venerdì 3 gennaio 2020

Il vascello

Tra le brume
il vecchio vascello
ondeggiava
lento fra le spume.
Il vascello 
dei non ancora nati
dei soli morti,
degli amori spezzati.
Dichiarar guerra
al proprio cuore
cadere come senza terra
nell'abisso del terrore.
Queste cose
io purtroppo sento,
queste cose
di tutte queste io 
mi pento.
E se è troppo grande
è il mio dolore,
non importa
crescerà da questo seme
il mio più grande fiore.
Irrorato da lacrime finte
celavano la gioia intima
le sue sfumature variopinte.
Il futuro è l'ignoto,
ma dell'orbita del sole
tu non potrai arrestare il moto.
Sorgerà tra le brume
e disperderà del passato
il vascello,
tutti i ricordi sono solo una lacrima
un triste ritornello,
più io non lo farò cantare
abbandonerò il vascello al mare.

Nessun commento:

Posta un commento