giovedì 2 gennaio 2020

Le tue mani

Blu dei tuoi occhi
migrano aironi
vasti cieli immensi
inconcepibili suoni.
Lento è il silenzio
liquido dolce assenzio
io mi abbevero
alle fonti blu della sera.
Verrà l'inverno
verrà la primavera
nulla è eterno,
tu sei solo statua di cera.
Si scioglie al calore
del mio lamento,
trepido dolce languore
di chi assapora l'attimo
assapora il momento.
Scorre il tempo
fra pianeti lontani
la vita è solo un lampo
noi le gocce
della pioggia eterna,
lascerò che cadano
che le raccolgano le tue mani.

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