mercoledì 10 gennaio 2018

Beati gli ultimi perche' saranno i primi

I primi a petto tronfio
mano nella mano,
Non ce la faranno ad arrivare dopo
Vedranno il cielo gonfio dell'ira,
nuvole scure
e balenare di lampi.
Non sara' Dio a giudicare
ma Torquato Tasso
e i tormentati,
i piu' feroci.
Sara' una grande pioggia
e per non bagnarsi la livrea 
si nasconderanno
nei bassifondi dell'inferno...
che permalosi.
Noi adusi al fango
arriveremo al grande giorno
scambiandolo per un altro
le membra stanche,
troveremo una porta
d'ebano scostata.
Tra i muri il giallo nitore
 di insolite candele
tra le pietre antiche,
gli sguardi cauti
timorosi degli ultimi
vedranno quadri del Salvatore,
croci fra le botteghe di Louis Vuitton.
Entreremo di soppiatto
mentre gli angeli chiacchierano
i demoni sono ubriachi
e gli eretici urlano...
Torquato si è placato
dei suoi versi non
gli frega piu' nulla.
Entreremo di soppiatto,
ci bagneremo solo con qualche goccia,
il cielo gia' mezzo azzurro
e quando ci chiederanno il nostro nome,
Noi risponderemo
che non e' mai stato importante,
e tanto ci bastera'.
Saremo la pace della sera,
il ristoro di chi arriva dopo
gli scampati dal giudizio.
Beati gli ultimi perché
saranno gli unici a entrare.

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