si dibatte
ora che il sole ha rivelato
gli ziggurat maleodoranti
del fondo dell'oceano
odorano di pesce marcio
l'oceano dell'amore
si riversa sempre per nascondere la bruttezza dell'amato
ahimè quando il fondale grigio
si rivela alla luce impietosa del sole.

E' la sera

Spero che lo spirito tuo non s'offenda
se lo abbandonero' alle strade bagnate della vita
scendero' una scala dell'androne di un Palazzo
mentre l'eco delle voci della vita si spegne
fra le stanze morte
una musica di piano si diffonde
cantò del cigno del giorno
vini profumati,candelabri semispenti banchetti sommessi
la mia anima si quieta mentre il mio passo echeggia nei larghi spazi
e' la sera

mercoledì 14 dicembre 2016

Immersione notturna

I fantasmi notturni
accarezzano l'erba come vento
sotto un cielo stellato
increspano le acque di oceani
si perde il suono delle onde
fra le canne a ridosso delle spiaggie
mi siedo sulla spiaggia
abbandono ogni vestito 
mi immergo
lascio che la correnti mi culli
che il freddo prenda possesso del mio corpo
che le mie pupille siano l'unico riflesso delle stelle
che io diventi l'occhio degli dei
nelle caverne sotto il mare
per vedere con i loro occhi
per sentirmi tutt'uno coi pesci dell'oceano
per avere accesso al loro cuore
e conoscere il mio futuro
e provare freddo uscito dalle acque
sferzato dal vento
e sentire la mia solitudine
come Adamo uscito dall'Eden.

Pozzo dei sogni infranti

Cadere nel buio
immergersi
lasciarsi andare
vedere le ultime luci
fuori dalla finestra
stringere un emozione
come una corda
per calarsi nel pozzo nero
del vuoto 
e infine abbandonarla
inghiottendo una pastiglia
per non sentire mai il tonfo
ed attenderlo per sempre
nell'eterna caduta
del pozzo dei sogni infranti

domenica 11 dicembre 2016

Il nostro giaciglio

Ho tessuto trame di nebbia sul tuo collo
le ho impreziosite di brina
riflettono la luce delle stelle come perle scintillanti
ho aspettato che il tuo corpo giacesse nella notte
per fare l'amore con il tuo spettro
mi odierai ma non potrai sottrarti
il nostro giaciglio sarà l'umida terra.

Pittori russi

Arseny Mechensky





Andrei Nicholaevic Schilder





Michail Berkos



Ivan Endogurov




Vorobiev Socrates Maksimovic






sabato 10 dicembre 2016

Confine fra i due mondi

La Luna torreggia sopra un vortice blu di spiriti
tocca le punte degli alberi spogli nel vuoto
che raschiano elettricità dalla la loro corsa furiosa
e la porta nella fredda terra nera
facendo rizzare le punte dell'erba ghiacciata
e i peli delle volpi nascoste
che silenziose  guardano
i loro occhi specchio delle stelle
rifrangono luce cinerea
e osservano la scena
i morti si muovono sotto il freddo marmo
e le loro tombe oscillano
o forse è solo un'impressione?
Dal cielo corvi neri scendono dal vortice
e si fermano sopra le tombe
Il cielo e la terra neri si toccano
Un'altro pugno di anime fugge
finchè il confine fra i due mondi è aperto.

L'albero del bene e del male

L'albero del bene e del male

Mi sono sempre chiesto quale fosse il significato di quella storia della genesi anteposta a tutto come preposizione fondamentale dell'essere umano.
E' difficile trovare una risposta nel testo e anche l'esoterismo con tutte le sue complicazioni cabalistiche di certo non aiuta,sembra aggiungere veli e non toglierne.
Così ho provato a dare un'interpretazione personale che in fondo dispiace anche a me.
La domanda fondamentale dell'uomo,perchè esiste il male?  è solo comprensibile alla luce dell'esperienza personale.
Il male esiste perchè esiste il bene,o meglio la coscienza di esso.
Il paradiso terrestre non esiste,o meglio il paradiso consiste nel non conoscere il bene.
L'uomo come animale non soffre e non gode,dovete sapere che la stragrande maggior parte degli animali non fanno sesso per il piacere.
Spesso si mormora che il peccato originale sia coinciso con il sesso,questo è solo parzialmente vero,il peccato originale è coinciso con il piacere.
Per questo la religione cattolica ne è allergica.
Il piacere è stato il primo atto di coscienza dell'uomo,o meglio della donna che per prima secondo il racconto biblico ne è stata consapevole e ha offerto la mela all'uomo.
Mi sembra di vedere una ragazza primitiva che si tocca (mangia la mela) e poi va dall'uomo e incomincia a ''farsi toccare'':la passività femminile'' è coscienza di piacere,il lasciar fare all'uomo è abbandonarsi al piacere.
La femmina non avendo un moto androgenico di spinta conosce il sesso non come soddisfazione di impulso ma come ingresso del piacere nel proprio corpo.
Il piacere è la prima forma di astrazione della mente umana, la prima forma di consapevolezza in cui l'atto viene separato dal contenuto di coscienza dell'atto.
A questo punto il gioco è fatto,l'uomo e la donna si abbandonano al sesso per il piacere e non per l'impulso,questo è l'inizio della coscienza.
Ma dopo il piacere c'è il vuoto del grigiore di un'esistenza animale,ovvero la sofferenza,il parto tutte cose che sono inevitabili ad una condizione animale.
Allora l'uomo che fa?
Si raffina mentalmente al solo scopo di ricrearlo,si sente nudo, (a modo suo prova una forma di disgusto per sè stesso che poi diventa la sua fonte principale di piacere,è il piacere stesso la foglia di fico che pone sulla sua nudità,la vergogna si trasforma in eccitazione e viceversa),incomincia a raffinarsi,incomincia a cuocere la carne,e a creare cibi raffinati,immagina un Dio o degli dei che passano tutta la loro vita a gozzovigliare serviti da Ebe.
Ovviamente questa è la via femminile alla coscienza.
Il maschio tendenzialmente monoteista in ragione del fatto che il suo impulso,a differenza di quello femminile,non si è ancora raffinato del tutto (se si raffinasse del tutto lo schema di riproduzione si interromperebbe) prende piacere nell'apertura dei segreti della mente,per lui il piacere è solo la porta d'ingresso ad un mondo che è il suo vero piacere.
Gli uomini non lo ammetteranno mai,ma il sommo piacere per loro non è fare sesso,ma creare.
Gli uomini incominciano a creare,inventano la scrittura,scrivono poesie (poiesis= creare),creano di tutto,anche strumenti di morte e tortura lontani anni luce dal piacere,ma l'importante è dare forma al vasto iperuranio di possibilità,concretizzare l'immagine effimera di un pensiero,migliorarlo,colloquiare con la realtà vedendo se risponde alle nostre astrazioni,prima senza successo, (la magia) poi con successo:la matematica la fisica,io penso una teoria faccio un'esperimento e la materia mi risponde si mostra simile anche se non identica a ciò che ho pensato.
Ma tanto più l'uomo si raffina ed esce dalla sua condizione animale,e tanto più gli si palesa l'immensità che lo allontana dagli dei.
La donna persa nell'atroce ricerca di un piacere sempre superiore si abbandona alla follia e incomincia a chiedere all'uomo di contenerla di rianimalizzarla.
Da ciò si capisce il piacere che traggono soprattutto le donne dall'essere legate (bondage-shibari).
L'uomo per contro conserva un'istinto che è ancora animale nella misura in cui è più legato al bisogno che non al piacere.
Ma l'uomo avendo una sessualità così limitata cerca rifugio nella perversione che decontestualizza il piacere e lo pone su di un piano astratto e concettuale.
Oppure ignora il piacere per abbandonarsi alla creatività.
Torniamo alla domanda originale,che cos'è il male?
Il male è la distanza tra ciò che abbiamo esperito una volta e ciò che esperiamo quotidianamente.
L'eroinomane diventa amorale,uccide anche sua madre pur di riavere il piacere originario.
Le religioni spingono abilmente questo ritrovato diabolico (il serpente) nell'alto dei cieli promettendo Uri, Valchirie,e Beatrici lasciando le croci qua invitandoci ad accettarle e a tenercele.
Ma l'uomo e ancor più la donna sono spacciati,così come il desiderio del denaro è all'origine della povertà,la memoria o la ricerca del piacere sono all'origine del dolore.
Non c'è piacere che possa colmare il desiderio umano.
Allora ecco l'illuminazione,niente può colmare il desiderio del piacere perchè siamo immensamente vuoti sentenzia il Buddha,per cui il piacere non va rifiutato,va lasciato cadere nel pozzo infinito della nostra non-essenza.
Sciogliendo l'illusione dell'io l'uomo lascia cadere tutte le esperienze coscienti nel pozzo del vuoto da cui non faranno più ritorno e se ne libera definitivamente.
Il serpente è sconfitto,ha morso la sua stessa coda,è diventato uroboro sigillo dell'infinito.



giovedì 8 dicembre 2016

Il vento

Il vento pettina le nuvole
portandoci via  i nostri sogni
invade la pianura
con immensi cieli azzurri
di gelido inverno
è timbro di danza di angeli
dalla tundra e dalla steppa,
un sole diafano sull'orizzonte
 illumina i tuoi capelli biondi
credevo di innamorarmi dei tuoi occhi
del cuore rosso della vita e dell'estate
ti ho abbracciata
e ho abbracciato solo un vaso di cenere
l'ho sversato nel vento
solo le montagne bianche
sono le mie testimoni.

mercoledì 7 dicembre 2016

Walzer notturno

La notte non promette ma mantiene
le nostre vite soffocano rantolando
per tutta la durata del giorno
la notte sopravviene
atomi di pulviscolo nero
circonda e  soffoca la luce
pietosa uccide i nostri giorni
li macella al margine di una strada scura
sotto un cartello stradale
tagliati dalle lame di luce
delle auto solitarie
i giorni diafani si spezzano
in milioni di cristalli di brina
rifrangenti sull'asfalto
i loro cadaveri vengono inghiottiti
dal vortice nero al centro dell'universo
danzano in un walzer storpio di morte
e trasformati in incubi
escono dall'anello di ghiaccio
che circonda la falce di luna
per piombare nelle anime
degli stolti che dormono
vegliati dalle stelle maligne
per lacerare le loro finzioni
e riaccompagnarli al biancore cereo dell'alba.

domenica 4 dicembre 2016

Come fulmini

Filtrano gocce di buio
dal nulla
echi del vuoto scoppiano
creando  nuovi universi
cala una nebbia
dalla fonte del tao
galleggia su acque morte
un fulmine improvviso elettrico
illumina l'aria
e subito scompare
lacerando il buio silenzioso
e rivelando l'immensità del mondo
ma il frastuono si sentirà
solo quando il fulmine si sarà spento
questo è la mia vita.

venerdì 2 dicembre 2016

Arco persiano

Creato su ispirazione delle nuvole
porta del sogno
finestra del cielo
essenza del fuoco
specchio del vuoto
ti rifletti quieto
nello specchio
delle acque
di fronte alla moschea
donne in nero
viaggiano come esseri
senza tempo
uno strano via vai
si aggira sopra lo specchio d'acqua
archi piccoli o enormi
decorati di ceramica blu
accompagni gli uomini
al tiepido mondo dei sogni.

Sangue di elettricità

Strade d'asfalto nere
rilucono iridescenti macchie di petrolio
sangue vivo della città
la pioggia ticchetta sulla mia pelle
non difesa da un ombrello
mille luci si riflettono sfocate
lampeggiano
mentre incessanti fiumi di auto
creano fiumi di luce ondeggianti
le coppiette camminano tronfie del loro ''amore''
i barboni dormoni esausti della loro vita
ma le luci non si spengono mai
il gigante in corso Inghilterra
tempio di luce profana
disperde la sua aria diafana,fredda e solitaria
ai cuori gelidi e agli occhi ciechi
che nulla percepiscono,
trovo la città a modo suo armonica
ha un ritmo diverso
su cui ti devi sintonizzare
per diventare elettricità pura
che scorre nelle vene della città
e la illumina tempio di Lucifero.

Atomi di coscienza

Scompongo la mente nelle sue monadi
le analizzo una a una
come un tessuto di pixel
forma un immagine
solo se visto da lontano
i singoli frammenti delle nostre emozioni
siamo incoscienti
donde vengano
se solo riuscissimo ad astrarci da esse
l'ego si dissolverebbe
prima ancora della morte
mi sono fermato a guardare
una fonte di luce verde
fino a che la luce verde
aveva invaso tutta la mia coscienza
elettrica profonda
ho contemplato le luci
di una pompa di benzina e le ho trovate
straordinariamente belle
ho cercato in esse
gli atomi della mia coscienza
riflettendo che la luce non esiste
siamo noi a darle consistenza
non c'è separazione fra percezione
e elemento percepito
ho cercato dentro di me gli atomi della coscienza
ho trovato quelli dell'universo.

giovedì 1 dicembre 2016

Comitato popolare:in difesa di Lapo,contro di lui un complotto internazionale

Fratelli torinesi del degrado,alzatevi e fate sentire la vostra voce,Lapo Elkann ambasciatore del degrado di una città che ha saputo superare la crisi della fiat grazie alle olimpiadi del 2006 che ci hanno procurato nuove fonti di reddito, come per esempio il quartiere olimipico,che doveva essere simbolo della nuova Torino e nei fatti lo è diventato come dimostrano i recenti episodi di cronaca,diventando nuovo ricettacolo di spaccio dopo il valentino,nonchè ostello di negri che notoriamente incrementano il pil.
Cari amici alziamo la nostra voce per difendere il nostro portabandiera all'estero,idee impreditoriali geniali come quelle di Lapo sono tipiche di Torino ,come il quartiere olimpico, o i battelli Valentino e Valentina ,per fare la crociera sul Po e fare nutria-watching, che si sono scontrati e ovviamente il battello Valentino è affondato come simbolo di una città che affonda,e del rigoroso femminismo che ha imposto il woman first anche nell'affondamento di battelli.
E sapevate che c'è anche la possibilità di attraversare il pò appesi a una corda in modo da cadere dentro e prendersi la leptospirosi?
Ricordo anche la battaglia epica dell'assessore alle pari opportunità che ha finalmente aperto il circolo canottieri alle donne per creare parità di leptospirosi.
Quindi gridiamo: forze nemiche degli Usa ridateci Lapo che ci rappresenta meglio della mole,come vi permettete di arrestarlo per quella che non era altro che una idea imprenditoriale tipica delle nostre amministrazioni comunali:ovvero fingere un sequestro ad opera di un trans.
Lapo continua la nostra tradizione fatte di strisce di cui la juve a strisce bianche su tavolo nero
è emblema.
Vestito a strisce
cinquecento a strisce
strisce di...
uno stile di vita che presto o tardi diventerà il nuovo target mondiale della globalizzazione.
Ebbene vi faccio una rivelazione in stile donchisciotte 1, ho sentito che Lapo ha fatto una delle sue visite imprenditoriali a Evo Morales in un raduno insieme a Maduro e Raul Castro,ha rilanciato una sua idea impresa: scalzare il predominio del dollaro grazie alla nuova moneta bolivariana il Sucre,che lancerà un nuovo cocaine standard per riequilibrare il commercio mondiale.
Gli illuminati nel ramo deglI elkann l'hanno chiamata la nuova bretton woods sulle Ande e subito sono corsi ai ripari, hanno APPROFITTATO DELLA RICHIESTA DI LAPO PER DENUNCIARE LA COSA ALLA POLIZIA PER FARLO ANDARE NEI GUAI.
Ma questo non fermerà il progetto geniale di Lapo:
Le nuove banconote sono studiate per essere arrotolate perfettamente per inalare direttamente la sostanza,le ha disegnate e testate Lapo e sono a prova di ogni narice.
Evo Morales rilancia:''un nuovo modo per evitare l'accumulo di capitali tramite il consumo proficuo della classe dirigenziale mondiale'' trasferendo direttamente denaro dai grandi banchieri di Wall Street direttamente ai contadini delle Ande.
Noi torinesi creiamo un comitato per difendere Lapo uomo profondamente geniale in cui ci riconosciamo e riconosciamo la nostra torinesità e  per difendere Lapo dai poteri forti internazionali.